mercoledì 11 gennaio 2023

CERVINO CINEMOUNTAIN | Apertura iscrizioni e date della XXVI edizione


 

CERVINO CINEMOUNTAIN

APERTURA ISCRIZIONI E DATE DELLA XXVI EDIZIONE

 

Dal 29 luglio al 5 agosto 2023 torna il Cervino CineMountain, il festival del cinema di montagna più alto d'Europa.

Aperte le iscrizioni alla XXVI edizione.

 

Sulla scia dei festeggiamenti per il 25°, il Cervino CineMountain riparte con slancio comunicando le nuove date e l'apertura delle iscrizioni. L'alto numero di richieste già pervenute da tutto il mondo ha portato i direttori ad anticipare l'apertura, segno che il festival, che da ventisei anni anima l'estate di Valtournenche e Breuil - Cervinia, ha ormai conquistato un ruolo di rilievo nel panorama del cinema mondiale di settore. Comunicate anche le nuove date: dal 29 luglio al 5 agosto il Cervino tornerà ad essere l'agorà per gli appassionati delle Terre Alte, per chi le abita e soprattutto per registi, attori, sceneggiatori e addetti ai lavori che si ritrovano qui ogni anno per condividere, mescolare idee e dare vita a nuove collaborazioni.

 

Nato nel 1998, il Cervino CineMountain non è solo un festival del cinema di montagna, è un palcoscenico per la narrazione, la scoperta e la conoscenza di un mondo, quello della montagna, che di anno in anno cambia aspetto, offrendo nuove storie, nuovi racconti che prendono origine da tradizioni e mutamenti, dalle avventure e dalla quotidianità, mai uguale a se stessa sulle Terre Alte. In ogni edizione il cartellone raccoglie la sintesi della migliore e più recente produzione cinematografica internazionale dedicata al tema e il programma riunisce i protagonisti dell'anno tra le vette del mondo ma non solo: alpinisti, scrittori, artisti, scienziati, esperti, voci autorevoli attraverso le quali vivere esperienze al limite, tra racconti di sfide personali, climatiche, geografiche e sociali.

 

Anche quest'anno il Festival assegnerà l'Oscar del cinema di montagna, il Grand Prix des Festivals Conseil de la Vallée d'Aoste, selezionato tra i film vincitori dei più importanti festival internazionali di categoria appartenenti al circuito dell'International Alliance for Mountain Film: da Bilbao, a Ushuaia, a Katmandu, passando per le rassegne più importanti nel mondo.

 

Due le categorie in concorso, giudicate da un team internazionale composto da registi, critici, alpinisti, attori, letterati legati al mondo del cinema e della montagna: Grand Prix des Festivals Conseil de la Vallée d'Aoste - gli Oscar di settore - e il Concorso Internazionale che assegnerà i seguenti Premi: Premio C.A.I. per il miglior film d'alpinismo; Premio SONY per la miglior fotografia; Premio Montagne d'Italia per il miglior film italiano; Premio Montagnes du Monde per il miglior film straniero; Premio Montagne Tout Court per il miglior cortometraggio; Premio del Pubblico. Confermata anche la sezione CineAdrenaline, dedicata agli sport estremi, che racchiude i documentari "da brivido". E infine torna anche quest'anno il Premio Kids, dedicato alla pellicola di animazione che avrà conquistato il pubblico più giovane.

 

Ed è già ufficialmente aperta la call per produttori e filmmakers che potranno iscrivere le loro pellicole (https://filmfreeway.com/CERVINOCINEMOUNTAIN) entro e non oltre il 5 giugno prossimo.

 

 

Tutte le info su:

www.cervinocinemountain.com

FB: @cervinocinemountainfilmfestival

Instagram: cervinocinemountainfestival

 

 

 

 

 

martedì 10 gennaio 2023

Modenantiquaria XXXVI Edizione: 11 - 19 FEBBRAIO 2023

Modenantiquaria

XXXVI Edizione

11 - 19 FEBBRAIO 2023

ModenaFiere


Arriva la II Edizione di "SCULPTURA. Capolavori Italiani dal XIII al XX secolo".

In contemporanea a Modenantiquaria, "Petra" 3000 metri quadrati di verde, un vero dialogo tra antico e natura.

Comunicato Stampa

Modenantiquaria 2023, XXXVI Edizione: progetto ambizioso e ricercato sinonimo d'Eccellenza, meta per gli amanti dell'arte, designer ed esperti del settore. 

Dall'11 al 19 febbraio 2023 ModenaFiere rinnova l'appuntamento con Modenantiquaria, Manifestazione internazionale dedicata all'Alto Antiquariato. L'obiettivo è quello di migliorare ulteriormente l'ottimo risultato dell'anno scorso, ovvero, come ha affermato il Direttore Generale di ModenaFiere Marco Momoli, "un'edizione di vera eccellenza che ha portato a Modena molte delle migliori gallerie italiane e alcune ottime gallerie internazionali". La qualità ed il valore delle opere esposte, oltre che dal prestigio delle gallerie, viene ulteriormente garantito e certificato dal comitato di vetting, composto da storici dell'arte accreditati a livello internazionale che esamina tutti gli oggetti esposti prima dell'apertura della mostra.

