martedì 17 ottobre 2023

Archivio Aperto, XVI edizione a Bologna dal 25 al 30 ottobre. Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia

HE FUTURE IS MEMORY
A BOLOGNA LA XVI EDIZIONE DI ARCHIVIO APERTO
CON IL CONCORSO INTERNAZIONALE
DEDICATO ALLE OPERE DI FOUND FOOTAGE
E AL RIUSO DELLE PELLICOLE D'ARCHIVIO AMATORIALI
25-30 OTTOBRE 2023
HOME MOVIES – ARCHIVIO NAZIONALE DEL FILM DI FAMIGLIA 

Diciannove film in concorso, sei giornate di proiezioni, incontri, eventi: Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia di Bologna celebra la pellicola amatoriale, sperimentale e d'artista in formato ridotto, che da vent'anni raccoglie, cura e valorizza.

Tra gli highlights della XVI edizione la presenza della scrittrice di fama mondiale Jamaica Kincaid, per la prima volta in Italia dopo più di dieci anni. E ancora un focus dedicato all'Argentina a 40 anni dalla caduta della dittatura militare, la presenza dell'artista Fiona Tan, la retrospettiva dedicata alla filmmaker femminista Barbara Hammer, e l'omaggio al 16mm per il centenario del formato ridotto.

The Future is Memory: questo il titolo scelto da Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia di Bologna per la XVI edizione di Archivio Aperto, il festival dedicato alla riscoperta del patrimonio cinematografico privato e sperimentale, in programma a Bologna (luoghi vari) dal 25 al 30 ottobre prossimi. Una manifestazione che dallo scorso anno ha lanciato un concorso internazionale dedicato alle opere di found footage costruite a partire dall'utilizzo del patrimonio filmico amatoriale: sono 19 i film in gara per questa edizione 2023, selezionati tra gli oltre 300 arrivati da 20 Paesi, con 9 anteprime italiane.

La selezione comprende titoli che hanno avuto anteprime internazionali di rilievo come il film di apertura del concorso Non-Aligned: Scenes from the Labudović Reels di Mila Turajlić, presentato all'IDFA Festival: un documentario che ricostruisce la storia del Movimento dei Paesi non allineati attraverso filmati inediti girati da Stevan Labudović, il cameraman del presidente jugoslavo Tito; altro titolo internazionale di spicco è l'anteprima italiana di El Juicio del regista argentino Ulises De La Orden, presentato alla Berlinale 2023, che ricostruisce, a partire da 530 ore di archivi audiovisivi inediti, il processo alla Giunta Militare argentina dopo la caduta della dittatura; dal Sundance Film Festival 2023 proviene, invece, Kim's video, un documentario sull'ascesa e la caduta del negozio di noleggio film newyorkese che ha formato per due decenni tutti i cinefili della città, tra cui il duo di registi David Redmon e Ashley Sabin, imbarcatosi alla ricerca della leggendaria collezione di Kim.

"Pensare la memoria come atto creativo significa pensarla come laboratorio di costruzione del futuro, come materia con cui tessere le immagini per nuovi paesaggi, nuove relazioni, nuovi accadimenti" dice Giulia Simi, Direttrice artistica di Archivio Aperto insieme a Sergio Fant. Lo conferma la selezione che anche quest'anno presenta opere attraversate da temi di attualità, in cui la memoria non è altro che un trampolino verso il futuro: dai filmati di propaganda degli Stati Uniti nella Thailandia degli anni '60 di Trip After di Ukrit Sa-nguanhai alla riflessione sulla crisi climatica di The Veiled City di Natalie Cubides-Brady; dalla frammentazione astratta dei corpi femminili nel film-collage Film Negativo/Positivo di Federica Foglia fino ai desideri proibiti nell'Iran post-rivoluzione di Mast-del di Maryam Tafakory, per citarne alcuni. E ancora, dalle purghe staliniste alla dittatura argentina, dallo sfruttamento umano in Colombia a quello delle risorse in Iran, dal socialismo à la Buster Keaton alla cine-anarchia filippina. "Una preziosa occasione di esercizio politico collettivo - così descrive il concorso il co-direttore artistico Sergio Fant - che si nutre di immagini dall'intera storia del cinema e dei media, offerte ai nostri sguardi contemporanei. Rielaborare il cinema appare un atto che, per sua natura, dal materiale originale "estrae" il valore politico."

