Dai video alle piattaforme di streaming musicale: il digitale ha acceso l'attenzione sul tema dei compensi per gli autori in molti ambiti. Quello delle royalties per gli scrittori, in particolare, è un tema che fino ad oggi è stato discusso molto poco, ma che grazie alle potenzialità della rete sta iniziando lentamente ad assumere importanza.
Attualmente in Italia le royalties per chi scrive — quando ci sono — vanno dal 4 al 10% del prezzo di copertina, una percentuale molto bassa non solo in numeri assoluti, ma soprattutto in percentuale sulla vendita delle opere. La ragione principale è il costo di filiera, che lascia poco spazio a editori e autori.
In questo contesto, bookabook, la prima casa editrice italiana che seleziona i libri da pubblicare attraverso il crowdfunding, ha creato un modello di business in grado di garantire agli autori compensi economici nettamente superiori alla media del mercato italiano: a questi ultimi è destinato fino al 50% del prezzo di copertina, offrendo loro una soddisfazione economica decisamente maggiore.
"Possiamo offrire royalties alte perché abbiamo investito molto sul nostro e-commerce", commenta Tomaso Greco, editore e co-fondatore di bookabook. "Oggi quasi tutti gli editori vendono in libreria e online, ma pochissimi hanno fatto seri investimenti su un canale di vendita proprietario".
Proprio per questo, attualmente bookabook è in grado di garantire agli autori per ogni copia venduta sul sito bookabook.it il 50% per ogni ebook e il 25% per ogni libro cartaceo, mentre restano del 10% le royalties per i libri venduti nel circuito distributivo. "Siamo partiti dal nostro sito — aggiunge Greco — perché è dove abbiamo il rapporto diretto con i lettori e dove non scontiamo costi di filiera".
Particolare attenzione è comunque rivolta alle librerie. "La strategia di diffusione delle nostre novità passa naturalmente e soprattutto per le librerie, che non consideriamo solamente come punti vendita, ma come presidi culturali sul territorio, dove i lettori incontrano i libri, gli autori e costruiscono relazioni", conclude Greco.
Le royalties garantite dalla casa editrice si attestano su livelli più alti persino rispetto a quelle offerte dalle piattaforme di self-publishing. Basti pensare che Amazon KDP offre royalties tra il 40% e il 60%, ma sul prezzo di copertina meno i costi di stampa, mentre la maggior parte delle altre piattaforme non non supera il 30% del prezzo di copertina. Senza contare che nel self-publishing tutti gli eventuali costi sono a carico dell'autore — dall'editing alla revisione fino al marketing — mentre bookabook, in quanto editore, se ne fa carico direttamente.
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Stelline