mercoledì 17 aprile 2024

TESTI ESPLICITI, a cura di Paola Zukar e Claudio Cabona, in libreria dal 14 maggio e in preorder da oggi


TESTI ESPLICITI

Nuovi stili di censura


A cura di Paola Zukar e Claudio Cabona

In libreria e in tutti gli store online dal 14 maggio

e in preorder da oggi

Testi espliciti è il nuovo magazine di Mondadori curato da Paola Zukar, manager di alcuni degli artisti più influenti del rap italiano, e dal giornalista Claudio Cabona. Si propone di approfondire, attraverso interviste a voci autorevoli, un tema specifico e contemporaneo, analizzandolo da molteplici punti di vista.


Il primo volume è dedicato alla censura e ai suoi derivati, come la propaganda, la libertà d'espressione, il vero e il falso. È una fotografia a tutto tondo, che dà spazio a menti e vite diverse per avere un quadro che dia voce a ogni verità.


Verità che si trova nella storia di Emory Douglas, uno dei padri del partito rivoluzionario delle Pantere Nere, stroncato dal governo degli Stati Uniti negli anni Settanta: nella sua storia si rintracciano i più chiari meccanismi della censura, del sabotaggio, del controspionaggio, ma anche della ricerca della libertà. Ma la verità è anche nell'esperienza pluriennale del professor Bellavia, che ha incontrato più e più volte, faccia a faccia, il potere con tutti i suoi soldi e i suoi mille volti. La verità è nascosta nei testi bugiardi di Fabri Fibra con la sua logica inversa. È nelle parole ambigue e inedite di Madame, nell'autoanalisi di Marracash, nei testi, nelle azioni e nella lingua di strada di Guè, nella vita vissuta e cantata da Baby Gang, nella rabbia solitaria di Massimo Pericolo, nei disegnetti sbrindellati e fedeli alla linea di Zerocalcare, nei ritratti rivoluzionari di Jorit, nella carriera rigorosa di Milena Gabanelli, nel coraggio di Cecilia Sala, nelle battute sferzanti di Filippo Giardina, nelle azioni quotidiane, concrete, di frontiera di don Claudio Burgio, nell'utilizzo in contromano di YouTube e Twitch di Riko De Ville e Homyatol, nell'evoluzione di Gherardo Colombo, da giudice a educatore. La verità è anche nella clownerie di Bello Figo, uno dei personaggi che negli ultimi dieci anni ha contribuito di più all'integrazione tra bianchi e neri in Italia.


La possibilità di unire menti così differenti su un argomento così attuale come la censura è la chiave che Paola Zukar e Claudio Cabona hanno scelto per restituire ai lettori una visione importante sul tema più presente e al contempo più sfuggente della storia. L'obiettivo è chiaro: accendere un faro nell'ombra e far riflettere lettori di tutte le età, confidando nell'apertura di un dibattito e di una generale riflessione sul futuro delle nostre libertà.


Paola Zukar nasce a Genova nel 1968. La città e l'anno già dicono molto. Ha da sempre una fissa per l'hip hop, la lente attraverso la quale legge ogni cosa. Manager di artisti, soprattutto rapper; sotto sotto pensa che la musica possa effettivamente cambiare le persone e quindi il mondo.


Claudio Cabona, giornalista professionista, oggi lavora per "Rockol", per "Il Secolo XIX" e per altri media nazionali. È l'ideatore e l'autore del documentario La nuova scuola genovese su Prime Video. Ligure, quindi figlio di una terra di contrasti, ha trovato nella curiosità un antidoto potentissimo alla noia.



Testi espliciti. Nuovi stili di censura, a cura di Paola Zukar e Claudio Cabona. In libreria dal 14 maggio, Mondadori, 208 pagine, 30 euro.

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Stelline