«Altrimenti mi arrabbio»:
Bud Spencer si racconta in prima persona
Un racconto autobiografico sincero, ironico e profondo
tra sport, famiglia e set cinematografici.
«Altrimenti mi arrabbio – Silenzio, parla Bud Spencer» (Burno Edizioni) è molto più di una autobiografia: è un ritratto narrativo, affettuoso e sincero, dell'uomo dietro l'icona.
Bud Spencer – per tutti il gigante buono del cinema italiano – si racconta in prima persona, ma lo fa con un espediente letterario inaspettato e poetico: il libro è costruito come un dialogo immaginario tra il giovane Carlo Pedersoli e il Bud maturo, ormai consapevole del suo percorso.
Si incontrano simbolicamente sul bordo di una piscina, là dove tutto è cominciato.
E da lì parte il viaggio: Napoli, gli studi, le prime esperienze da sportivo, le Olimpiadi, i viaggi in Sud America, i lavori più improbabili, l'amore per la musica, l'amicizia con Terence Hill e il successo nel mondo del cinema.
Non è solo la storia di un attore amato da generazioni, ma il racconto di una vita piena, vissuta con curiosità, disciplina e un'ironia che attraversa ogni pagina.
Un libro che fa sorridere, riflettere e – in più di un momento – commuovere.
Scritto da Bud Spencer, con la collaborazione di Lorenzo De Luca e curato da David De Filippi, «Altrimenti mi arrabbio – Silenzio, parla Bud Spencer» è pubblicato da Burno Edizioni in formato cartonato, e arricchito da fotografie e ricordi inediti. È un libro per chi è cresciuto a pane e scazzottate, ma anche per chi ancora non conosce l'uomo che si nascondeva dietro il sopracciglio corrucciato e il cuore enorme di Bud Spencer. Disponibile in tutte le librerie dal 18 aprile.
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Stelline