I tre premi (Miglior Lungometraggio, Miglior opera breve e Miglior contributo artistico nel riuso dei materiali d'archivio) saranno assegnati da una giuria di respiro internazionale composta dalla regista e ricercatrice Adele Tulli, autrice di Normal (2019), da Mads K. Mikkelsen, a capo della programmazione di CPH:DOX., e dall'artista e regista sperimentale Fiona Tan, autrice di Dearest Fiona (2023). Ci sarà anche una Giuria Giovani, composta da 15 studenti selezionati tramite call pubblica e candidature provenienti da diversi atenei italiani, che avranno il compito di conferire il Premio Amateur is a Lover.

Accanto al concorso, un fitto programma di proiezioni, retrospettive, incontri, workshop che configurano la manifestazione come vero e proprio laboratorio d'archivio, spazio di riflessione e riferimento italiano sull'uso pubblico delle immagini private.

Tra gli appuntamenti più attesi l'incontro di lunedì 30 ottobre (ore 17.30, Auditorium Biagi, Biblioteca Salaborsa) con Jamaica Kincaid, protagonista della sezione Poetry, Diaries, Novels, sostenuta dal Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna nell'ambito del Patto per la lettura di Bologna, che lo scorso anno aveva ospitato il premio Nobel per la Letteratura Annie Ernaux. La scrittrice americana nata ad Antigua, la cui scrittura raffinata e potente affonda nelle memorie private per raccontare le ferite del colonialismo, torna in Italia per la prima volta dopo più di dieci anni Archivio Aperto Atlas, la sezione dedicata all'esplorazione del cinema d'archivio di altri Paesi, rende omaggio alle memorie private argentine, con una selezione di sette film di famiglia girati tra gli anni Venti e gli anni Settanta, conservati presso il Museo del Cine di Buenos Aires. Atlas: Argentina è parte del focus dedicato ai 40 anni di caduta della dittatura militare: dall'incontro con Sara Poma e Sofia Borri alla Biblioteca Amilcar Cabral (venerdì 27 ottobre, ore 18.30) a partire da Figlie, podcast prodotto da Chora media per RaiPlay Sound, che ricostruisce la storia di Silvia, madre di Sofia, sequestrata nel 1978 dalla polizia militare e desaparecida, al film El Juicio (2023, Italia/Argentina/Francia/Norvegia, 177') di Ulises de La Orden, in concorso in  anteprima italiana (sabato 28 ottobre, ore 17.45, Cinema Lumière).

Arriva a Bologna anche Fiona Tan, tra le più importanti artiste del panorama contemporaneo, nata in Indonesia e attiva in Olanda, con l'anteprima italiana in programma giovedì 26 ottobre (ore 22.30, Cinema Lumière) del suo ultimo film, Dearest Fiona (2023, Paesi Bassi, 100') che unisce filmati d'archivio dal 1896 alla fine degli anni Venti della collezione dell'Eye Filmmuseum alle lettere scritte dal padre all'artista. Il racconto degli anni '80 del Novecento intreccia eventi storici – dalla caduta dell'Unione Sovietica all'elezione di Nelson Mandela alla presidenza del Sud Africa – alla vita quotidiana familiare e alle parole affettuose di un padre verso una figlia lontana. Tan sarà protagonista anche di un incontro con il pubblico presso il MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna (domenica 29 ottobre, ore 17), in cui verrà presentata anche una selezione di cortometraggi. La sezione Storie Sperimentali, dedicata a filmmaker che hanno fatto la storia del cinema d'avanguardia, omaggia Barbara Hammer, filmmaker femminista e lesbica radicale, vera e propria icona del cinema sperimentale militante, nata nel 1939 a Hollywood, diventata a partire da metà degli anni Settanta, in sella a una moto con la Super8 sotto il braccio, una pioniera del cinema lesbico. Ad Archivio Aperto
sarà proiettata in pellicola una selezione di 12 tra gli oltre 90 film e video girati in  cinquant'anni di carriera: il tema del corpo lesbico si intreccia con la riflessione sulla cura, sulla storia e la memoria personale, sulla materia e i sensi come spazio e linguaggio del pensiero.

