giovedì 3 dicembre 2020

Isadora The TikTok Dance Project


Domenica 6 dicembre, alle ore 17.00 debutta su una strana scena, quella digitale, un ancor più strano personaggio, nato nel luglio scorso: Isadora. Sarà infatti presentato nell'ambito della Settimana delle residenze digitali e della rassegna di danza Resistere e Creare "Cronache di un progetto fuori sync", esito della residenza artistica "Isadora - The TikTok Dance Project", a cura della coreografa Giselda Ranieri e dell'esperto di comunicazione digitale Simone Pacini. Gli ingredienti di questo webinar interattivo saranno la danza, TikTok, il social network del momento, i limiti e le possibilità che il teatro trova sul web, anche alla luce di quanto accaduto nell'ultimo anno con la chiusura delle sale. L'evento è programmato all'interno di un intero pomeriggio di riflessioni, aperto a chiunque voglia partecipare, dal titolo "Schermati. Una riflessione sul presente e il futuro della scena digitale".

 

Se c'è qualcosa che il web insegna, senza ombra di dubbio, è che "fare rete" moltiplica le possibilità. Quello che accadrà domenica 6 dicembre è insieme la restituzione di un processo creativo e il racconto di una serie di incontri e collaborazioni. Va in scena su Zoom, alle ore 17.00 "Cronache di un progetto fuori sync", esito della residenza artistica digitale "Isadora -The TikTok Dance Project", che la coreografa Giselda Ranieri e l'esperto di comunicazione digitale Simone Pacini stanno tenendo dal luglio scorso. Il progetto, ideato da Pacini, Isabella Brogi e Elisa Sirianni, alla loro prima collaborazione insieme (nata a pandemia già in atto e costruita interamente su Skype da tre città diverse) e nel quale hanno deciso di coinvolgere Ranieri, è stato selezionato nel giugno scorso insieme ad altri cinque fra 398 proposte nazionali e internazionali raccolte da un virtuoso e tempestivo bando, promosso durante il lockdown primaverile, dal titolo "Residenze digitali", a cura di Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), in collaborazione con AMAT, Anghiari Dance Hub, in partenariato con ATCL per Spazio Rossellini e il tutoraggio delle studiose Anna Maria Monteverdi e Federica Patti. Isadora ha, poco dopo, trovato il supporto della rassegna internazionale di danza Resistere e Creare, diretta da Michela Lucenti di Balletto Civile e Marina Petrillo della Fondazione Luzzati Teatro della Tosse e vede anche la collaborazione di ALDES, di Roberto Castello. "Cronache di un progetto fuori sync" andrà quindi in scena sia per la Settimana delle Residenze Digitali, che mostrerà dal 30 novembre al 6 dicembre l'esito delle residenze dei sei progetti vincitori del bando (qui il calendario completo e le modalità di accesso https://www.amatmarche.net/settimana-delle-residenze-digitali/ ) ma anche per la VI edizione della rassegna di danza Resistere e Creare, che quest'anno avrà come sottotitolo "Corpi elettrici" e si interrogherà sulle possibilità di fronte alle quali la chiusura totale degli scorsi mesi ha messo il settore spettacolo dal vivo. Considerata la coincidenza tematica e la vicinanza progettuale il Teatro della Tosse, in collaborazione con i promotori del bando, con il coordinamento di Laura Gemini, ricercatrice dell'Università di Urbino, Sociologia dell'immaginario e culture visuali, a partire da un'idea di Elisa Sirianni ha deciso di programmare lo stesso 6 dicembre un intero pomeriggio di riflessione dal titolo "Schermati. Una riflessione sul presente e il futuro della scena digitale", aperto a pubblico, operatori e artisti e a cui sarà possibile prendere parte in diretta, dalle ore 15.00 alle 19.30, collegandosi a Zoom previa iscrizione (scrivendo alla mail promozione@teatrodellatosse.it si riceverà il collegamento). Per chi non desidera prendere parte attiva alla discussione l'evento sarà trasmesso anche in diretta Facebook sulla pagina "Teatro della Tosse". Discuteranno, 

nella prima parte, dal titolo "Quale urgenza oltre l'esigenza?" Federico Boni, professore Ordinario Università degli Studi di Milano, Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi, Daniele Del Pozzo, direttore artistico Gender Bender Festival, Gilberto Santini, direttore AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali e coordinatore delle attività del "Consorzio Marche Spettacolo", Daniela Nicolò e Enrico Casagrande, fondatori di Motus, Floriana Colombo, formatrice, consulente e progettista presso diversi enti pubblici e privati in ambito sociosanitario e socio-assistenziale, esperta di coesione e inclusione sociale, e sui temi della partecipazione e dello sviluppo di comunità. Nella seconda parte, dal titolo "Ripensare i formati: piattaforme, competenze, dispositivi" dialogheranno  Giovanni Boccia Artieri, ricercatore Università di Urbino, Sociologia dei nuovi media, Federica Patti, curatrice artistica, arti multimediali, progetti interattivi e partecipativi, Anna Maria Monteverdi, ricercatrice in Storia del Teatro Dipartimento di Beni culturali e ambientali (BAC) dell'Università Statale di Milano e Professore aggregato di Storia della scenografia e del costume teatrale, esperta in digital performance e video teatro, Luigi De Angelis, fondatore Fanny & Alexandre, regista, scenografo, light-designer, musicista, Lucia Franchi e Luca Ricci, direttori di Capotrave/Kilowatt, CrossLucid, collettivo artistico interdisciplinare (Berlino) e Christophe Monchalin, artista e motion designer (Belgio).

