venerdì 30 giugno 2017

LUCA AQUINO OverDOORS JAZZ BIKE TOUR"+ GREG BURK'S SOLAR SOUND ft. ROB MAZUREK martedi 4 luglio casa del jazz

CASA DEL JAZZ
 
SUMMERTIME 2017
PARCO DELLA CASA DEL JAZZ
 
martedi 4  luglio ore 21
 
LUCA AQUINO OverDOORS
Luca Aquino tromba, live electronics
Dario Miranda basso elettrico
Antonio Jasevoli chitarre
Lele Tommasi batteria
a seguire
GREG BURK'S SOLAR SOUND ft. ROB MAZUREK
Greg Burk pianoforte, moog
Rob Mazurek tromba
Marc Abrams basso
Enzo Carpentieri batteria
 
Ingresso € 15
 
Martedì 4 luglio, doppio appuntamento alla Casa del Jazz per Summertime 2017: in apertura di serata, LUCA AQUINO "OverDOORS". Luca Aquino è tra i musicisti italiani più richiesti e apprezzati all'estero, in grado di proporre progetti sempre originali e differenti tra loro, collegati da un unico comune denominatore: un suono di tromba unico e immediatamente riconoscibile. Luca Aquino propone dal vivo il suo progetto OverDOORS, con Antonio Jasevoli alle chitarre, Dario Miranda al basso e Lele Tomasi ai tamburi. Profondamente ispirato dalla musica dei Ramones, Offspring e Stranglers il trombettista rivisita, a suo modo, i classici del repertorio dei Doors. Questo concerto di Luca Aquino fa parte del suo  "Jazz Bike Tour", un viaggio in compagnia della sua bicicletta e della sua tromba,  pedalando da Benevento a Oslo per fare tappa nei più importanti festival jazz e nei più bei nei posti d'Europa.  A seguire, GREG BURK'S SOLAR SOUND Feat. ROB MAZUREK. La genesi di questo quartetto si può collegare al ricordo del Lunar Quartet di John Tchicai.Nel 2008 infatti Burk, Abrams e Carpentieri erano a fianco del sassofonista afrodanese, scomparso quattro anni dopo. Oggi il pianista Greg Burk riprende quel viaggio sonoro interrotto, invitando a bordo Rob Mazurek, ormai tra i nomi di punta della musica contemporanea. Affinità elettive artistiche, dunque, che naturalmente si ritrovano. Greg e Rob hanno composto materiale apposito per il gruppo, un repertorio aperto alla libera improvvisazione collettiva.
LUCA AQUINO OverDOORS
Luca Aquino è tra i musicisti italiani più richiesti e apprezzati all'estero, in grado di proporre progetti sempre originali e differenti tra loro, collegati da un unico comune denominatore: un suono di tromba unico e immediatamente riconoscibile. Luca Aquino propone dal vivo il suo progetto OverDOORS, con Antonio Jasevoli alle chitarre, Dario Miranda al basso e Lele Tomasi ai tamburi. Profondamente ispirato dalla musica dei Ramones, Offspring e Stranglers il trombettista beneventano rivisita, a suo modo, i classici del repertorio dei Doors."Nel jazz sono di moda i tributi - afferma il trombettista - e oggi è trend dichiararsi rocchettari. Per queste ragioni ho frenato, a lungo, il desiderio di dedicare un album ai Doors, la mia band preferita in assoluto.Poi ha prevalso l'amore per Jim Morrison e compagni."OverDOORS" è maturato con forza tra alcune difficoltà. Il primo dubbio è sorto sulla scelta dei brani: li avrei rivisitati tutti. L'altra profonda indecisione che ha echeggiato sui miei pistoni è stata, invece, alimentata dalle diverse possibilità di rilettura dei brani della storica band californiana. Un'unica domanda per mesi: un approccio da cover o un'autonoma rielaborazione musicale? Alla fine ho percorso entrambi i sentieri, calzando Converse, sentendomi libero di sviscerare e ricomporre "Light My Fire", ma anche di cantare alla lettera e soffiare melodie eteree ed eterne come "Riders on the Storm" e "Indian Summer". Sono curioso di far ascoltare il groove di "Waiting fot the Sun" a Carlo, Piero e agli altri amici con i quali, seduti su una panchina, sognavamo volando sulle note di "LA Woman".Dal prossimo primo luglio, il musicista Luca Aquino darà inizio al "Jazz Bike Tour", un viaggio in compagnia della sua bicicletta