I cinquanta sonetti che costituiscono il poema sono una prodigiosa invenzione ironica, comica e fantasiosa della più grande e rivoluzionaria scoperta dell'età moderna: La scoperta de l'America. Ambientata in una tipica osteria romana e raccontata da un popolano avventore, ha il ritmo e l'euforia date dal vino e, al tempo stesso, le sue note malinconiche: è una "scoperta" improbabile, sorniona ed esilarante, raccontata in una lingua, una musica e una fantasia che sono alla base della nostra cultura. Le avventure di Colombo descritte in modo pittoresco contengono tutti gli ingredienti della favola tradizionale: il buono, Colombo; i cattivi, il re e suoi ministri; l'avventura sui mari e misteriose ed esotiche terre lontane. L'opera in endecasillabi di Cesare Pascarella, intramezzata dalle musiche e canzoni eseguite dal vivo, ha la grande teatralità di una narrazione popolare e il merito di varcare i confini della poesia dialettale. - Ah quell'omo! je fecero, chi sete? - Eh, fece, chi ho da esse'? So' 'n servaggio. |
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Stelline