GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
presenta
Jenny Holzer. Tutta la verità (The Whole Truth)
A cura di Lorenzo Giusti
Palazzo della Ragione, Bergamo
Luke Willis Thompson. hysterical strength
A cura di Edoardo Bonaspetti
GAMeC, Spazio Zero
Libera. Tra Warhol, Vedova e Christo / La Collezione Impermanente #2
A cura di Beatrice Bentivoglio-Ravasio, Lorenzo Giusti e A. Fabrizia Previtali
GAMeC, Galleria I e II piano
30 maggio – 1 settembre 2019
Jenny Holzer. Tutta la verità (The Whole Truth)
A cura di Lorenzo Giusti
Palazzo della Ragione, Bergamo
Il Palazzo della Ragione di Bergamo, nel cuore della Città Alta, torna a essere sede esterna della GAMeC: Jenny Holzer (Gallipolis, 1950), tra le più acclamate e influenti artiste del panorama internazionale che utilizza la parola scritta come mezzo di riflessione critica e di espressione creativa, presenterà al pubblico una serie di nuovi lavori appositamente ideati per la prestigiosa Sala delle Capriate.
Tutta la verità sancisce il ritorno in Italia dell'artista americana, e mette in dialogo gli elementi architettonici del prestigioso edificio medievale e gli affreschi staccati in esso contenuti con la sua poetica sovversiva.
Le pareti della Sala delle Capriate, luogo simbolico dove storicamente veniva amministrata la giustizia cittadina, costituiranno la base visiva per una serie di nuove proiezioni luminose dal titolo Altra Gente, i cui versi toccano alcune delle tematiche più care all'artista – identità, genere, dialogo – e trattano, in particolare, il tema della crisi migratoria.
Molti degli autori delle poesie e dei testi che compongono il lavoro, infatti, sono scrittrici e scrittori internazionali, alcuni dei quali sono stati esiliati dal proprio Paese di origine.
Completano l'installazione nove panchine in marmo, prodotte grazie al generoso contributo della Fondazione Henraux. Disposte in cerchio al centro della sala, andranno a costituire un'area di sosta, un punto per soffermarsi e riflettere osservando le pareti illuminate e contemporaneamente le frasi incise sulla superficie delle sedute.
30 maggio – 1 settembre 2019
Luke Willis Thompson. hysterical strength
A cura di Edoardo Bonaspetti
GAMeC, Spazio Zero
La GAMeC ospiterà la prima personale in un'istituzione museale italiana dell'artista Luke Willis Thompson (Auckland, 1988) a cura di Edoardo Bonaspetti, "Guest Curator" della prima edizione di un nuovo programma di mostre promosso nell'ambito del Premio Lorenzo Bonaldi per l'Arte – EnterPrize.
Attraverso il cinema, la performance, la scultura e l'installazione, la pratica di Thompson si concentra sulla testimonianza come strumento di emancipazione sociale e politica.
Per la mostra alla GAMeC, l'artista presenterà il video _Human (2018) e un corpus di nuove opere legate all'esperienza umana e professionale di Donald Rodney, membro di spicco del BLK Art Group morto a soli 36 anni a causa di un'anemia falciforme, i cui lavori parlano di razzismo, disuguaglianza, memoria e potere dei mezzi di informazione, catturando le conseguenze di politiche violente e di esclusione.
In un tempo in cui le intolleranze verso le fragilità, le discriminazioni di genere, di razza o classe sembrano diffondersi in maniera preoccupante, il lavoro di Thompson e l'eredità di Rodney sottolineano l'interdipendenza della condizione umana e i drammatici effetti che i meccanismi di oppressione possono esercitare.
30 maggio 2019 – 6 gennaio 2020
Libera. Tra Warhol, Vedova e Christo / La Collezione Impermanente #2
A cura di Beatrice Bentivoglio-Ravasio, Lorenzo Giusti e A. Fabrizia Previtali
GAMeC, Galleria I e II piano
Le sale della Galleria ospiteranno Libera. Tra Warhol, Vedova e Christo, secondo progetto del ciclo La Collezione Impermanente, la piattaforma che dal 2018 si propone di fare della Collezione del museo uno strumento di attivazione di memorie e di coinvolgimento del pubblico attraverso l'utilizzo di format espositivi innovativi.
Nata dall'incontro tra le raccolte della GAMeC e un nucleo di prestigiosi lavori confiscati in Lombardia e gestiti dall'Agenzia Nazionale per l'amministrazione dei beni sequestrati, l'esposizione sarà articolata in quattro aree tematiche e offrirà un'occasione unica di conoscenza e approfondimento delle più importanti correnti artistiche internazionali – dall'Informale all'Astrazione geometrica, dal Nouveau Réalisme alla Pop Art, dal Minimalismo all'Arte Povera – attraverso stimolanti confronti e associazioni.
Trasferita al Comune di Bergamo per volere del Segretariato Regionale del Ministero per i beni e le attività culturali per la Lombardia, la raccolta confiscata sarà messa per la prima volta in dialogo con importanti opere della Collezione della GAMeC,e presenterà una ricca selezione di opere di alcuni tra i più celebri artisti internazionali della seconda metà del Novecento – Jean Arp, Alberto Burri, Christo, Jean Fautrier, Hans Hartung, Sol LeWitt, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Ettore Spalletti, Emilio Vedova, Andy Warhol, Wols, per citarne alcuni –, celebrando la libertà creativa e l'emancipazione dell'arte dai vincoli della tradizione.
Via San Tomaso, 53
24121 Bergamo
Tel. +39 035 270272
gamec.it
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