Eleonora da Toledo o Una vendetta medicea
di Giuseppe Rovani a cura di Francesca Puliafito con un'introduzione di Lorenzo GeriOpera che inaugura la stagione narrativa rovaniana, il racconto Eleonora da Toledo appartiene al filone del genere storico coltivato dall'autore a partire dal dramma Bianca Cappello e sviluppato con i romanzi giovanili (Lamberto Malatesta, Valenzia Candiano, Manfredo Palavicino), all'interno di un percorso che approda infine al genere contemporaneo sociale con i Cento anni. L'ambientazione fiorentina cinquecentesca, con i suoi sontuosi palazzi e le sue luminose feste da ballo, fa da sfondo, per contrasto, alle
oscure vicende che coinvolgono la corte medicea. Eleonora, avvenente principessa spagnola vittima di un matrimonio d'interesse, sposa Pietro de' Medici, il più dissoluto discendente del granduca Cosimo. Nonostante il sostegno della cognata Isabella, gli affronti quotidianamente subiti da parte del marito e dell'erede al potere Francesco de' Medici porteranno la protagonista a cercare invano una personale via di salvezza nella relazione con il cavaliere Vittorio Adimari. Ma l'imminente morte di Cosimo cambia in modo definitivo le sorti: privata del suo più importante protettore, Eleonora va incontro ai suoi ultimi giorni, insieme a un amante che ormai non può impedire il compimento della fatale «vendetta medicea». Rovani tramanda così una «cronaca fiorentina» di grande interesse, affidando a uno stile altamente mimetico, mutuato dalla scrittura scenica, le sue riflessioni sul destino di una nobile «sventurata» che solamente davanti alla «bilancia di Dio» potrà essere giudicata e, forse, manzonianamente perdonata.
oscure vicende che coinvolgono la corte medicea. Eleonora, avvenente principessa spagnola vittima di un matrimonio d'interesse, sposa Pietro de' Medici, il più dissoluto discendente del granduca Cosimo. Nonostante il sostegno della cognata Isabella, gli affronti quotidianamente subiti da parte del marito e dell'erede al potere Francesco de' Medici porteranno la protagonista a cercare invano una personale via di salvezza nella relazione con il cavaliere Vittorio Adimari. Ma l'imminente morte di Cosimo cambia in modo definitivo le sorti: privata del suo più importante protettore, Eleonora va incontro ai suoi ultimi giorni, insieme a un amante che ormai non può impedire il compimento della fatale «vendetta medicea». Rovani tramanda così una «cronaca fiorentina» di grande interesse, affidando a uno stile altamente mimetico, mutuato dalla scrittura scenica, le sue riflessioni sul destino di una nobile «sventurata» che solamente davanti alla «bilancia di Dio» potrà essere giudicata e, forse, manzonianamente perdonata.
Giuseppe Rovani, nato a Milano nel 1818, è considerato il padre della Scapigliatura
lombarda. Affianca al lavoro di «scrivano avventizio» presso la biblioteca di Brera
un'intensa attività di pubblicista, come redattore e direttore (1859) della «Gazzetta di Milano». Dopo un esordio in veste di drammaturgo, si dedica alla saggistica e alla narrativa di genere storico e contemporaneo sociale, arrivando alla pubblicazione della sua opera maggiore, il romanzo ciclico Cento anni (1859-1864).
lombarda. Affianca al lavoro di «scrivano avventizio» presso la biblioteca di Brera
un'intensa attività di pubblicista, come redattore e direttore (1859) della «Gazzetta di Milano». Dopo un esordio in veste di drammaturgo, si dedica alla saggistica e alla narrativa di genere storico e contemporaneo sociale, arrivando alla pubblicazione della sua opera maggiore, il romanzo ciclico Cento anni (1859-1864).
Francesca Puliafito ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filologia moderna presso l'Università degli Studi di Pavia. È autrice, tra l'altro, della monografia Un mosaico di fonti. Cento anni: la Storia secondo Rovani (Interlinea, 2020) e dell'edizione critica del romanzo Il marito di Elena (Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga, 2019).
120 pp. • brossura • 12 × 19 cm
15,00 €
978-88-3367-126-0
15,00 €
978-88-3367-126-0
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