venerdì 12 novembre 2021

FEF - A PERSEFONE NATA A KABUL VA IL PREMIO IPAZIA ALLA NUOVA DRAMMATURGIA 2021



IL PREMIO IPAZIA ALLA NUOVA DRAMMATURGIA 2021 GUARDA ALLA CONDIZIONE DELLE DONNE AFGHANE EMIGRATE IN ITALIA.
PERSEFONE NATA A KABUL DI MARTINA ZACCARO È IL TESTO VINCITORE.  

In via di definizione la data della cerimonia di premiazione, originariamente prevista per il 13 novembre: sarà comunicata prossimamente, insieme ai nomi delle vincitrici del Premio Ipazia all'Eccellenza al Femminile nazionale e internazionale.       

   

Il Festival dell'Eccellenza al Femminile diretto da Consuelo Barilari annuncia ufficialmente il testo vincitore della IX edizione del Premio Ipazia alla Nuova Drammaturgia*, intitolata al Genio delle donne nel Nuovo Rinascimento. Il Premio va a Martina Zaccaro – giovane autrice, attrice e regista napoletana – per l'opera Persefone nata a Kabul. 

Il Festival dell'Eccellenza al Femminile quest'anno dedica il programma della XVII edizione ai grandi temi emersi dopo la pandemia e ai bisogni di Cura e Cultura della Società, delle persone e in particolare delle donne con il titolo simbolico Next Generation Women. Come ogni anno anche il Premio Ipazia alla Nuova Drammaturgia* giunto alla IX edizione ha proposto per il 2021 lo stesso titolo per il Bando Nazionale a cui hanno risposto scrittrici e scrittori senza distinzione di genere ed età.


"Il Premio Ipazia alla Drammaturgia – dichiara Barilari – rappresenta nel programma di questo Festival, che indaga a 360° la figura della donna nella società contemporanea, l'analisi di uno tra i linguaggi più antichi e strutturati dell'umanità: il Teatro nella forma espressiva della Drammaturgia. I vincitori non sono solo autori teatrali, già affermati o futuri" "ma sono interpreti del nostro presente attraverso il linguaggio del Teatro.

In quest'ottica, per gli autori che si sono cimentati quest'anno con la grande emergenza della pandemia sulle generazioni di donne del futuro simbolicamente rappresentata dal titolo Next Generation, si affaccia, fino a superarla, un'altra emergenza umanitaria che si ripropone all'attenzione mondiale in modo ancora più prepotente di sempre, in questo quadro già complesso: il dramma dell'Afghanistan e dei diritti delle donne.

Ed ecco che il linguaggio teatrale se ne fa carico, la sensibilità di chi si sente parte della comunità del Teatro sposta la sa attenzione e riporta l'empatia su un dramma umano che nella sua acutezza spacca il tetto di cristallo creato dall'emergenza sanitaria e riporta all'umanità un dolore antico e a un altro tipo di virus ancora più antico e pericoloso, quello dell'uomo contro l'uomo, della repressione e della guerra. Il Premio Ipazia sente la forza di questa emergenza e se ne fa carico, premiando l'opera e l'autore che porta questo contenuto al linguaggio del Teatro: Persefone nata a Kabul di Martina Zaccaro."

  

La Giuria - composta da Silvana Zanovello (Presidente), Caterina Barone (Vice Presidente), Adriana AlbiniConsuelo BarilariGianfranco BartalottaStefano BigazziGiuliana ManganelliCarla OlivariEugenio PallestriniGiovanna Rotondo Terminiello – ha dato la seguente motivazione: "La protagonista sfugge a un destino che ha il volto dei Talebani ma non a quello che l'attende in Italia, dove zii e cugine sono emigrati da tempo. Il dramma prende il via con l'anticipazione di un mistero scottante e si sviluppa, attraverso una serie di dialoghi ben cadenzati e strutturati, fino alla rivelazione finale: l'impossibilità di sciogliere per vie legali un groviglio di retaggi antichi che opprimano le donne nel segreto delle famiglie, a dispetto di ogni innesto in altri terreni culturali, senza che nessuno intervenga. Giusto ritmo e assenza di retorica per un teatro che alza il velo su tragedie che, nelle cronache, rimangano spesso irrisolte o sottotraccia". Persefone nata a Kabul sarà pubblicato nella rivista "Teatro contemporaneo e Cinema" e inserito nella prossima edizione della raccolta dei testi vincitori di tutte le 10 edizioni Lo specchio di Ipazia (Ferrari Editore). 

 

Menzionati anche secondo e terzo classificato: Le donne dalle dita Gialle di Nella Tirante Medea. La vera storia di Pier Paolo Fiorini. 


*Una produzione del Festival dell'Eccellenza al femminile, con obbligo di citazione in alto.


www.eccellenzalfemminile.it 


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Stelline