mercoledì 28 giugno 2017

TUTTO QUELLO CHE HO DA DIRE: il disco-tributo di Macramè a CLAUDIO ROCCHI da oggi disponibile su Bandcamp

TUTTO QUELLO CHE HO DA DIRE
Un tributo a Claudio Rocchi


19 canzoni, rilette da 19 artisti diversi. 19 incontri fra l'intenso e multiforme immaginario rocchiano e la visione sonora di ogni musicista coinvolto. Macramè - Trame comunicative ha voluto omaggiare Claudio Rocchi, figura unica della musica italiana per inquietudine artistica ed esistenziale, con un disco di sue canzoni disponibile in digitale

"Tutto quello che ho da dire – Un tributo a Claudio Rocchi" è l'omaggio a Claudio Rocchi che Macramè – Trame comunicative ha organizzato coinvolgendo alcuni artisti del proprio roster ed altri ritenuti particolarmente interessanti.
Il disco – presentato in anteprima su XL La Repubblica e da oggi disponibile su Bandcamp in ascolto libero ma con possibilità di acquisto al prezzo simbolico di 5 €raccoglie 19 riletture dal repertorio del cantautore milanese, sparse lungo tutto il suo multiforme percorso artistico e umano. Ogni traccia è un incontro fra l'intenso immaginario rocchiano e la visione sonora di ciascuno dei musicisti che hanno deciso di misurarsi con brani quasi sempre molto coinvolgenti non solo sul piano musicale.

A "Tutto quello che ho da dire – Un tributo a Claudio Rocchi" hanno partecipato in ordine di apparizione Giovanni Peli, Houdini Righini, Paolo Saporiti, Alanjemaal, Montmasson, Andrea Fardella, Alessandro Adelio Rossi, FermoImmagine, Mosè Santamaria, Plunk Extend, Luca Di Maio, Freddocane, Luca Olivieri, La Belle Epoque, NoN, Cadori, laBase, Barachetti / Ruggeri feat. Michele Gazich e Guignol. Ciascuno ha dato il proprio apporto alla costruzione di un disco molto vario nelle sonorità, un lavoro che mescola rock, pop, elettronica, suoni acustici e sperimentazione, brani cantati e uno strumentale, ulteriore testimonianza dell'incisività della produzione di Rocchi.

Un tributo come questo nasce da un'esigenza divulgativa ma anche strettamente umana e coinvolge diverse motivazioni. In primis la necessità di dare più risalto alla figura di un musicista e songwriter unico nel suo genere, animato da un'inquietudine artistica ed esistenziale che l'ha portato a cimentarsi sia con diverse forme d'espressione (musica, radio, cinema), sia ad essere protagonista di un percorso umano che l'ha visto nel ruolo di pop-star ma pure in quello di monaco induista e di fondatore della prima radio indipendente del Nepal – solo per citare alcuni esempi di una vita dalle molteplici esperienze.
Poi di Claudio Rocchi ci interessa sottolineare il messaggio particolarmente incisivo che ha veicolato attraverso le sue canzoni. Un'istanza di ricerca di una verità che, pur essendo in continuo cambiamento, ha sempre mantenuto una fortissima tensione verso alcune tematiche fondamentali, come la dimensione interiore e spirituale, l'essenza umana del vivente, l'amore e la ricerca di un senso, anticipando alcune questioni oggi in primo piano (come l'ambientalismo o il rapporto fra religione, spiritualità e pace).

Ciascuna di queste motivazioni e le rispettive controparti artistiche le abbiamo raccolte in un disco che cita una celebre canzone da "Volo magico n.1" – brano non inserito nella tracklist ma altamente rappresentativo nel descrivere le intenzioni che muovono questa operazione. A rappresentare l'opera la copertina dell'illustratrice Clara Patella, che riprende una celebre immagine del nostro e sigilla con un'immagine lieve il nostro Claudio Rocchi e "tutto quello che abbiamo avuto da dire".

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Stelline