venerdì 21 aprile 2017

LA NATURA CI ISPIRA: DALLE PIANTE INSEGNAMENTI PER SOLUZIONI INEDITE PER ROBOTICA URBANISTICA, TECNOLOGIA. E UN INVITO A COLTIVARE LE PROPRIE RADICI, LETTERALMENTE


 

 

LA NATURA CI ISPIRA: DALLE PIANTE INSEGNAMENTI PER SOLUZIONI INEDITE PER ROBOTICA, URBANISTICA, TECNOLOGIA. E UN INVITO A COLTIVARE LE PROPRIE RADICI, LETTERALMENTE

I Consigli Di Stefano Mancuso, Neurobiologo Vegetale e di Isabella Dalla Ragione, Archeologa Arborea nella Giornata della Terra

Le interviste su How To Spend It di aprile

 

In occasione dell'Earth Day, la Giornata della Terra, prevista per sabato 22 aprile, How To Spend It, il Magazine di Lusso e Lifestyle del Sole 24 Ore, ha intervistato Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale inserito nel 2013 dal New Yorker nella classifica dei "world changers" e Isabella Dalla Ragione, archeologa arborea presidente e fondatrice della Fondazione Archeologia Arborea, vincitrice del Premio Nonino 2017.

 

In una giornata in cui si celebra la coscienza ambientale e la salvaguardia del Pianeta, Dalla Ragione e Mancuso puntano i riflettori sull'importanza della bioispirazione e della ricerca delle proprie radici, in senso letterale. Stefano Mancuso, rivoluzionario inventore di piante-robot da mandare su Marte e di fattorie del mare a forma di serre-medusa, sostiene che un filo d'erba è intelligente, ricorda, parla, vede, riconosce i parenti e ha carattere: "Per me il lusso più grande è vivere a pieno contatto con la natura. Sono una fonte di informazione e di ispirazione continua. Se dall'universo antropocentrico si passa a quello plantocentrico, le potenzialità di migliorare si moltiplicano, in ogni campo". Il modello è quello dell' "intelligenza distribuita" che può regalare soluzioni inedite per la robotica, la sociologia, la tecnologia e ancor più per l'organizzazione aziendale.

 

Che un baobab con il suo sistema radicale possa insegnare qualcosa a multinazionali e banche?  

 

Con l'archeologa arborea Isabella Dalla Ragione, invece, si parte alla scoperta di un lavoro estremamente prezioso, grazie al quale viene riportato in vita il passato. Una scoperta e una coltivazione delle proprie radici non solo simbolica, ma letterale. All'origine della cultura italiana, insieme al latino, a Dante, ai classici, infatti, ci sono anche le mele e le pere. "Il lavoro tecnico è quello di salvataggio reale di varietà altrimenti scomparse, ma si parte da un frammento per ricostruire un mondo, interi mondi".

Contano le relazioni, l'aspetto umano, i ricordi della cultura contadina che affiorano. Narrazione e affabulazione fanno parte della stessa pazienza con cui l'archeologo classico setaccia la terra dello scavo. Non si può avere fretta".

 

Tutelare la biodiversità significa salvare il nostro futuro e la nostra sicurezza alimentare. Trarre ispirazione dalla natura consente di dare risposte alternative alle nostre necessità. Come possiamo farlo al meglio? Lo spiegano Stefano Mancuso e Isabella Dalla Ragione su How To Spend It ad aprile.

 


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Stelline