giovedì 10 giugno 2021

CinemaèDanza | Torna la rassegna dedicata ai film che incontrano le espressioni del corpo | 3 luglio - 15 settembre 2021


 

CINEMAÉDANZA

Torna la rassegna di film che incontrano le espressioni del corpo

 

Dal 3 luglio al 15 settembre cinque location storiche tra Umbria e Toscana ospiteranno l'unica rassegna dedicata al meglio della cinematografia e dei documentari che raccontano le suggestioni del corpo umano in movimento.

In programma proiezioni, street performance e appuntamenti con ospiti, un'occasione per incontrare la danza in ogni sua forma, libera da pregiudizi, e per scoprire alcuni dei più affascinanti luoghi del territorio.

 


 

Sin dalla sua nascita il cinema è sempre stato contaminato dalla danza e oggi è strumento non solo di raffigurazione di questa antica arte ma soprattutto di conoscenza delle storie e dei significati che racchiude. Dal 2014 CinemaèDanza riunisce i migliori film che incontrano le espressioni del corpo, dedicata all'universo eterogeneo della danza, senza distinzioni di genere. Giunta alla sua settima edizione, quest'anno realizzata grazie al sostegno della Fondazione CR Firenze, la rassegna ideata dall'Associazione Sosta Palmizi alzerà il sipario il prossimo 3 luglio a Perugia e proseguirà fino al 15 settembre con cinque appuntamenti ospitati in alcune delle location più suggestive del territorio al confine tra l'Umbria e la Toscana: Perugia, Castiglion del Lago, Castiglion Fiorentino, Cortona e Arezzo. Gli antichi borghi, i chiostri e le rocche medievali, le piazze e le strade dei borghi saranno "abitate" da artisti della danza contemporanea italiana, sostenuti da Sosta Palmizi, protagonisti di performance e incontri di approfondimento: Sofia Nappi, Adriano Popolo Rubbio, Paolo Piancastelli, Elisabetta Lauro, Gennaro Lauro, Chiara Marolla. La rassegna diventa così il luogo privilegiato di incontro tra cinema e danza.


Quest'anno la rassegna ripercorrerà le vite di alcuni tra i più grandi e controversi coreografi internazionali come Maguy Marin e Merce Cunningham, o della piccola Polina, storie toccanti di incontri tra la danza e la disabilità o che affrontano l'attualità politica e sociale. Tutti i film presentati rappresentano importanti tappe nel variegato mondo della danza e dei suoi confini, con l'obiettivo di raccontare la poesia e la forza comunicativa del movimento senza distinzioni di genere attraverso lo schermo.


Si inizia sabato 3 luglio a Perugia, nel chiostro del complesso monumentale di Sant'Anna, con "Maguy Marin - L'Urgence d'Agir" di David Mambouch, il documentario che racconta l'incredibile vita della grande coreografa francese figlia di immigrati spagnoli, a partire dallo spettacolo che 40 anni fa sconvolse il mondo della danza: "May B". Una personalità audace e coraggiosa che ha segnato questo mondo artistico anche per le sue posizioni politiche. L'evento è realizzato in collaborazione con Corpi Uscenti nei suggestivi spazi all'aperto del complesso S. Anna di Perugia.


Si prosegue il 26 luglio, nella bellissima Rocca Medievale di Castiglione del Lago, affacciata sul Lago Trasimeno, con il film "Polina danser sa vie", presentato al Festival di Venezia ma non distribuito in Italia. Tratto dalla graphic novel di Bastien Vivès, "Polina" è la storia di una ballerina di otto anni che vive a Mosca subito dopo lo smantellamento della Cortina di ferro. Con una modesta formazione alle spalle si iscrive alla prestigiosa scuola del maestro Bojinski che, comprendendone subito l'incredibile potenziale, inizia ad allenarla duramente per un decennio, finché a soli diciotto anni Polina realizza il sogno di entrare al Bolshoi. È in quel momento che incontra Adrien, un affascinante ballerino francese. La giovane attraverso di lui non scoprirà soltanto l'amore ma, soprattutto, una nuova forma di danza, più contemporanea ed espressiva, qualcosa che le cambierà la vita per sempre. Il film è presentato grazie alla collaborazione con l'Istituto Francese di Cultura e in collaborazione con CinemaTeatro Caporali.


Il 19 agosto ci si sposta a Castiglion Fiorentino per la presentazione di "L'age d'or", cortometraggio del pluripremiato coreografo e artista visivo Eric Mihn Cuong Castaing. Un cortometraggio che si muove poeticamente tra il genere documentario e la fiction per raccontare il toccante esperimento coreografico nato dall'incontro tra un gruppo di bambini con disturbi motori e la compagnia di danzatori del Balletto di Marsiglia. Il film coglie le emozioni dei bambini che partecipano all'esperienza inclusiva della danza e alla magia della realtà virtuale. Un progetto video provocatorio che dà rilievo a particolarità fisiche e sensoriali e celebra l'estetica vissuta dei corpi in movimento.


Si prosegue al Parterre di Cortona, lo splendido parco pubblico, il 22 agosto con "Une Joie Secrète" protagonista la coreografa Nadia Vadori-Gauthier con il suo progetto "Une minute de danse par jour": nel 2015, sotto choc per l'attentato a "Charlie Hebdo", la coreografa prende la decisione di danzare un minuto ogni giorno, di filmarsi e di condividere i suoi video sulle reti sociali. Le sue danze cavalcano l'onda dell'attualità più bruciante (attentati, scioperi, manifestazioni, elezioni) o dei micro-avvenimenti della vita quotidiana. Dopo quattro anni circa, il progetto si mostra come un gesto di resistenza poetica che distilla senza posa una dolcezza infinitesimale rispetto alla durata del mondo, nei contesti più vari e in qualsiasi circostanza. Il regista Jérôme Cassou ha realizzato una sorta di road movie seguendo la performer con una telecamera a mano, nel modo più realistico e confidenziale, nella folla o in solitudine, in giro per Parigi, raccogliendo preziose e puntuali testimonianze durante il processo di lavorazione su corpi, volti, voci.


La rassegna si chiuderà il 15 settembre ad Arezzo con un'altra figura cardine della storia della danza contemporanea. Nel film "Cunningham" la regista Alla Kovgan ripercorre il pensiero rivoluzionario e la vita artistica di Merce Cunningham, a partire dai primi anni come ballerino che lotta per affermarsi nella New York del dopoguerra, fino a quando si impone come uno dei coreografi più visionari e influenti del mondo. Attraverso immagini rare della sua eccezionale carriera e grazie alla tecnologia, la filosofia e le vicende di Cunningham vengono intrecciate, dando luogo a un percorso in profondità all'interno del mondo del coreografo.



CinemaèDanza è un progetto di Sosta Palmizi a cura di Silvia Taborelli e Raffaella Giordano.


Realizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze, Regione Toscana e Ministero della Cultura e in collaborazione con Dance Gallery, Cinema Caporali, Comune di Cortona, Comune di Castiglion Fiorentino, Associazione l'Ulcera del Signor Wilson, Cinema Eden/Officine della Cultura.

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Stelline