martedì 13 giugno 2017

RELAZIONE ANNUALE GARANTE INFANZIA: SOS VILLAGGI DEI BAMBINI PRESENTA IN PARLAMENTO IL PROGETTO INFO INSIEME FORMANDO


IN PARLAMENTO LA RELAZIONE ANNUALE DEL GARANTE PER L'INFANZIA, SOS VILLAGGI DEI BAMBINI PRESENTA IL PROGETTO "INFO - INSIEME FORMANDO"

 

In occasione della Relazione Annuale dell'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza in Parlamento, SOS Villaggi dei Bambini presenterà, il prossimo 13 giugno, il progetto InFo - Insieme Formando, nato dalla partnership tra 8 diversi Paesi europei, con l'obiettivo di far sì che i ragazzi che vivono fuori famiglia vengano coinvolti anche nei progetti educativi che li riguardano e nelle scelte per il loro futuro professionale.

Output del progetto la stesura di "Realizzare i diritti dei bambini", il primo manuale europeo per la formazione dei professionisti dell'accoglienza etero famigliare.

 

È stato presentato oggi al Parlamento, nel corso della Relazione Annuale dell'Autorità Garante per l'Infanzia a l'Adolescenza, Filomena Albano, il progetto "Info - Insieme Formando" di SOS Villaggi dei Bambini, realizzato coinvolgendo 8 diversi Paesi europei tra cui Francia, Italia, Ungheria, Romania, Bulgaria. Progetto che sottolinea l'importanza che assume la formazione degli operatori che lavorano quotidianamente insieme ai ragazzi accolti fuori famiglia d'origine.


Nato con l'obiettivo di contrastare la mancanza di una partecipazione attiva dei ragazzi al proprio percorso educativo, il progetto mira soprattutto a migliorare le capacità dei professionisti dell'accoglienza adottando un approccio basato essenzialmente sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.


Sono stati gli stessi ragazzi - che hanno partecipato al progetto europeo – a raccontare nel corso dell'incontro con l'Autorità Garante, la loro esperienza di vita, ma soprattutto a descrivere l'importanza della creazione di relazioni stabili con gli operatori dei vari centri per l'accoglienza fuori famiglia presenti in Italia e all'estero.


Dalle loro osservazioni sono state realizzate anche una serie di proposte e raccomandazioni tra cui: pensare a quello che aspetta i ragazzi dopo il periodo di accoglienza sin dal primo giorno dell'accoglienza, promuovere percorsi di occupabilità con l'obiettivo di valorizzare le loro competenze e capacità affinché possano trasformarsi con il tempo in vere e proprie attività lavorative, infine, aumentare le possibilità di fare esperienze nel mondo del lavoro attraverso stage e tirocini formativi.

 

Output di questo progetto la stesura di "Realizzare i diritti dei bambini", il primo manuale europeo per la formazione dei professionisti dell'accoglienza fuori famiglia. A partecipare a "Info - Insieme Formando" sono stati – nel biennio 2015/2016 – 150 operatori dell'accoglienza etero famigliare in Italia e 800 in Europa, oltre a 100 bambini e ragazzi in Italia e 500 negli altri Paesi europei.

 

Finanziato dalla Commissione Europea - DG Justice, questo programma contribuisce anche a rispondere agli obiettivi posti dal Governo Italiano in merito alla riduzione della povertà. La partecipazione ad un percorso formativo e il successivo avviamento verso la ricerca di un'autonomia economica e lavorativa, rappresentano infatti le condizioni necessarie per interrompere il circolo vizioso dello svantaggio sociale e permettere ai giovani che hanno vissuto fuori del tradizionale contesto famigliare di poter eccedere alle stesse opportunità di formazione e occupabilità dei loro coetanei.

 

Sempre in quest'ottica SOS Villaggi dei Bambini ha, da poco, realizzato e presentato all'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza una ricerca dal titolo "Una risposta ai care leavers: occupabilità e accesso ad un lavoro dignitoso" realizzata in collaborazione con il London University College in 10 diversi Paesi tra cui Austria, Croazia, Capo Verde, Spagna, Italia, Tunisia e Zimbabwe.


L'indagine ha voluto fare luce, per la prima volta, su quanti e quali ostacoli, allo stato dell'attuale legislazione, i care leavers - ovvero i circa 3.000 ragazzi che, ogni anno, ormai maggiorenni sono costretti a lasciare il sistema di accoglienza – devono affrontare dal punto di vista, sociale, economico e organizzativo per poter raggiungere indipendenza economica e stabilità lavorativa rispetto, ad esempio, ai loro coetanei che vivono in famiglia. Oltre a questo, SOS Villaggi dei Bambini ha voluto indagare le strutture, le policy, i processi, le prassi e le misure di supporto che possono avere un impatto sull'occupabilità e l'inserimento lavorativo dei neomaggiorenni in uscita dai percorsi di tutela.


SOS VILLAGGI DEI BAMBINI: L'IMPEGNO PER L'INDIPENDENZA DEI RAGAZZI

SOS Villaggi dei Bambini opera secondo le Linee Guida ONU in materia di accoglienza fuori dalla famiglia d'origine e si impegna costantemente nell'accompagnare i giovani in uscita da percorsi di accoglienza nei Villaggi SOS, attraverso un progetto socio-educativo personalizzato, finalizzato all'autonomia e all'integrazione sociale. Promuove l'emancipazione dei giovani affinché raggiungano, laddove possibile, una reale autonomia lavorativa, abitativa e sociale. Favorisce l'acquisizione di nuove competenze specifiche, spendibili in ambito lavorativo, e rafforza le capacità personali e l'autostima dei giovani in una logica di empowerment. Agevola il loro inserimento sociale e lavorativo attraverso la realizzazione di un percorso individualizzato di inserimento.


Inoltre SOS Villaggi dei Bambini cura la formazione degli operatori dei servizi sociali, degli educatori, degli psicologi e in generale di tutti coloro che giocano un ruolo nel mondo dei minorenni privi di cure familiari o a rischio di perderle, al fine di introdurre nel loro lavoro quotidiano, un approccio basato sui diritti dell'infanzia e sulla capacità di comunicare gli stessi diritti ai bambini e ai ragazzi.  Grazie al supporto degli educatori che li aiutano a prendersi cura di se stessi e della propria salute, si insegna ai ragazzi a gestire le proprie spese e pianificare il proprio futuro.

 

 

 

SOS Villaggi dei Bambini è la più grande organizzazione a livello mondiale, impegnata nel sostegno di bambini privi di cure familiari o a rischio di perderle. Nasce nel 1949 e, ad oggi, è la sola Associazione che ha la capacità di accogliere, all'interno dei suoi Villaggi SOS, 86.200 bambini, ai quali garantisce istruzione, cure mediche e tutela in situazioni di emergenza. Promuove programmi di supporto alle famiglie in stato di necessità ed è presente in 134 paesi e territori nel mondo, dove aiuta quasi 2.000.000 di persone. In Italia è membro dell'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza e aiuta 336 bambini e ragazzi e le loro famiglie, per un totale di 537 persone. Lo fa attraverso 7 Villaggi SOS - rispettivamente a Trento, Ostuni (BR), Vicenza, Morosolo (VA), Roma, Saronno (VA) e Mantova - e un Programma di rafforzamento familiare a Torino, rivolto alle famiglie in stato di necessità. Sostiene, inoltre, il Centro Estivo Internazionale SOS di Caldonazzo (TN) www.sositalia.it 

 

 


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Stelline