giovedì 30 luglio 2020

MES, l’Europa e il Trattato impossibile: un libro curato da Alessandro Mangia edito da Scholé


Curato dal costituzionalista Alessandro Mangia un libro edito da Scholé con gli interventi di noti esperti.
Indispensabile per capire il meccanismo europeo di stabilità, come funziona e perché è al centro dell'agenda politica


«MES, l'Europa e il Trattato impossibile»
 Con i testi dei giuristi: Marco Dani; Augustin José Menendez;
Gregorio Gitti; Amedeo Valzer; Ilaria Tani



Curato dal costituzionalista Alessandro Mangia un libro edito da Scholé con gli interventi di noti esperti. Indispensabile per capire il meccanismo europeo di stabilità, come funziona e perché è al centro dell'agenda politica
 
«MES, l'Europa e il Trattato impossibile»
Con i testi dei giuristi: Marco Dani; Augustin José Menendez; Gregorio Gitti; Amedeo Valzer; Ilaria Tani 
 
Che cos'è il Meccanismo Europeo di Stabilità? L'Unione Europea nasce nel 1992 con un difetto di progettazione: una Banca Centrale che non può fare la Banca Centrale. Non può, cioè, essere prestatore di ultima istanza o, come si dice, Banca delle Banche. In tempi di normalità, e crescita, la differenza si può non avvertire. In tempi di crisi questa carenza di progettazione destabilizza tutto l'Eurosistema. Ma si tratta di una carenza o di una necessità? L'anomalia europea è figlia del timore della mutualizzazione del debito. Bilanci statali separati con moneta unica significa che ognuno deve garantire per sé. Il risultato? Il caos greco del 2010/11 cui si è supplito attraverso una banca sovrana che intervenga al posto della BCE. E però limitatamente al capitale. Non è un prestatore di ultima istanza, ma qualcosa che serve ad eludere il divieto di finanziamento dei debiti pubblici. Che aiuta gli Stati, però sotto 'stretta condizionalità'. Che sovrappone logiche di diritto bancario e diritto costituzionale. Che legittima i Ministri a tacere di fronte ai parlamenti. Che assicura immunità totale ai suoi funzionari. Il MES è un esempio luminoso di quel che accade quando la logica del diritto fallimentare viene applicata ai rapporti fra Stati e sostituisce la politica.
Al tema è dedicato il volume -precedentemente in ebook- appena pubblicato da Scholé - Morcelliana (MES, l'Europa e il Trattato impossibile, pp. 256 , 18 € ) curato e introdotto da Alessandro Mangia (Ordinario di Diritto Costituzionale, Università Cattolica di Milano). Al suo contributo "Il Trattato MES, la costituzione economica europea, le Costituzioni nazionali"; fanno seguito quelli di Marco Dani (Professore associato di Diritto pubblico comparato, Università di Trento) e Augustin José Menendez (Profesor Contratado Doctor, Universidad Autónoma de Madrid) "Le condizionalità all'incrocio tra MES e Two-Pack"; Gregorio Gitti (Ordinario di Diritto civile, Università di Milano) "Il MES alla prova del diritto privato del mercato"; Amedeo Valzer (Ricercatore di Diritto commerciale, Università Cattolica del Sacro Cuore) "Il Meccanismo Europeo di Stabilità Profili di diritto bancario"; Ilaria Tani (Assegnista di ricerca in Diritto internazionale, Università degli Studi di Milano-Bicocca) "Il Meccanismo europeo di stabilità alla luce del diritto dei trattati". In appendice si riporta il testo del Trattato. Ne emerge un quadro indispensabile in cui collocare la lunga serie di interventi, talvolta imbarazzanti, che, negli ultimi mesi, si sono succeduti sul MES, sulla sua riforma, sulle condizionalità più o meno leggere, sui MES Light, o Zero, o Sugar Free, di cui si continua a parlare in questa concitata fase. E non sempre in buona fede.

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Stelline