Tra le novità di questa XVI edizione la sezione La natura dell'archivio, dedicata alle contaminazioni tra archivio e mondo naturale: in programma sabato 28 (ore 22.30, Teatro delle Moline) la proiezione del film Herbaria (2022, Argentina/Germania, 83') del filmmaker, ricercatore e archivista Leandro Listorti, escursione nel lavoro di conservazione botanica e cinematografica, uniti dalla volontà di preservare bellezza e memoria in un mondo che insiste a scomparire. E ancora l'omaggio a Eva Mameli Calvino, madre di Italo e prima donna in Italia a ricoprire una cattedra di Botanica, con una selezione di immagini dagli archivi di Home Movies dedicate al mondo naturale: Vieni… ti porto a vedere una chimera il titolo della selezione che aprirà Archivio Aperto mercoledì 25 ottobre (ore 18.30, Chiostro dell'ex Chiesa di San Mattia), sonorizzato dal vivo da Daniela Cattivelli. La proiezione sarà
preceduta dalla visione di un estratto del fondo della famiglia Calvino, restaurato e digitalizzato da Home Movies.

Giungono al culmine le celebrazioni dei 100 anni della pellicola in formato ridotto, presenti nelle sezioni Home Movies 100 e Archivi Vivi. Protagonista sarà la pellicola 16mm, nata nel 1923 e omaggiata con la proiezione di film amatoriali e sperimentali inediti - Scene di caccia in Italia di Marco Notarbartolo di Sciara, 1932-1934; Riviera di Levante di Costantino Roggero, 1940; e Frammento catanese di Massimo Bacigalupo, 1976 - restaurati e sonorizzati dal vivo da Laura Agnusdei e Guglielmo Pagnozzi (venerdì 27, ore 21.30, Auditorium DAMSLab), e il focus di Archivi Vivi "Preistoria come Storia" sul fondo della Famiglia Bompiani che intreccia una vicenda famigliare degli anni '30 con quella dell'artista Fabio Mauri, nipote di Valentino Bompiani, il fondatore dell'omonima casa editrice. Al cuore della sezione Home Movies 100 troveremo una selezione dell'Almanacco, il progetto partito il 1° gennaio di quest'anno con la pubblicazione quotidiana di una micro-storia girata nel medesimo giorno tra gli anni Venti e Ottanta del Novecento: 365 brevi episodi per raccontare la Storia del "secolo breve" con gli archivi filmici in formato ridotto, attraverso momenti privati e avvenimenti pubblici. Disseminate nella programmazione e al centro di un incontro saranno invece le pillole di "Storie del formato ridotto", un percorso storico di interviste, spezzoni d'archivio e documenti sulla storia del cinema amatoriale e sperimentale in Italia accessibili sulla piattaforma homemovies100.it Infine torna la sezione Art&Experimental Italian Film Collection, che presenta la produzione di artisti e filmmaker italiani tra i più significativi dell'epoca d'oro del Super8 e degli altri formati ridotti: in programma le riedizioni in pellicola di Mortedison di Giovanni Rubino, Echo di Gianfranco Pardi e Uovo caverna di Mirella Bentivoglio.

Il programma completo sarà disponibile su www.archivioaperto.it a partire dal 5 ottobre 2023.
Archivio Aperto – XVI edizione Bologna, luoghi vari, dal 25 al 30 ottobre 2023

Un progetto di Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia – ETS Con il contributo di Regione Emilia-Romagna – Emilia-Romagna Film Commission e Comune di Bologna - Settore Cultura e Creatività e Settore Biblioteche e Welfare culturale nell'ambito del Patto per la Lettura di Bologna.

In collaborazione con Centro La Soffitta e DAMSLab Dipartimento delle Arti - Università di Bologna, Istituto Storico Parri - Bologna Metropolitana, Settore Musei Civici Bologna | MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Cineteca di Bologna, Teatro Arena del Sole - Emilia Romagna Teatro Fondazione, Biblioteca Salaborsa, Biblioteca Amilcar Cabral, Circuito Cinema Bologna - Cinema Odeon, CNA Emilia-Romagna, SHADO Officina Fotografica, Adelphi, Modo Infoshop, Caffè Rubik, Spazio Labò.

Main Sponsor: Gruppo Hera, Legacoop.
Con il sostegno di Coop Alleanza 3.0.
Partner: Kinè - Società Cooperativa
Archivio Aperto fa parte di AFIC - Associazione Festival Italiani di Cinema

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Stelline