mercoledì 6 ottobre 2021

Next Generation Q: i dialoghi sulla sfida climatica di Quantis


 

Next Generation Q: i dialoghi sulla sfida climatica di Quantis

La società leader nella consulenza ambientale ha radunato a Milano i protagonisti delle istituzioni e delle aziende per una giornata di confronto sui temi della sfida climatica.
Keynote speaker Luca Mercalli, Edo Ronchi e Rossella Sobrero.

 

 

Quantis, società leader per la consulenza ambientale, nella settimana in cui a Milano si sono tenuti gli eventi istituzionali "Youth4Climate: Driving Ambition" e la Conferenza Preparatoria PreCop26, ha chiamato a raccolta i leader del mondo delle istituzioni e delle imprese per confrontarsi sulla sfida climatica. L'appuntamento è stato progettato in esclusiva da Quantis per il mercato italiano con il titolo "Next generation Q": un momento di confronto a diversi livelli, legati a nuove istanze e sensibilità emergenti, nei contesti istituzionali, tra i consumatori o attraverso la voce di esponenti della comunità scientifica, rispetto alla sfida climatica, a 5 edizioni dall'Accordo di Parigi. L'appuntamento è inserito nel Programma "All4Climate – Italy 2021", volto a promuovere il 2021 come l'anno dell'Ambizione Climatica da parte del Ministero per la Transizione Ecologica.

 

Tra i keynote speaker sono saliti sul palco Luca Mercalli, meteorologo, climatologo, divulgatore scientifico e accademico italiano, che ha sottolineato la gravità del problema attraverso un'analisi degli ultimi anni, da quando negli anni '80 si è cominciato a parlare di riscaldamento climatico, fino ad oggi, alla vigilia della 26a Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (COP26), ricordando che "la peggiore minaccia per l'uomo è certamente la perdita di biodiversità: il Pianeta molto probabilmente sopravvivrà, il problema è nella sopravvivenza della specie umana. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite aveva già lanciato il suo allarme anni fa, lo ha ricordato pochi giorni fa quando è uscito il VI Rapporto sul Cambiamento Climatico: siamo in presenza di un codice rosso, ma la nostra società ha appena raggiunto consapevolezza del problema. C'è bisogno di un enorme investimento economico e di pensiero ed è cruciale cambiare il nostro modello economico, fermo dal 1972, dall'interno." Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile ed ex Ministro dell'ambiente, è intervenuto con un focus sull'Italia, sottolineando "La transizione verso un'economia più verde è anche un'opportunità per tutti e in Italia oggi c'è una maggiore consapevolezza di essere uno tra i Paesi europei più esposti al rischio del cambiamento climatico, lo abbiamo visto dalla crescita impressionante di eventi legati al clima: bombe d'acqua, periodi di siccità, temperature elevatissime anche in sud Italia". L'intervento di Rossella Sobrero, presidente Ferpi, membro del CdA di Pubblicità Progresso e del Consiglio Direttivo CSR Manager Network, si è concentrata sull'importanza di una comunicazione puntuale, trasparente e credibile rispetto alla sostenibilità ambientale, ricordando che "dobbiamo valorizzare la comunicazione come asset strategico, far capire che il nostro ruolo può contribuire al cambiamento, attivando collaborazioni più forti con i giornalisti. Sobrietà e coraggio le due parole chiave per attivare un cambiamento virtuoso: solo cambiando i modelli comunicativi da dentro si potrà riuscire a far salire a bordo più persone possibili." 

 

I panel successivi, moderati dal coordinatore di Pianeta2021 Edoardo Vigna, hanno visto Andrea Illy, presidente Illycaffè, sulla risposta Corporate alla sfida climatica che ha affrontato il tema dell'agricoltura, che da sola è responsabile del 38% delle emissioni, "non sottovalutando per risolvere il problema la tecnologia: l'adozione dell'agricoltura 4.0 è fondamentale per raggiungere una misurazione a tutto campo, anche inserendola nella cosiddetta multi-cultura. In certi paesi come l'Etiopia attraverso l'agricoltura integrata è possibile dare una risposta nutrizionale alla popolazione indigena. Dobbiamo sperimentare soluzioni sensate per il paese a cui ci rivolgiamo e trasferire il know-how alla comunità di agricoltori di quel territorio. Il nostro settore sta affrontando da anni il problema perché impattiamo moltissimo sul territorio. Infine, fondamentale la collaborazione dei governi locali con le grandi banche di sviluppo come quella mondiale. Senza, non si va da nessun parte. Le parole d'ordine sono alfabetizzazione, coscienza, gestione.". La tavola rotonda successiva ha visto confrontarsi gli imprenditori: Micaela Di Trana, Marketing & R&D VP di Fedrigoni, Nicolas Girotto, CEO di Bally e Andrea Rosso, Sustainability Ambassador e Global licences Diesel. La discussione si è incentrata sulle opportunità per la sfida climatica derivanti da Innovazione e Supply Chain.  Infine, il focus si è spostato su scienza e advocacy con il dialogo tra Teresa Agovino, ingegnere ambientale e green influencer, Tecla Castella per Quantis e Damiano Di Simine, responsabile scientifico Legambiente Lombardia. A seguire l'intervento da Londra di Ben Kellard, director Cambridge Institute for Sustainability, secondo cui le "aziende hanno il bisogno primario di adattare il loro sistema economico alle nuove regole imposte dalla transizione ecologico-ambientale e che questo rappresenta una priorità assoluta. E 'necessario educare le aziende al cambiamento, molte di esse non sono preparate ad affrontare le nuove sfide legate alla sostenibilità. E' grazie all'educazione e all'engagement che si potranno generare nuovi mercati e flussi finanziari."

Hanno chiuso i lavori il Direttore Italia Quantis Simone Pedrazzini e il CEO Dimitri Caudrerlier, che ha puntato l'accento sulla "necessità di coinvolgere direttamente i leader aziendali, rivedere completamente il modello di business e condividere le informazioni corrette. La sensibilizzazione sul tema e il coinvolgimento delle nuove generazioni" sono due dei driver che ci porteranno a poter cambiare qualcosa, tutti insieme. È stato dato "virtualmente" appuntamento a Cop26, anche attraverso la presentazione del Manifesto di Quantis preparato per Glasgow.


 


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Stelline