DAL 23 AL 28 OTTOBRE IN SCENA EURIPIDE E POE
(Viterbo e Bomarzo)
Il Festival Internazionale Quartieri dell'Arte prosegue tra Viterbo e Bomarzo con le sue contaminazioni tra drammaturgia contemporanea e memorie del passato, mescolando la più rigorosa ricerca filologica a suggestioni narrative dall'impronta decisamente mistery e noir. In scena Euripide e Poe. Mercoledì 23 ottobre si apre il nuovo capitolo intitolato "Museo della Tragedia Perduta", uno spazio ibrido tra dramma e museo temporaneo, in cui opere d'arte visuale di oggi e di ieri, GIF, frammenti di testi classici non più esistenti in forma integrale e nuova drammaturgia si fondono secondo formule inedite, grazie a un gioco compositivo e performativo che cambierà forma ogni giorno. In scena - fino al 28 ottobre nella cornice ultramoderna della ex-Pensilina di piazza del Sacrario (Ufficio Turistico di Viterbo) - lo spettacolo Tentato Omicidio a Troia City, che Antonio Piccolo ha tratto dai frammenti dell' "Alessandro" di Euripide. Mentre sabato 26 ottobre, nelle sale maestose di Palazzo Orsini a Bomarzo, Marco Vallarini (autore e regista) propone La maison de santé, tratto dal racconto di Edgar Allan Poe "Il sistema del dottor Catrame e del professor Piuma"
Mer 23 ottobre / lun 28 ottobre Ufficio Turistico - Viterbo
Museo della Tragedia Perduta
TENTATO OMICIDIO A TROIA CITY (La verità sul caso Aléxandros)
da "L'Alessandro" di Euripide
Di e con Antonio Piccolo / Regia di Lino Musella / Coproduzione del Festival con Galleria Toledo di Napoli
Deifobo: Non certo senza ferite egli andrà nella dimora di Ade.
Ecuba: Dove sarà adesso, con la corona della vittoria?
Deifobo: Tutta la città di Troia riempie la sua iattanza.
Ecuba: Venisse qui! Cadrebbe in trappola.
La ricostruzione di una tragedia perduta è un po' come la ricostruzione di un delitto. Indizi, prove, testimoni... E poi alibi, ipotesi, sospetti! Mettici poi che in ogni tragedia c'è un delitto, l'indagine è d'obbligo. Eppure, l'Alèxandros di Euripide fa storia a sé. I frammenti non sono così pochi, e su una cosa parlano proprio chiaro: qui l'omicidio manca. Qui, a Troia City, alla fine l'omicidio viene sventato. Ma non tutti gli omicidi sventati sono una buona notizia. A volte, non commettere un omicidio può essere un delitto. Il Vero Delitto. Almeno qui, a Troia. Com'è possibile? Può l'innocenza essere una colpa? Un oratore, un attore, un investigatore... Un uomo, insomma, parla ad un pubblico di altri uomini. In mano ha un gessetto, per terra una lavagna nera, e tutt'intorno prove: oggetti, armi del delitto, registrazioni sonore, documenti. Insieme al pubblico, l'uomo ipotizza, racconta, ricostruisce i pezzi della tragedia perduta. La Storia, le storie, i personaggi... Le cause, gli effetti. E, alla fine, domanda: «Voi... che cosa avreste fatto? chi sareste voi? colpevoli o innocenti?».
Sab 26 ottobre ore 21 - Palazzo Orsini - Bomarzo
LA MAISON DE SANTÉ
dal racconto di Edgar Allan Poe "Il sistema del dottor Catrame e del professor Piuma"
Scritto e diretto da Marco Vallarino / Con Negar Azimi Rad, Asia Coronella, Luigi Cosimelli, Tullia Di Nardo, Sebastian Marzak, Massimo Risi, Alessio Stabile / Scenografia digitale Collettivo L4R - Mobili di scena Fabio Giovannini / Produzione Associazione Culturale Ingranaggi e La Dramaturgie
Durante un viaggio nel sud della Francia dell'ottocento, un giovane viaggiatore curioso del mondo giunge in cerca di ospitalità presso la Maison de Santé, un castello fatiscente gestito dal Dottor Maillard, eccentrico direttore dell'istituto famoso in tutta la Francia per il suo "sistema morbido", un metodo all'avanguardia per gestire i disturbi mentali dei suoi pazienti. Ad accoglierlo uno stravagante maggiordomo che non parla e una giovane donna misteriosa. Invitato dallo stesso dott. Maillard a partecipare ad un inconsueto banchetto serale, il giovane ospite si trova a cena con altri stravaganti ospiti della dimora, catapultato in una realtà difficilmente riconoscibile. Tra loro ritrova anche la giovane donna misteriosa e seducente, la quale cercherà più volte e in più modi di attirare le sue attenzioni. In una spirale caleidoscopica, il giovane sarà sempre più coinvolto dalle storie raccontate dagli ospiti della Maison. Queste faranno crescere sempre più il suo interesse per il sistema del dott. Maillard, fin quando le sue domande inizieranno ad ottenere come risposte dagli altri convitati racconti ai limiti del verosimile con descrizioni di personaggi folli, accompagnate da ragli di asini, gorgheggi lirici, gracidio di rane, assurde pantomime e musiche dissonanti. Il tutto condito da portate poco invitanti, vere specialità della casa, e bevande dagli effetti inaspettati. Il malcapitato si troverà sempre più trascinato in un gioco dialettico tra il reale e l'immaginario, incapace di capire effettivamente chi sia normale e chi sia bizzarro. Ma qual'è la vera realtà? Quella del savio per cui tutto ha e deve avere una logica? O quella del folle capace di penetrare oltre le apparenze e rivelare aspetti insospettati dell'esistenza? Il giovane ospite in cerca di risposte riuscirà a districarsi dalla rete in cui è inconsapevolmente caduto o rischierà di perdersi in una spirale senza via d'uscita? E' possibile riuscire a capire la logica dei folli, senza cadere nella seduzione della follia stessa? Nel monologo finale dell'ospite l'epilogo della storia e forse una possibile risposta.
(posti limitati, si consiglia la prenotazione)
Info e prenotazioni: ufficiostampaquartieridellarte@gmail.com
Tel. 347.8874694
Ticket: Ufficio Turistico Viterbo
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