venerdì 30 aprile 2021

MINIARTEXTIL NUMERO TRENTA | fino al 18 luglio, Como


MINIARTEXTIL NUMERO TRENTA

 

Como

 

fino al 18 luglio 2021

 

 

La storica manifestazione dedicata alla Fiber Art contemporanea,

rinviata di un anno a causa dell'emergenza sanitaria,

apre al pubblico e celebra la sua

trentesima edizione


Tra le opere della collezione della

Pinacoteca Civica e

al Padiglione ex Grossisti del Mercato Coperto

opere di maestri internazionali, giovani emergenti

e grandi installazioni site specific

 

 

Per questo importante anniversario, Miniartextil compone un percorso in tutta la città, rileggendo una storia trentennale ancora capace di parlare al presente, e mettendosi in dialogo con la realtà contemporanea e i suoi artisti.

Cuore del progetto è la Pinacoteca Civica in cui vengono esposti 54 minitessili - opere delicate, ironiche, fragili e potenti - che fanno da contrappunto a una mostra retrospettiva, che mette in dialogo i capolavori delle Civiche Collezioni con le opere di 26 artisti internazionali, scelti tra quelli che hanno partecipato negli anni a Miniartextil.

 

Nel Padiglione ex Grossisti del Mercato coperto, prestato per la prima volta a un grande evento culturale, si trova una grande installazione site specific di Stefano Ogliari Badessi dal titolo SEI ESATTAMENTE DOVE DOVRESTI ESSERE, commissionata dall'associazione ARTE&ARTE fondata nel 1994 da Nazzarena Bortolaso e Mimmo Totaro, e anima della manifestazione.

Un'opera con cui il pubblico è invitato a interagire per vivere un'esperienza emozionale e interattiva.


 

In occasione della trentesima edizione

l'arte contemporanea torna anche a

Villa Olmo

con la mostra METAMORPHOSIS

promossa dalla Fondazione Bortolaso Totaro Sponga


VILLA OLMO, splendida villa settecentesca, luogo centrale della vita culturale comasca, riapre le sue porte all'arte ospitando METAMORPHOSIS una mostra collettiva a cura di Paolo Bolpagni, Giovanni Berera e Sonia D'Alto. Con opere di artisti come Jannis Kounellis, Slavs and Tatars, Marwa Arsanios, Nedko Solakov, Ariel Schlesinger e Jonathan Monk, Hans Peter Feldmann, Daniel Buren, Sheila Hicks, Gianfranco Ferroni e molti altri, METAMORPHOSIS raccoglie voci figlie di epoche, formazioni e origini culturali differenti, accomunate dal linguaggio del filo, della trama, dell'uso del tessuto, o in modo più specifico dell'intreccio. Insieme a Miniartextil la mostra compone un percorso culturale unico tra le Mura cittadine e il Lago.

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Stelline