lunedì 4 settembre 2017

ART & SCIENCE 2017: DAL MICRO AL MACRO

ART & SCIENCE 2017: DAL MICRO AL MACRO

Bari, 5 ottobre 2017 – Il Teatro Petruzzelli come un grande Planetario

Cosa hanno in comune le cellule dell'uomo o di altri esseri viventi e il cosmo? In che relazione si trovano le microstrutture dell'uomo con le macrostrutture della nostra galassia? L'uomo conosce più profondamente il micro o il macro cosmo? A queste ed altre domande cercheranno di dare una risposta un medico otorinolaringoiatra e un astrofisico ma, dalle prime ipotesi possiamo dire che i due sistemi – micro e macro – si abbracciano e rispecchiano idealmente.

E sono proprio il microcosmo e il macrocosmo al centro dell'attenzione dell'edizione 2017 di "Art&Science", una performance live, un'esperienza che fa dialogare, oltre alle cellule, anche professionalità e artisti in campi d'azione diversi: medici, astrofisici, scienziati, critici d'arte, musicisti, stilisti senza confini e senza limiti.

"Il "microcosmo", spiega Matteo Gelardi, otorinolaringoiatra presso il Policlinico Universitario di Bari e Presidente Fondatore dell'Accademia Italiana di Citologia Nasale (AICNA), a volte è profondamente simile al "macrocosmo", non soltanto nella morfologia ma anche nei colori. L'esame al microscopio rivela che i cromatismi della materia vivente, espressione della funzione metabolica di quel preciso momento, possono persino indicare la nascita o la morte di tale materia, proprio come accade nel macrocosmo quando nasce o muore una stella. È impressionante confrontare gli aspetti cromatici di un biofilm, organizzazione microbica difensiva che i batteri attuano nei confronti dell'organismo ospite e degli antibiotici, con quelli astronomici. Osservandoli ci si accorge che i due "Big bang" sono espressi da un solo colore: il Ciano, uno dei colori dello spettro che l'uomo riesce a vedere, la cui lunghezza d'onda è intorno a 480 nanometri. Uno dei tre colori primari "sottrattivi" assieme al giallo e al magenta. Si potrebbe persino affermare che la "nascita" ha un solo colore: il "Ciano"! Così come gli astrofisici, studiando gli aspetti cromatici del macrocosmo, riescono a datare una stella, o una galassia, oggi è possibile "datare" il microcosmo, rappresentato da cellule e da microrganismi".

"Anche quest'anno sarà un evento unico ed entusiasmante, prosegue Gelardi, grazie anche al contributo di un importante astrofisico, Fabio Peri, Direttore Scientifico del Civico Planetario U. Hoepli di Milano, con cui faremo un lungo viaggio. Partendo dall'interno delle nostre cellule "microcosmo" giungeremo sino ai confini dell'universo "macrocosmo", trasformando il Teatro Petruzzelli in un grande Planetario."

La serata seguirà con il concerto del gruppo musicale "Il Complesso di Golgi" composto da medici che assieme all'Orchestra di Bepi Speranza, al corpo di ballo "Coreutica", con i costumi curati dalla stilista Giovanna Gelardi, e a musicisti di fama internazionali e giovani cantanti, eseguiranno brani musicali correlati al cosmo e alle imprese spaziali.

Arrivederci ad "Art&Science 2017" 

Precedenti edizioni

2014 – Quando la Scienza diventa suono con il pianista Maestro Michele Marvulli

2015 - Quando la Scienza diventa Arte con lo storico d'arte Philippe Daverio

2016 -  Il suono e il ritmo nella comunicazione intercellulare con il biologo molecolare Carlo Ventura



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