TELL ME MAMA
Nove ritratti di donne afrodiscendenti
raccontati da donne afrodiscendenti
Il podcast di Esther Elisha e Igiaba Scego, in esclusiva su Storytel dal 31 maggio
Tell me Mama è un podcast a due voci, quella della scrittrice Igiaba Scego e quella dell'attrice Esther Elisha. Due voci di donne entrambe afroitaliane (Elisha italobeninese, Scego italiana e somala), che intendono raccontare qui i ritratti di nove donne afrodiscendenti le cui vicende, portatrici di schemi nuovi, eterogenei e sempre più necessari, possono essere di ispirazione per tutti: per questo, i nove racconti che compongono il podcast si rivolgono a un pubblico quanto più trasversale possibile, in un Paese, l'Italia, in cui è ancora difficile affrontare e dare spazio a queste tematiche. Perché l'attivismo è fatto anche di narrazione e di storie che appassionano, veicoli di significati e voci.
C'è fame di modelli che arrivino dall'Africa e dalla sua diaspora: modelli in cui chiunque possa rispecchiarsi perché in grado di dimostrare che, anche se non si possiedono le ali, è possibile fabbricarsele da soli e imparare a volare. In ciascuno degli otto episodi, disponibili in esclusiva su Storytel a partire dal 31 maggio, le due autrici restituiscono dunque l'immagine di una donna afrodiscendente scelta non tra le icone più "classiche", ma tra donne contemporanee – dalle figure emergenti alle più conosciute nel panorama internazionale –, tutte con una caratteristica in comune: la tenacia nell'inseguire i propri sogni.
Tell me Mama sta per "raccontami", ma chi è questa Mama a cui si chiede di raccontare di più? Sono sì le protagoniste di ogni episodio, ma sono anche Esther e Igiaba, che in ogni puntata si apriranno un po', attraverso la narrazione di una Blackness ampia e dirompente che esce dagli stereotipi: soprattutto quelli autoimposti. Nelle otto puntate, le due autrici tracceranno così il ritratto di:
Bernardine Evaristo: anglonigeriana, attrice di formazione, poi drammaturga e scrittrice, vincitrice del prestigioso Booker Prize con Ragazza, donna, altro (Edizioni Sur, disponibile sul catalogo Storytel in lingua originale).
Janaya Future Khan: fondatrice di Black Lives Matter Canada e ora ambassador mondiale del movimento, ha portato la sua identità queer sulle copertine di numerose riviste.
Djamila Ribeiro: filosofa e attivista brasiliana, tra le altre cose, ha fatto causa a Twitter perché "sfrutta economicamente il razzismo e la misoginia" e "trae profitto dagli attacchi contro donne nere indifese".
a) Maïmouna Doucouré: francosenegalese, biologa di formazione, realizza il sogno di diventare regista e esordisce con il pluripremiato e allo stesso tempo contestato Mignonnes. b) Mati Diop: francosenegalese, attrice poi regista tra gli altri di Atlantique, vincitore del Gran Premio della giuria a Cannes 2019.
Kara Walker: artista afroamericana, "narratrice inaffidabile", come lei stessa si definisce, più volte criticata dalla comunità artistica afroamericana.
Chimamanda Ngozie Adichie: amatissima scrittrice nigeriana e grande supporter della moda made in Nigeria, forse, la femminista più famosa oggi, ha tra le sue fan Beyoncé.
Michaela Coel: britannica di origini ghanesi, poetessa, attrice, cantante, sceneggiatrice. Ha esordito nella serie, da lei scritta e interpretata, Chewin Gum (Dreams), e con I May Destroy You si è consacrata tra gli sceneggiatori più interessanti degli ultimi anni. È in prima linea nella battaglia per i diritti d'autore.
Nell'ultimo episodio, Igiaba e Esther chiacchierano con Evelyne S. Afaawa, italiana e ghanese, blogger e imprenditrice, ha fondato la linea di prodotti per capelli afro Nappytalia. Evelyne sarà in collegamento da Accra, capitale del Ghana, e parlerà di capelli, ma anche di identità e ritorni.
*Esther Elisha è un'attrice italobeninese. Al cinema l'abbiamo vista in Là-Bas di Guido Lombardi, Leone del Futuro a Venezia 2011, e tra gli altri in "Neve" di Stefano Incerti e "Nottetempo" di Francesco Prisco. In televisione è tra i protagonisti di Tutto può Succedere, remake dell'americano Parenthood. A teatro diretta da Roberto Andò era nel cast di "Good People" di Lindsay Abaire. Ha collaborato come performer nell'ambito dell'arte contemporanea e il videoclip "Always Better" di 2StoryCabin è la sua prima regia.
*Igiaba Scego, nata nel 1974 a Roma, da una famiglia di origini somale, si è laureata in letterature straniere all'università "La Sapienza" di Roma. scrittrice e ricercatrice freelance, collabora con «Domani» e «Internazionale», ma anche con riviste che si occupano di temi a lei molto vicini: colonialismo e transculturalità. Tra le sue opere ricordiamo Oltre Babilonia (2008), La mia casa è dove sono (2011) Premio Campiello 2011, Roma Negata (2014), Adua (Giunti, 2015), e La Linea del Colore (Bompiani, 2020) Vincitore del Premio Napoli narrativa.
*Lanciata in Italia il 27 giugno 2018, Storytel è la prima piattaforma europea di audiolibri e podcast. Vanta un catalogo di più di 100mila titoli, tra cui molte esclusive, in continuo aggiornamento, e oltre 1.5 milioni di abbonati in tutto il mondo.
Igiaba Scego, insieme a Chiara Piaggio, ha appena curato per Feltrinelli Africana. Raccontare il Continente al di là degli stereotipi, un libro che ci mostra un continente moderno, giovane e creativo come pochi, dove la letteratura scorre come un fiume in piena attraverso le voci di autori di grande fama internazionale e di scrittori emergenti. Voci diverse tra loro che, attraverso storie quotidiane, metropolitane, ironiche, impegnate, sperimentatrici e futuriste, ci riportano la pluralità dell'Africa. Con una freschezza letteraria che riempie di meraviglia.
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Stelline