 

Facile perdersi nell'elenco dei progetti e dei soggetti che li curano in questo intreccio di competenze e geografie ma d'altro canto le reti sono per loro natura complesse e quella complessità è la loro ricchezza. Un ipotetico momento di stasi per tutti questi soggetti, dettato dall'impossibilità di calcare le scene reali per via della crisi sanitaria, ovvero di condurre la propria attività ordinaria è diventato un'opportunità per nuove esplorazioni straordinarie e quel "fare rete", spesso utile solo come propaganda ha manifestato tutta la sua vitalità in un contesto di distanza che ha stimolato la ricerca di nuove vie e nuovi compagni di viaggio.

 

"Cronache di un progetto fuori sync" vedrà Ranieri e Pacini, in dialogo con Federica Patti tutor del progetto, condurre i partecipanti attraverso un percorso che fra video, parole e mini performance interattive, svelerà punti di forza e limiti di "Isadora - The TikTok Dance Project" ma anche preconcetti, scoperte e curiosità, polemiche, risvolti politici (a partire dalla questione americana) su TikTok. Sarà l'esito delle riflessioni fatte durante questi mesi di residenza di un progetto che si prefigge di portare la danza contemporanea su TikTok. Titolo che omaggia Isadora Duncan, donna emancipata e danzatrice rivoluzionaria e che strizza l'occhio anche all'omonimo pionieristico software che consente il controllo umano dei media digitali – è un progetto originale pensato per il social network più discusso e di successo del momento. Ranieri, danzatrice di formazione classica e contemporanea, interprete per Roberto Castello/ALDES, che ha fatto della composizione istantanea il suo tratto distintivo sta creando dall'indirizzo  www.tiktok.com/@isadora.danceme video che sono web performance basate sull'"improvvisazione", con l'idea di osservare le reazioni della generazione Z, iperconnessa e performativa, ovvero i giovanissimi utenti della piattaforma. Simone Pacini, docente per IED e Università La Sapienza di Roma, specializzato in "social media storytelling" e esperto di fruizione digitale, nel contempo sta cercando di decodificare i meccanismi che regolano l'engagement e di monitorare le reazioni dei followers e del contesto, in un dialogo con la coreografa utile al processo artistico ma anche all'analisi delle potenzialità di questo social network in ambito culturale. Con 400 milioni di utenti al giorno e 4 milioni di utenti al mese in Italia, TikTok è la app più scaricata del momento e anche da questo è nato il desiderio di esplorarne le possibilità, anche dal punto di vista della promozione dello spettacolo dal vivo. L'elemento principale, che ha attirato l'attenzione degli ideatori, risiede nel fatto che questo social è nato inizialmente con scopi educativi, pensato come ambiente digitale dove imparare e insegnare varie materie.

Parte delle riflessioni attorno a quanto sta accadendo durante la residenza sono già fruibili sul gruppo Facebook il Foyer di Isadora, nato appunto con lo scopo di condividere con gli utenti una sorta di "diario di bordo". Il pubblico, iscrivendosi al gruppo, può già intervenire e fare domande anche sugli aspetti più strettamente connessi alla promozione della danza sui social network e potrà farlo online, dal vivo il 6 dicembre. 

 

Difficile descrivere progetti teatrali in assenza di corpi, il virtuale disorienta ma Isadora e molti dei progetti nati in questi mesi sono anche storie di nuove modalità produttive, di tentativi di non fermarsi, di trasformare i limiti in possibilità in un settore, come quello dell'arte, che ha come principale vocazione l'esplorazione.

 

 

*Cronache di un progetto fuori sync

esito della residenza artistica digitale

Isadora - The TikTok Dance Project 

di Giselda Ranieri e Simone Pacini
un progetto a cura di Isabella Brogi, Giselda Ranieri, Simone Pacini, Elisa Sirianni
con il sostegno di Resistere e Creare/Fondazione Luzzati Teatro della Tosse
in collaborazione con ALDES
social media partner fattiditeatro

progetto vincitore di RESIDENZE DIGITALI
a cura di Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt)
in collaborazione con AMAT e Anghiari Dance Hub
in partenariato con ATCL per Spazio Rossellini
con il supporto di MiBACT, Regione Toscana, Regione Marche, Regione Lazio e con i Comuni di Rosignano Marittimo (Li), Sansepolcro (Ar) e Anghiari (Ar), Fondazione CR Firenze, Nuovi Pubblici

Cronache di un progetto fuori sync, accesso € 3, biglietto acquistabile a questo link https://tinyurl.com/isadoradanceme (a seguito dell'acquisto si riceverà un mail con le modalità di partecipazione)

Posti limitati, si consiglia l'acquisto in prevendita, chiusura vendite 6 dicembre ore 12.00.

 

*Sulla Settimana delle Residenze digitali, calendario e biglietti (€ 3): https://www.amatmarche.net/settimana-delle-residenze-digitali/

 

 

*Sulla tavola rotonda Schermati. Una riflessione sul presente e il futuro della scena digitale:

Info

https://www.teatrodellatosse.it/?s=3&id=3577

su Zoom previa iscrizione, scrivendo alla mail promozione@teatrodellatosse.it. Per chi non desidera prendere parte attiva alla discussione l'evento sarà trasmesso anche in diretta Facebook sulla pagina "Teatro della Tosse".

 


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Stelline