e della sua tromba,  pedalando da Benevento a Oslo per fare tappa nei più importanti festival jazz e nei più bei nei posti d'Europa.Un percorso per le strade del Vecchio Continente, dal Sud al Nord, oltre i muri e le barriere che attualmente rendono difficili – a volte impossibili e drammatiche – le migrazioni dei popoli;  un cammino nel segno della musica e del suo potere coesivo ed edificante in grado di avvicinare le culture e accorciare le distanze tra gli esseri umani. "Wheels not Walls", ruote non muri, è infatti il sottotitolo che accompagna il progetto di Aquino.In circa settanta giorni, il jazzista sannita percorrerà 3.500 chilometri in sella alla bici, esplorando la distanza tra la sua terra d'origine e la capitale della Norvegia, un luogo per lui particolarmente rilevante dal punto di vista musicale."Pedalare è come soffiare – dichiara il trombettista – e in bici avverto le stesse sensazioni che provo quando suono la mia tromba: indossi il caschetto, fai un bel respiro e subito un senso di quiete e libertà invade l'anima e il corpo. La bicicletta assomiglia a una pausa di Miles Davis nel mezzo di un solo su un fast mozzafiato".
GREG BURK'S SOLAR SOUND ft. ROB MAZUREK
 "La genesi di questo quartetto si può collegare al ricordo del Lunar Quartet di John Tchicai.Nel 2008 infatti Burk, Abrams e Carpentieri erano a fianco del sassofonista afrodanese, scomparso quattro anni dopo. In quell'occasione venne prodotto un disco imprevedibile e affascinante (Look to the Neutrino, per ZeroZeroJazz).Oggi il pianista Greg Burk riprende quel viaggio sonoro interrotto, invitando a bordo Rob Mazurek, ormai tra i nomi di punta della musica contemporanea. Il nome di Mazurek non è comparso certo casualmente. Infatti il cornettista chicagoano – ora stabilitosi a Marfa, Texas – collabora da anni con Carpentieri, con cui ha inciso "Everywhere Is Here" (2011) e suonato nel trio completato da Pasquale Mirra. Affinità elettive artistiche, dunque, che naturalmente si ritrovano. Greg e Rob hanno composto materiale apposito per il gruppo, un repertorio aperto alla libera improvvisazione collettiva.Greg Burk è cresciuto a Detroit ed ha un background classico. Ha insegnato al Berklee College of Music di Boston, alla New York University e poi in Italia, dove si è stabilito.Ha studiato con George Russell, Danilo Perez e Paul Bley, ha diretto gruppi e inciso dischi come leader, anche per la Soul Note (Checking In, Carpe Momentum, Berlin Bright). Assieme a Carpentieri e Senni suona nell' Expanding Trio.Rob Mazurek è tra i più attivi jazzisti della scena odierna. Ha diretto i diversi organici del Chicago Underground (tuttora in attività il Duo, con Chad Taylor alla batteria), collaborato con Isotope 217, Tortoise, Tigersmilk. Ha fondato la Exploding Star Orchestra, che riuniva i migliori improvvisatori di Chicago ed ha ospitato Bill Dixon e Roscoe Mitchell; inoltre il gruppo brasiliano São Paulo Underground (che ha suonato e inciso con Pharoah Sanders) e il Black Cube SP. Recenti i lavori in duo con Jeff Parker ed Emmett Kelly.Enzo Carpentieri è tra i più versatili batteristi italiani, a suo agio sia nella tradizione che nella musica di ricerca. Dagli anni 70 ha suonato con Massimo Urbani, Art Farmer, Steve Grossman, Dick Oatts, John Tchicai, Butch Morris, solo per citarne alcuni, ed è elemento stabile di molti collettivi.Marc Abrams è nato a New York ma vive in Italia da decenni, ha partecipato a moltissime esperienze, suonando, tra gli altri, con Kenny Clarke, Chet Baker, Steve Lacy, Benny Golson, Pietro Tonolo. È docente di contrabbasso ed elemento stabile della Lydian Sound Orchestra. (Stefano Merighi)"
 
Casa del Jazz
viale di Porta Ardeatina, 55
Ingresso 15 euro
Info:
06/704731
www.casajazz.it

 

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Stelline