venerdì 8 marzo 2019

Presentato oggi a Roma SOFIA: Premio della sceneggiatura a Cannes. In sala dal 14 marzo



presenta
L'onore è la coscienza esterna e la coscienza l'onore interno. (Arthur Schopenhauer)

PER L'ONORE DI SOFIA
NELLE SALE ITALIANE DAL 14 MARZO
DISTRIBUITO DA CINECLUB INTERNAZIONALE DISTRIBUZIONE
(A Milano e Napoli la programmazione ordinaria di Sofia inizierà eccezionalmente venerdì 8 marzo, a Venezia da domenica 10 marzo)
 
 
 
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MERYEM BENM'BAREK: "IL MASCHILISMO È UN PROBLEMA PER TUTTI NOI!"
 
 
Roma, 8 marzo. "A pagare le conseguenze di una società maschilista e patriarcale sono anche gli uomini, non solo le donne. È un problema che riguarda tutti noi". Ha esordito così Meryem Benm'Barek, la talentuosa regista marocchina che stamattina ha presentato il suo Sofia in conferenza stampa a Roma, presso l'Institut français – Centre Saint-Louis. A prendere parte al dibattito anche: il distributore italiano Paolo Minuto (Cineclub Internazionale Distribuzione), i portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury e Laura Petruccioli e la giornalista e critica Emanuela Genovese che ha moderato l'incontro.

Il film, che segna l'esordio a lungometraggio della Benm'Barek, è un ritratto fedele e spietato della società patriarcale marocchina, ma non solo. Come ha specificato Minuto, infatti, la forza dell'opera risiede proprio nella sua capacità di farsi portavoce di tematiche a carattere universali, particolarmente esplicative della società capitalista.

"Fin dall'inizio, volevo che il cuore del film fosse il ritratto di un intero paese. L'obiettivo era quello di rappresentare tutti i rapporti di potere, sia all'interno della dimensione familiare che in quella sociale", ha spiegato la regista e sceneggiatrice. La pellicola non si limita a fare un ritratto della giovane Sofia (interpretata da una bravissima Maha Alemi), ma vuole scavare a fondo nei rapporti di forza tra le classi. Non solo una discriminazione di genere, quindi, ma anche economica. È questo che emerge con forza preponderante nel film. "Alternando il dramma familiare all'analisi sociale, ho voluto mostrare dei personaggi che si affannano alla rincorsa di un'ascesa sociale per raggiungere l'ambito rango dei privilegiati. E lo fanno ad ogni costo, senza preoccuparsi di schiacciare gli altri", ha continuato Benm'Barek. Per questo, alla fine, "la grande vittima è proprio Omar – il personaggio maschile interpretato da Hamza Khafif".

La regista ha fortemente voluto discostarsi da una rappresentazione "semplicista", molto comune a gran parte del cinema arabo, che tende a rappresentare solo le donne come vittime. "Tutti noi paghiamo le conseguenze di un assetto sociale maschilista, nessuno escluso", ha ribadito a più riprese l'autrice.

Proprio come emerge dal decorso narrativo, infatti, "la questione del patriarcato in Marocco è molto complessa". Il potere decisionista nella sfera pubblica è priorità assoluta del genere maschile, ma in quella casalinga la situazione è ribaltata e il tutto passa in mano alle donne. Un aspetto, questo, ben rappresentato nell'opera e che è comune alla maggior parte delle società contemporanee e che non può essere relegato ad un'idea etnografica tipicamente marocchina – come ha più volte sottolineato lo steso distributore.

Tuttavia, è necessario sottolineare come alcuni meccanismi maschilisti siano innescati e perpetuati dalle stesse donne. In tal senso, ha spiegato ancora la regista: "particolarmente esplicativa è la scelta della protagonista di non denunciare".

Quindi, se da una parte l'opera ci lascia con uno sguardo profondamente pessimista, dall'altra ci concede comunque una piccola speranza in questo richiamo alle responsabilità individuali.

