Il British Council annuncia i 'Culture Salons'
Esperti del mondo dell'Arte, artisti indipendenti e freelance, organizzatori di festival ed esponenti del mondo della Cultura di Italia e Regno Unito
si confrontano sulle prospettive della filiera degli eventi nell'era post Covid-19 in tre tavole rotonde.
Primo appuntamento domani 25 settembre alle 14:30
Il British Council annuncia l'avvio dei 'Culture Salons', una serie di tre appuntamenti tematici, sotto forma di tavole rotonde virtuali, nati dall'esigenza di trovare risposte concrete alla crisi attuale, con l'obiettivo di esplorare la cultura sotto diversi aspetti: dal ruolo fondamentale dei creativi indipendenti a quello dei festival e delle città, fino ad approfondire i nuovi approcci business alla cultura. Gli stakeholder di entrambi i Paesi sosterranno un'ambizione condivisa, quella di porre la cultura al centro di società resilienti e di creare forti infrastrutture socio-economiche per le industrie creative, in risposta alla crisi.
Ideati dal British Council, i tre Saloni della Cultura virtuali fanno parte della UK/IT Season 2020: Being Present, la stagione di eventi e di iniziative artistiche e culturali nata dalla partnership tra Italia e Regno Unito, lanciata ufficialmente a Roma lo scorso 15 settembre alla presenza dell'Ambasciatore Britannico Jill Morris CMG.
"Il comparto artistico e creativo ha dovuto al pari di altri settori affrontare le sfide poste dalla pandemia globale, dovendo adattarsi alla nuova normalità, esplorando forme e modalità espressive mai adottate prima. I Saloni della Cultura nascono per affermare una volta di più la volontà del British Council e dei Paesi partner di porre la cultura al centro delle città, intese come società resilienti, e di dare risposte efficaci alla crisi, supportando la creazione di forti infrastrutture socio-economiche per le industrie creative" ha dichiarato Rachel Launay, Country Director Italia del British Council.
Nell'ambito dei Cultural Salons verranno trattate diverse tematiche con l'obiettivo di esplorare la cultura nelle sue diverse forme e complessità.
"Creative Independents: Securing Our Future" è il primo dei tre Culture Salons, realizzato in stretta collaborazione con ArtLab, Territori, Cultura, Innovazione, in programma il 25 settembre alle 14.30. La tavola rotonda esaminerà le iniziative nate in risposta alla crisi in Italia e nel Regno Unito, realizzate da artisti indipendenti per gli indipendenti. L'obiettivo del workshop è quello di confrontarsi su cosa sia necessario fare per supportare e sostenere gli indipendenti come parte fondamentale della filiera nella nostra ecologia culturale.
"Dare voce alle buone pratiche e ispirare chi lavora in ambito culturale è da sempre uno degli obiettivi di ArtLab. Territori, Cultura, Innovazione. Crediamo sia fondamentale offrire una panoramica internazionale sulle iniziative messe in campo dalle imprese culturali e creative in risposta alla crisi generata dal Covid. Creatività, innovazione e inclusione sono ingredienti centrali per costruire il futuro del settore, per questo siamo felici di ospitare uno degli appuntamenti del ciclo UK/IT Season 2020 'Being Present', occasione importante per creare connessioni tra Italia e Regno Unito" ha commentato così Ugo Bacchella, Presidente Fondazione Fitzcarraldo.
Nel Culture Salon 2 – "Cities & Festivals Projecting Ahead" del 19 ottobre, la sessione delle ore 15:00 avrà l'obiettivo di esplorare il ruolo della cultura al cuore di città resilienti, con un focus sulle potenzialità dei festival come guida nella ripresa dalla crisi. I relatori esploreranno l'impatto della digitalizzazione e del Covid-19 sul comportamento e le aspettative dei cittadini/del pubblico quando si tratta di placemaking nelle città e regioni. Condivideranno idee e prospettive su come i festival stiano sviluppando risposte creative per rendere nuovamente le città luoghi sicuri, accoglienti e spazi di socializzazione.
Esponenti del mondo della Cultura, direttori dei grandi festival cittadini e produttori di festival su piccola scala si confronteranno in questa sede su come si può tornare a sfruttare appieno il potenziale del comparto Eventi, raggiungendo centri urbani e periferie, e su cosa si può fare per coinvolgere un pubblico difficile da raggiungere oggi, ideando il giusto mix di programmi online e fisici, e come si può rendere questo lavoro locale e globale allo stesso tempo.
Il 4 novembre alle 15:00, chiuderà il ciclo di Saloni della Cultura il Culture Salon 3 – "New Business Approaches for Culture". Il tema centrale del workshop sarà focalizzato su come la pandemia da Covid-19 abbia evidenziato una volta di più l'importanza della cultura per la resilienza delle nostre società, ponendo però anche due questioni emergenti: se la struttura del settore culturale sia adatta a gestire le grandi sfide dei nostri tempi e come sia possibile garantire che, mentre ci si muove verso la ripresa economica, i modelli di business siano adatti a supportare la resilienza del settore.
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Stelline