mercoledì 15 gennaio 2025

Libri - Intelligenza sensibile di Carlo Rinaldi (Egea)


EGEA PRESENTA


Intelligenza artificiale?
No,"Intelligenza sensibile"


Al tempo del dominio della tecnica, l'informatico (e pianista) Carlo Rinaldi ci accompagna in un viaggio alla scoperta dell'importanza del "sentire" per entrare davvero in connessione con gli altri, trasformando l'ascolto in risonanza e generando energia grazie alle relazioni


Milano, gennaio 2025 – Viviamo nell'epoca dei dati, dei numeri e delle informazioni infinite, delle risposte certe e a portata di mano. Eppure, sempre più spesso, ci troviamo a fare i conti con una sensazione fastidiosa, indecifrabile eppure profonda, di cui vorremmo liberarci ma senza riuscirci proprio perché fondata su un vuoto, sull'assenza di un senso. Nell'era delle intelligenze – seppur sempre più artificiali – sembrerebbe un paradosso. O forse, più semplicemente, si tratta di un malinteso, nato dal fatto che in questa corsa verso una conoscenza fine a sé stessa stiamo lasciando indietro ciò che ci rende davvero unici, e umani: la sensibilità. Che abbraccia le intelligenze e ci invita a concepirle con sfumature diverse, in una nuova forma: quella "Intelligenza sensibile" che dà il titolo al nuovo libro di Carlo Rinaldi, edito da Egea e da pochi giorni in libreria.

Rinaldi sa di cosa parla: ingegnere informatico al Politecnico di Milano, con vent'anni di esperienza nel marketing digitale – molti dei quali trascorsi in Microsoft –, speaker al TEDx Rovigo, pianista e direttore di un coro gospel, rappresenta quel tipo di intelligenza poliedrica difficile da incanalare su binari prestabiliti, sempre alla ricerca di connessioni tra le storie e le persone. Nel saggio, prende forma e sostanza un'intuizione maturata nel corso degli anni, in un viaggio che procede passo dopo passo in costante ascolto delle «voci nel coro» da lui sollecitate sul tema: Marco Alverà, Mario Calabresi, Ubaldo Cortoni, Debora Diodati, Stefania Duico, Luca Foresti, Alessandro Lucchini, Maria Grazia Mattei, Enrico Melozzi, Fabio Moioli, Paolo Nespoli, Layla Pavone, Andrea Pezzi, Marina Salomon, Donatella Sciuto, Mariarosaria Taddeo, Pierluigi Tos e Pietro Trabucchi.

"Nella mia ricerca personale e in dialogo con i miei «maestri»", spiega l'autore, "l'intelligenza sensibile rappresenta uno sviluppo che arricchisce e amplifica la nostra capacità di connessione. Non si limita a ciò che sentiamo emotivamente, ma coinvolge tutti i nostri sensi, permettendoci di percepire il mondo in modo più completo. E non è solo una questione di comprendere ciò che l'altro prova a livello emotivo, ma di ascoltare anche i segnali più sottili e corporei: un movimento, un'espressione impercettibile, un tono di voce che tradisce qualcosa di non detto. Questa forma di intelligenza unisce e non divide, supera le etichette e raggiunge un livello più profondo di consapevolezza sensoriale".

Una nuova strada, che prende idealmente il via da quella "Intelligenza emotiva" con cui Goleman apriva al territorio delle emozioni. Rinaldi si spinge un passo più in là, analizzando l'importanza del "sentire", fondamentale per entrare in frequenza con gli altri e uscire finalmente fuori dalla nostra scatola. È così che l'intelligenza sensibile va oltre l'empatia, raggiungendo un livello più profondo di consapevolezza. È come se alla musica delle emozioni si aggiungessero nuove note sensoriali, creando una sinfonia ricca di significato che ci permette di generare energia e comprendere gli altri e l'universo che ci circonda.

Secondo Rinaldi, l'intelligenza sensibile non è una dote innata, ma si può costruire. Per questo, da buon ingegnere informatico, nel saggio propone una formula che ne descrive il processo, in un percorso articolato su tre momenti: frequenza, energia, connessioni.

Perché una relazione possa avvenire, infatti, il primo passo è l'apertura di un canale di comunicazione. Perché questo avvenga, occorre "entrare in frequenza", in modo da trovarsi sulla stessa onda per cercare, assieme, di entrare in relazione, di incastrarsi l'uno con l'altro. Il secondo passo è entrare in ascolto relazionale, creando uno "spazio per accogliere" nel quale l'energia dell'altro possa espandersi, risuonare e crescere. Da ego ad eco, come racconta l'autore. Solo così, con una vera unione con l'altro, possiamo porre le basi per delle connessioni profonde e sincere, che siano generative e rigeneranti.

Al tempo del dominio della tecnica, insomma, l'intelligenza sensibile, può aiutarci a trovare nuove prospettive che ci permettano di incontrare l'altro e (ri)scoprire così noi stessi. Per restare umani, nonostante tutto.

"Le macchine eseguono un compito", riflette Rinaldi, "sono artifici dell'ingegno. L'essere umano esiste in quei meravigliosi labirinti che chiamiamo relazioni. Si pensi ai templi, mastodontici edifici creati per entrare in contatto con gli dei. Le macchine sono risorse, gli esseri umani sono sensibilità. Il parallelo tra la sensibilità umana e l'intelligenza artificiale sottolinea la nostra capacità di far leva sulla logica per abbracciare la complessità dell'essere".

"Ciò che conta è come accogliamo queste sfide tecnologiche per riflettere su noi stessi, sul nostro posto nel mondo e su come possiamo contribuire al benessere collettivo. La vera sfida è riscoprire e riaffermare l'importanza della nostra umanità, quella sensibilità unica che, una volta messa in risonanza con l'altro, può trasformare non solo i rapporti, ma l'intera esistenza. Mi piace poter pensare che il mondo non è piccolo, ma sono le belle relazioni a renderlo grande".

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L'AUTORE
Carlo Rinaldi, ingegnere informatico al Politecnico di Milano, ha studiato pianoforte al Conservatorio di Foggia e completato corsi di perfezionamento di tecnica vocale, composizione e arrangiamento in Italia e all'estero. Con vent'anni di esperienza nel marketing digitale, costruisce la sua carriera in Microsoft, proseguendo come Chief Marketing Officer in realtà tecnologiche e innovative in Italia e all'estero. Speaker al TEDx Rovigo e al Philip Kotler Marketing Forum, dirige un coro gospel, fa volontariato in Africa e si dedica all'orto.

DATI TECNICI:
"Intelligenza sensibile – Costruire relazioni per generare energia" di Carlo Rinaldi
Egea, 2024  – pp. 144 – € 15,90 – Nelle librerie italiane dal 17 gennaio 2025

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Stelline