Sofia ha ricevuto anche il patrocinio di Amnesty International Italia – "per la seconda volta, dopo Styx, ci siamo trovati a collaborare con Cineclub Internazionale", ha spiegato Riccardo Noury, che ha espresso poi molto entusiasmo per l'attenzione alle tematiche sui diritti umani.

Il film uscirà ufficialmente nelle sale il 14 marzo, ma in alcune di queste la programmazione inizierà a partire già da oggi in forma eccezionale.
 
 
 
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{Sofia, primo lungometraggio di Meryem Benm'Barek è stato presentato nella sezione "Un certain regard" al festival di Cannes, dove ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura. A seguire, altri 18 festival e altri premi. Recentemente, è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani SNCCI, con la seguente motivazione: "Nella temperie culturale sul ruolo della donna nel mondo islamico, Meryem Benm'Barek esordisce alla regia con un film che scava in profondità sul senso di un cinema che sia politico ed estetico allo stesso tempo, in grado di riflettere sul reale interrogandosi anche sui codici morali e su una società in cui l'ipocrisia è l'unico veicolo di relazione, là dove il 'vero' viene invece ripetutamente censurato e nascosto".}
 
 
La regista Meryem Benm'Barek sull'accoglienza in Messico:
"Qui il pubblico in generale ha reagito bene al film, che ho voluto rendere il più accessibile possibile, imponendomi nel modo più rigoroso di evitare ogni caricatura. Durante la tournée per promuovere il film c'è stato un ottimo riscontro da parte degli spettatori, mentre il discorso sulla stampa è diverso; in Marocco c'è la stampa arabofona, letta dal popolo e dalla classe media, e quella francofona, destinata alle élites. La prima ha capito molto bene il film e il divario sociale che è messo in scena, mentre la seconda si è concentrata di più sull'analisi dei personaggi principali".
 
 
NOTA: Sono previste delle uscite in programmazione ordinaria ma eccezionalmente in anteprima. A Milano la programmazione inizierà eccezionalmente venerdì 8 marzo al cinema Palestrina, al cinema Anteo e al cinema Mexico. Lo stesso accadrà  a Napoli (al cinema Vittoria dall'8 marzo)  e a Dolo (Venezia), al cinema Italia dal 10 marzo. Un evento in anteprima è previsto anche al cinema Mignon di Montelupo Fiorentino l'8 maroz
 
 Le sale in cui uscirà Sofia da giovedì 14 marzo :
Roma: Nuovo Cinema Aquila;
Milano: Cinema Palestrina, Cinema Mexico, Cinema Anteo;
Torino: Cinema Esedra;
Bologna: Cinema Orione;
Firenze: Cinema Spazio Alfieri;
Padova: Cinema Mpx;
Genova: Cinema Cappuccini;
Cagliari: Cinema Odissea;
Perugia: Cinema Postmodernissimo;
Ancona: Cinema Azzurro;
Senigallia Cinema Gabbiano;
Ascoli: Cinema Nuovo Piceno; 
Castellana (Bari): Cinema Milleluci;
Reggio Emilia: Cinema Al Corso.
 
A seguire, dal 21 marzo:
Brescia: cinema Nuovo Eden.
 
Aggiornamenti costanti sulla programmazzione qui: https://bit.ly/2TALrGX
 
 
Queste le città dove la regista incontrerà il pubblico per "anteprime" e durante la "normale" programmazione:
  • 8 marzo: Roma, per le anteprime italiane del film  al  Francofilm  Festival e  al Nuovo Cinema Aquila;
  • 9 marzo: Milano, cinema Palestrina e cinema Mexico
  • 10 marzo: Genova, anteprima al cinema Cappuccini;
  • 11 marzo: Brescia, anteprima al cinema Nuovo Eden;
  • 12 marzo: Cagliari, anteprima al cinema Odissea;
  • 13 marzo: Perugia, anteprima al cinema Postmodernissimo;
  • 14 marzo: Senigallia, cinema Gabbiano; Ancona, cinema Azzurro;
  • 15 marzo: Torino, cinema Esedra;
  • 16 marzo: Firenze, cinema Spazio Alfieri;
  • 17 marzo: Padova, cinema MPX; Bologna, cinema Orione.


 




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Stelline