venerdì 10 novembre 2023

Mostri di Frédéric Richaud - Corte del Re Sole, una donna bruttissima conquista la fama con le erbe medicinali

Dai vicoli di Parigi alla corte del Re Sole,
la storia straordinaria di una donna bruttissima
che conquisto la fama grazie ai segreti delle piante medicinali

«Richaud ha talento. Ci piace ascoltarlo parlarci
– a partire dalla sua eroina, un'orribile creatura 'uscita dalle latrine' – della 'relatività della bruttezza'».

Vincent Roy, L'Humanité

«Richaud firma uno dei più forti ritorni letterari degli ultimi anni».

La Marseillaise

 

Frédéric Richaud
MOSTRI

PP. 165 - € 16,00
in libreria e su tutti gli store online

Ci si rammentò a lungo di quella prima volta in cui si vide Catherine arrivare a Corte. Nelle sue memorie, madame de Montalembert ha descritto la formidabile

impressione che lasciò quel giorno: «18 marzo, martedì. Ieri ci è comparsa davanti una delle cose più stravaganti che ci sia mai stato dato di vedere: una donna così deforme, così brutta, che sulle prime ci si domandò se non portasse una maschera. La regina si è intrattenuta con lei per oltre un'ora. Perché Sua Maestà ha convocato un simile personaggio? Cosa si sono dette? Nessuno lo sa».

 

IL LIBRO

 Parigi, 1630. Questa la data di nascita di Catherine-Henriette Bellier, una bambina tanto brutta che solo per un caso il padre rinuncia a buttarla nella Senna. Sì, perché la Parigi descritta in questo libro dell'autore del Signor giardiniere è una città spietata e crudele, dove la piccola inizia a combattere la sua personale battaglia. Battaglia fatta di scelte, prima fra tutte quella di impadronirsi dei segreti delle erbe medicinali. Il suo talento e una serie di fortunate coincidenze la condurranno a corte, a occuparsi di una regina che soffre di stitichezza. Veniamo quindi deliziati dalle descrizioni dei segreti erboristici dell'epoca, e nello stesso tempo accompagniamo Catherine che, con ammirevole ostinazione, resiste a tutto e a tutti in una corte dove la bellezza, da valore assoluto, passa incredibilmente, grazie a lei, in secondo piano per far posto, nei salotti intellettuali, a interrogativi filosofici sulle virtù della bruttezza. Ma non aspettiamoci nulla di edificante da questo formidabile romanzo. La brillantezza della scrittura è sempre venata di ironia. Su tutto domina un disincanto che spesso strappa una risata a denti stretti. Non ci sono buoni e cattivi, ci sono solo esseri umani con le loro miserie e, se si è fortunati, le loro virtù. E una protagonista indimenticabile: mostruosa, certo, ma non più dei mostri con cui deve lottare.

 

L'AUTORE

 Frédéric Richaud è nato nel 1966 in Provenza. Abita a Parigi ed è autore di romanzi, biografie e sceneggiature per graphic novel. Il signor giardiniere, pubblicato da Ponte alle Grazie nel 1999, è stato il suo primo romanzo.


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Stelline