Un imminente futuro fa da cornice a un mondo nel quale la tecnologia, invece che emancipare il genere umano, ha moltiplicato a livello esponenziale lo sfruttamento e le diseguaglianze sociali, arrivando a esercitare un controllo asfissiante sull'esistenza degli uomini. Candido torna dal passato del capolavoro filosofico di Voltaire, stavolta nei panni di un rider che, per guadagnarsi da vivere, pedala senza sosta su e giù per la città al soldo dei colossi del delivery. Un misterioso algoritmo, che tutto sorveglia e tutto stabilisce, è il sovrano indiscusso, sostenuto con forza da un novello Pangloss che appare sotto forma di ologramma sulle facciate dei palazzi e la cui voce riecheggia in ogni angolo della città per ribadire il potente mantra: "Tutto va bene". Ben presto però l'ottimismo di Candido si affievolisce scontrandosi con la dura realtà quotidiana: un lavoro sfiancante e uno stipendio che non basta mai; una madre di cui occuparsi e una casa che cade a pezzi; un amore virtuale che non può dargli ciò che lui davvero desidera. Una serie di tragicomici eventi fa maturare in lui il disincanto ed esplode la rabbia di chi si accorge di essere solo una minuscola parte di un ingranaggio di una società al collasso nella quale solo i più ricchi possono sopravvivere. Candido – dal cui concept è ispirato un film recentemente co-prodotto dal collettivo I Diavoli – ribalta l'entusiasmo dei tecno-utopisti per restituire al lettore le brucianti contraddizioni del capitalismo contemporaneo, di un florido avvenire che poteva essere e, a quanto pare, non è. |
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Stelline