venerdì 3 ottobre 2025

ERALDO AFFINATI: dal 9 ottobre in libreria con Per amore del futuro. Educare oggi

Scuola ed educazione:

dal 9 ottobre in libreria il nuovo libro di

Eraldo Affinati "Per amore del futuro"

 

Nella sua nuova opera lo scrittore e insegnate, finalista del Premio Campiello e fondatore della Scuola Penny Wirton, propone una riflessione sul presente e sul futuro dell'educazione oggi: «Educare non significa trasferire conoscenze, ma esporsi al rischio dell'altro, alla fatica della relazione, al peso delle storie che ciascun giovane porta con sé». Il volume verrà presentato in un lungo tour autunnale in tutta Italia, che vede, tra le prime date: questa sera all'Università Cattolica di Brescia; a Roma l'8, il 16 e 30 ottobre e ai festival di Bergamo e Chianti rispettivamente il 18 e 26 ottobre. 

 

Che cosa significa educare nel mondo di oggi, tra incertezze, trasformazioni digitali, tensioni sociali e famiglie fragili? Per amore del futuro (Edizioni San Paolo) da giovedì 9 ottobre in libreria, affronta con lucidità e passione il compito urgente e complesso dell'educazione, riportandolo al suo nucleo più autentico: la relazione tra maestro e allievo.

In queste pagine Eraldo Affinati, tra i più significativi autori italiani e fondatore della Scuola Penny Wirton, attinge a decenni di esperienza scolastica per una riflessione radicale sul gesto educativo. Racconta una scuola fatta di volti, errori, riscatti e silenzi: non un saggio teorico, ma un'opera che vibra di vita vissuta, attraversata da episodi autobiografici e riflessioni profonde sul valore del tempo, dell'ascolto, del fallimento, della speranza. L'autore tesse un fitto dialogo con una pluralità di voci – da Jung a Bonhoeffer, da don Milani a Teilhard de Chardin – per costruire un pensiero pedagogico che non si limiti alla trasmissione di saperi, ma che riconosca la scuola come terreno fragile e autentico, dove adulti e giovani si misurano con l'ansia di fallire e il desiderio di trovare un senso.

Affiora così una prospettiva coraggiosa: la pedagogia come incontro, il sapere come responsabilità, la valutazione come cura. Educare, ci ricorda Affinati, non significa "riempire teste", ma "accendere cuori".

E questo si fa solo con l'amore, quello vero: quello che guarda avanti, che crede nel futuro.

 

Si compone così il ritratto di un mestiere – quello dell'insegnante, dell'educatore, del genitore – che si offre ogni giorno al rischio di esporsi, per indicare a chi è ancora in cammino verso l'età adulta una strada, senza mai poterla garantire. Un libro che parla a tutti: a chi educa, a chi cresce, a chi continua a scommettere sull'umano.

 

 

PER AMORE DEL FUTURO

Edizioni San Paolo 2025, pp. 159, euro 16,00

 

 

Tutti i veri maestri procedono

in equilibrio sull'orlo del baratro:

devono imprimere speranza

e allo stesso tempo delimitare

il campo delle aspettative,

edificare barriere

e produrre energie per superarle,

dettare gli ordini

ma insegnare a discuterli.

 

 

Eraldo Affinati (Roma, 1956), scrittore e insegnante, ha fondato, insieme alla moglie Anna Luce Lenzi, la scuola Penny Wirton per l'insegnamento gratuito della lingua italiana ai migranti. Fra i suoi libri più famosi ricordiamo: La città dei ragazzi (2008); Campo del sangue. Da Venezia ad Auschwitz (1997, finalista premi Strega e Campiello); Un teologo contro Hitler. Sulle tracce di Dietrich Bonhoeffer (2002); Elogio del ripetente (2013);  L'uomo del futuro. Sulle strade di Don Lorenzo Milani (2016, finalista Premio Strega); Il Vangelo degli angeli (2021); Le città del mondo (2024); Testa, cuore e mani. Grandi educatori a Roma (2025).

 

 


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Stelline