Vittorio Prato
è atteso a un doppio debutto
per la prima volta al FESTIVAL DELLA VALLE D'ITRIA
debuttando nell'opera "Il matrimonio segreto"
(nel ruolo del Conte Robinson)
in scena al Palazzo Ducale di Martina Franca il 16,20,31 luglio e il 3 agosto
Il baritono Vittorio Prato è atteso a un doppio e prestigioso debutto: dal 16 luglio al 3 agosto sarà per la prima volta il Conte Robinson nell'opera Il Matrimonio segreto di Cimarosa al Festival della Valle d'Itria di Martina Franca, debuttando contemporaneamente anche in questo prestigioso festival internazionale. Un vero evento, visto che Vittorio Prato è leccese ma raramente riesce a conciliare la sua agenda con gli inviti che gli provengono dalla sua regione.
Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa, opera rappresentata per la prima volta a Vienna nel 1792, è un capolavoro della Scuola Napoletana, anzi di essa rappresenta un po' una summa sia per la geometrica struttura drammaturgica e musicale che per quel clima di sensualità sfuggente e sottile nostalgia che la pervade tutta.
La nuova produzione è affidata all'estro infallibile di Pier Luigi Pizzi, regista col quale Vittorio Prato ha già avuto felici collaborazioni, e alla direzione del giovane e talentuoso direttore d'orchestra milanese Michele Spotti, qui alla guida dell'Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari.
Vittorio Prato ha dichiarato: "Da piccolo sentivo sempre parlare del Festival della Valle d'Itria e del grande successo dei suoi spettacoli. Finalmente, dopo aver girato un po' in tutto il mondo, debutto anche qui, nel tempio del Belcanto, con il divertente ruolo del Conte Robinson. Io e i miei bravissimi colleghi siamo stati guidati da Pier Luigi Pizzi, maestro di eleganza e concretezza nella visione registica e da Michele Spotti, giovane bacchetta con un'ottima preparazione e grande attenzione per le voci.
E a proposito di Martina Franca, baluardo del belcanto, proprio al puro belcanto ho voluto dedicare il mio ultimo album "Il Bravo, Arias for Tamburini", un'ampia selezione di arie cantate dal famoso baritono dell'800, star delle opere di Bellini, Donizetti e Mercadante. Per me, un doppio traguardo, una doppia soddisfazione."
Tutte le informazioni qui:
https://www.festivaldellavalleditria.it/spettacolo/il-matrimonio-segreto/2019-07-16
https://www.facebook.com/Vittorio-Prato-Opera-Singer-258846544147747/
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https://www.instagram.com/vittorioprato/
Vittorio Prato - riconosciuto come uno specialista del repertorio belcantista, protagonista di opere mozartiane, donizettiane e rossiniane - si è imposto a livello internazionale come uno dei baritoni più interessanti della sua generazione.
È salito sul palcoscenico di prestigiosi teatri fra i quali Staatsoper di Berlino, Liceu di Barcellona, Opéra di Lione, Grand Théatre di Ginevra, Théatre du Capitole di Toulouse, Théatre des Champs-Elysées e Opéra Comique di Parigi, La Monnaie di Bruxelles, Theater an der Wien, Opéra di Losanna, Barbican di Londra, Grand Théâtre di Bordeaux, Metropolitan Theater di Tokyo, Opéra Royal di Liegi, Palau de les Arts di Valencia, Teatro Municipal di Santiago del Cile, Theater Basel, Opera di Roma, Maggio Musicale Fiorentino, Comunale di Bologna, Verdi di Trieste, Teatro Refio di Torino. Tra i festival vanno ricordati quelli di Pesaro, Wexford, Montpellier, Bad Wildbad e Bad Kissingen.
Ha cantato con direttori d'orchestra quali Riccardo Muti, Gianluigi Gelmetti, Donato Renzetti e ha lavorato con registi come Pier Luigi Pizzi, Adrian Noble e Antonio Latella. Nella musica antica ha collaborato con I Maestri William Christie, Christophe Rousset, Christopher Hogwood, Ottavio Dantone, Alan Curtis e Diego Fasolis.
Il suo vasto repertorio spazia da Monteverdi al '900 e comprende: "Barbiere di Siviglia" (Figaro), "Don Giovanni" (ruolo titolo), "La Traviata" (Germont), "L'Elisir d'amore" (Belcore), "La Bohème" (Marcello), "La Cenerentola" (Dandini), "Don Pasquale" (Malatesta), "Le nozze di Figaro" (Conte) e "Così fan tutte" (Guglielmo), "Werther" (Albert), "Il Turco in Italia" (Prosdocimo), "La cambiale di matrimonio" (Slook), "Betly" di Donizetti, "Bianca e Gernando" (Filippo) di Bellini, "I Briganti" (Corrado) di Mercadante, "I due Figaro" di Carafa, "La Salustia" di Pergolesi, "L'Orfeo" di Monteverdi, "Les Indes galantes" di Rameau, "Dido and Aeneas" di Purcell, "Demofonte" di Gluck, opere di Handel quali "Giulio Cesare", "Ezio" e "Imeneo", "Il segreto di Susanna" di Wolf-Ferrari, "Una Voce in off" di Montsalvatge, "La vedova allegra" di Lehár, "Manon Lescaut" di Puccini.
Il repertorio concertistico include "Carmina Burana" di Orff, "Requiem" di Faurè, "Messa di Gloria" di Puccini, "Weinachtsoratorium" di Bach, "Stabat mater" di Szymanowski, "Il ritorno di Tobia" e la "Missa in tempore Belli" di Haydn, "Der Rose Pilgerfahrt" di Schumann e "Die Erste Walpurgisnacht" di Mendelssohn, "Israel in Egypt" di Händel.
La sua discografia include "La Salustia" di Pergolesi (DVD Arthaus Musik), "I Briganti" di Mercadante e "Bianca e Gernando" di Bellini (CD Naxos), "I due Figaro" di Carafa (DVD Bongiovanni), "Les Indes galantes" (DVD Alpha).
Il Bravo è il suo primo album da solista, registrato dal vivo nel luglio 2017 al Festival tedesco "Rossini in Wildbald".
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