PINO
(Walter Fasano, 2020)
Diretto da Walter Fasano, noto per la sua lunga carriera da montatore (CALL ME BY YOUR NAME, SANTA MARADONA) e collaboratore di lunga data di Luca Guadagnino, PINO è una riflessione sull'artista d'avanguardia di Arte Povera, Pino Pascali, tragicamente scomparso nel 1968. 50 anni dopo la sua prematura morte, la Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare, acquista la sua opera Cinque bachi da setola e un bozzolo e questo viaggio viene documentato dal fotografo Pino Musi insieme a filmati d'archivio della carriera di Pino. Combinando fotografia e filmati d'archivio, PINO diventa non solo un omaggio all'artista, ma una vera e propria opera d'arte. Il film fu presentato al Torino Film Festival nel Novembre 2020 e candidato a un Nastro d'Argento (2021). Un'esclusiva MUBI.
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GRANDE CINEMA ITALIANO
IL MESTIERE DELLE ARMI (Ermanno Olmi, 2001), IL PORTIERE DI NOTTE (Liliana Cavani, 1974), LE QUATTRO VOLTE (Michelangelo Frammartino, 2010), SALVO (Fabio Grassadonia, Antonio Piazza, 2013)
Questo mese, il programma di MUBI è ricco di cinema italiano, da autor* contemporane* a regist* storic*. Tra quest*, Ermanno Olmi con IL MESTIERE DELLE ARMI, una dichiarazione pacifista sugli effetti della guerra, e Liliana Cavani con il classico cult IL PORTIERE DI NOTTE. Le voci contemporanee sono quelle di Michelangelo Frammartino, di cui proponiamo LE QUATTRO VOLTE in seguito al successo di IL BUCO al Festival di Venezia, e Fabio Grassadonia e Antonio Piazza con SALVO, che faranno parte del nuovo gruppo "Voci Italiane Contemporanee" disponibile nella nostra Videoteca.
PULSE
(Kiyoshi Kurosawa, 2001)
In occasione di Halloween, il 31 ottobre proponiamo un film da brividi del maestro dell'horror giapponese Kiyoshi Kurosawa. Un gruppo di student* universitar* indaga su una serie di suicidi legati a un sito web che promette la possibilità di aprire un dialogo con l'aldilà. Inquietante e profetico, questo film sul senso di isolamento e solitudine legati alla tecnologia ha ispirato molte imitazioni, ma nessuna al livello dell'originale.
VISIT, OR MEMORIES AND CONFESSIONS
(Manoel de Oliveira, 1982)
Per la serie "Riscoperte", VISIT, OR MEMORIES AND CONFESSIONS di Manoel de Oliveira è un racconto autobiografico del regista portoghese ambientato nella casa dove lo stesso ha vissuto per quasi quarant'anni con moglie, figli e nipoti. Con dialoghi dell'autrice Agustina Bessa-Luis narrati da Diogo Doria e Teresa Madruga, il film è stato girato nel 1982 e per volontà del regista sarebbe dovuto essere mostrato solo dopo la sua morte; viene proiettato al pubblico una volta nel 1993 durante una retrospettiva a lui dedicata, e poi distribuito al pubblico nel 2015, dopo la sua morte avvenuta nello stesso anno.
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FOCUS SU JACQUES DEMY
LOLA - DONNA DI VITA (1961) LES PARAPLUIES DE CHERBOURG (1964)
Questo mese, rendiamo omaggio a uno de* più romantic* esponenti della Nouvelle Vague, Jacques Demy, proponendo due suoi film. LOLA – DONNA DI VITA, la storia di una cabarettista interpretata da Anouk Aimée, è il primo lungometraggio del regista e quello più legato allo spirito moderno e naturalista della corrente francese, ma possiede anche la grazia del cinema di Max Ophüls. LES PARAPLUIES DE CHERBOURG può essere considerato il capolavoro di Demy: una gioia per gli occhi e per le orecchie, questo classico ha lanciato la carriera di Catherine Deneuve e quella del recentemente scomparso Nino Castelnuovo.
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MOVING ON (Yoon Dan-bi, 2019), LUCKY CHAN-SIL (Kim Cho-hee, 2019)
Quest'anno, il Paese al quale abbiamo deciso di dedicare un'ampia retrospettiva è la Corea del Sud. A partire da ottobre e continuando nei mesi seguenti, ci concentreremo sui migliori film degli ultimi cinque che non hanno ricevuto una distribuzione, da autor* emergenti a regist* affermat*. I primi due film sono il delicato dramma familiare MOVING ON di Yoon Dan-bi e la deliziosa commedia LUCKY CHAN-SIL di Kim Cho-hee, con la recente vincitrice del premio Oscar Yuh-jung Youn.
IN ARRIVO: MOMENTS LIKE THIS NEVER LAST
A novembre, presenteremo in esclusiva il documentario di Cheryl Dunn MOMENTS LIKE THIS NEVER LAST, incentrato sulla figura dell'artista Dash Snow. Dopo aver rifiutato una vita ricca di privilegi, Snow decise di concentrarsi sull'arte, partendo dai graffiti fino a diventare una star internazionale, e documentando la vita sregolata della sua famiglia surrogata fatta di personaggi della sottocultura newyorkese.
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Stelline