giovedì 31 ottobre 2019

Archivio Aperto 2019 - Omaggio a Boris Lehman e al 16mm tra Fascismo e Repubblica coi CineGuf




"ALBUM BORIS LEHMAN"
AD ARCHIVIO APERTO 2019 OMAGGIO AL CINEASTA BELGA
Sabato 2 e domenica 3 novembre proiezioni, incontri e una giornata di insolito workshop
a spasso per Bologna con il regista.
Domani venerdì 1 novembre due incontri sul 16mm nel passaggio tra Fascismo e Repubblica, con la proiezione di alcuni rari CineGuf, le produzioni cinematografiche sperimentali dei Gruppi Universitari Fascisti
 
  Il secondo weekend di Archivio Aperto, la manifestazione che ogni anno apre alla città di Bologna le porte dell'archivio filmico privato e sperimentale di Home Movies, è dedicato al cinema di Boris Lehman, alla sua utopia, al suo "tentativo di descriversi" con le immagini lunga oltre mezzo secolo. Chi sono? Chi siamo? Quale storia portiamo sulla pelle ed è racchiusa nei nostri archivi personali? Queste le domande che si è posto nel corso della sua carriera il cineasta, che sarà a Bologna sabato 2 e domenica 3 novembre per un workshop aperto a tutti e per presentare un programma di proiezioni e incontri, curato da Clizia Centorrino, Mirco Santi e Paolo Simoni, che condensa in pochi titoli di diversa durata l'ossessione di un progetto artistico e archivistico a dir poco eccezionale.

Di origini ebraiche polacche, nato nel 1944 in Svizzera dove i suoi si erano rifugiati (e dove tornerà per filmare il luogo della sua nascita), Lehman ha lavorato con Henri Storck, Chantal Ackerman e il gruppo teatrale Antonin Artaud, ma soprattutto ha realizzato "film personali", intimi, ironici, surreali nei diversi formati, tanto da potersi definire uno degli esponenti più rappresentativi a livello internazionale del film diario. Lehman, che fin dall'adolescenza ogni giorno filma e fotografa, ha realizzato circa 500 film e 300.000 scatti fotografici ritraendo se stesso, le persone incontrate, les choses della memoria, con le riprese di un'ultima (s)cena e persino del suo funerale: Archivio Home Movies sta orgogliosamente curando il restauro dei suoi film 8mm e Super8.
 
Ad aprire le due giornate dedicate a Lehman sarà sabato 2 novembre (ore 18, Home Movies – Istituto Parri, via Sant'Isaia 18,20) una doppia proiezione in pellicola: Album 1 (1974, Super8), ritratto personale e collettivo sul quale Lehman leggerà un testo accompagnato dall'improvvisazione musicale di Cecilia Stacchiotti, e À la recherche du lieu de ma naissance (1990, 16mm, 75') che documenta il ritorno dopo 44 anni a Losanna, città nella quale l'autore vaga alla ricerca delle proprie origini.
 
Domenica 3 novembre invece (ore 11, Home Movies - Istituto Parri) Lehman presenterà al pubblico Muet comme une carpe (1987, 16mm, 38') con il quale documenta la tradizionale preparazione ebraica della carpa, mangiata in occasione del Capodanno ebraico, La dernière (s)cène ou l'évangile selon Saint-Boris (1995, 16mm, 14') girato in qualche ora una domenica mattina ispirandosi all'Ultima cena di Leonardo, e Choses qui me rattachent aux êtres (2010, 16mm, 15') dove gli oggetti del quotidiano diventano allegoria per autoritrarsi. Conclude la retrospettiva la proiezione di Histoire de ma vie racontée par mes photographies (2001, 16mm, 210') dove le fotografie scattate da altri diventano materiale per raccontare e ricostruire la propria vicenda autobiografica.
 
Sabato e domenica Lehman sarà protagonista anche del workshop "A spasso con Boris", un'occasione per filmarsi e fotografarsi insieme al cineasta belga entrando così a far parte del mondo lehmaniano (il suo archivio), girovagando per Bologna, mangiando e bevendo assieme, tra una proiezione e l'altra.
 
Venerdì 1 novembre alle ore 18 la sede di Home Movies ospiterà invece due incontri su "SperimentareEducare. Il 16mm e le istituzioni italiane", una ricognizione storica sul formato ridotto, in particolare il 16mm, come la chiave di volta tecnologica per spiegare il rapporto tra dinamiche produttive non-theatrical e istituzioni italiane tra gli anni '30 e gli anni '50, dal Fascismo alla Repubblica.

Ne "La passione del film. Produzione e diffusione del passo ridotto nei Cineguf" a cura di Andrea Mariani saranno presentate alcune rare sopravvivenze delle pratiche cinematografiche a passo ridotto del periodo dei Cine-club e dei successivi Cineguf. A seguire Diego Cavallotti e Simone Venturini parleranno di "Formati educati: il 16mm come sussidio didattico (1938-1954)": la storia, lo sviluppo e la trasformazione della Cineteca Scolastica fondata dal Ministro dell'educazione nazionale del regime fascista, Giuseppe Bottai.
 
Archivio Aperto 2019
Bologna, 25 ottobre – 7 dicembre 2019, luoghi vari
facebook.com/archiviohomemovies

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Stelline