"Parafrasando una celebre frase di Italo Calvino, un oggetto d'antiquariato non ha mai finito di dire quel che ha da dire" dice Pietro Cantore, Presidente degli Antiquari Modenesi e Tesoriere dell'Associazione Antiquari d'Italia "ecco perché sono convinto che il mercato dell'antiquariato e Modenantiquaria continueranno ad avere grande successo. Questa mostra è un'occasione importante per continuare il dialogo con i collezionisti, soprattutto quelli di nuova generazione".

Modenantiquaria, patrocinata da Associazione Antiquari d'Italia e FIMA, è infatti  la manifestazione di riferimento per chi ricerca l'eccellenza di Alto antiquariato; un crocevia unico dove collezionisti, appassionati e mercanti d'arte si incontrano alla ricerca di preziosi capolavori. La Mostra, giunta alla sua XXXVI edizione, è il connubio perfetto tra arte, passione ed affari nonché una vetrina esemplare per le più illustri gallerie del settore che spesso espongono opere anche inedite.

  Il 13 e 14 febbraio si terrà in Modenantiquaria il IV Convegno degli Antiquari ,"Antiquario futuro", organizzato da FIMA. La Federazione Italiana Mercanti d'Arte (FIMA) è l'Organizzazione aderente alla Confcommercio - Imprese per l'Italia che riunisce le Associazioni provinciali e regionali del mondo antiquario italiano. Autorevole e prestigiosa, FIMA difende gli interessi del commercio dell'arte e dialoga costantemente con Istituzioni ed Amministrazioni pubbliche e private, al fine di affrontare e definire tematiche di carattere artistico, imprenditoriale, sociale ed economico a nome dell'intera categoria. 

Il Convegno intende focalizzare l'attenzione sulla figura dell'antiquario italiano nel mercato dell'arte in Europa.

Nei due giorni di lavoro, si approfondiranno le problematiche del settore legate al commercio delle opere antiche in Italia e in Europa per sensibilizzare le Istituzioni nei confronti di un riequilibrio della normativa nei paesi europei per garantire agli operatori medesime condizioni di mercato. Per chiarire il quadro d'insieme, saranno chiamati a prendere parte al convegno esponenti delle federazioni europee del settore.

Il IV Convegno degli Antiquari è il seguito di quelli tenuti nel 1997 a Siena, nel 2000 a Bologna e nel 2012 a Milano

Dopo il successo dello scorso anno, SCULPTURA, Capolavori italiani dal XIII al XX secolo, consolida il proprio obiettivo di appuntamento annuale irrinunciabile per collezionisti ed appassionati del settore. Il quadro unico di Modenantiquaria, manifestazione di riferimento ed eccellenza per l'Alto Antiquariato, si offre come contesto perfetto ad un progetto che mancava, dove l'eccezionale risveglio di interesse verso la scultura non rimarrà deluso. Collezionisti d'arte, designer ed esperti alla ricerca del pezzo unico hanno qui modo di confrontarsi con l'eccellenza della tradizione, grandi autori e proposte più innovative. Quest'anno grazie al sostegno dell'Associazione Antiquari d'Italia, il progetto presenterà una selezione più ampia e prestigiosa di opere, in uno scenario emozionale e evocativo che accompagnerà il visitatore nel percorso e negli acquisti di pezzi unici.  

In collaterale ritorna anche Petra. In un contesto nuovo e scenografico di oltre 3000 metri quadrati, Petra offre soluzioni di qualsiasi tipo, gusto e dimensione a chi vuole arredare, progettare, o ristrutturare un giardino, un casale oppure una seconda casa. Le più importanti gallerie offrono ai visitatori soluzioni personalizzate di exterior design, capaci di trasformare qualsiasi spazio in un ambiente unico ed originale. Tra opere, idee e materiali della migliore qualità, chiunque ha qui modo di plasmare il proprio spazio a propria immagine e somiglianza: che abbia un'anima di respiro contemporaneo o prediliga invece la storia e la tradizione.

Tanti i grandi protagonisti che daranno prestigio alla Mostra: da Enrico Gallerie d'Arte a Secol-Art, Iotti Antichità, Galleria Romigioli, Copetti  Antiquari e Antichità Giglio, Cantore Galleria Antiquaria a Fondantico di Tiziana Sassoli, Tornabuoni Arte e  Butterfly Institute, e ancora Galleria Marletta e  Studiolo di Stefano e Guido Cribiori, Mearini Fine Art, Caiati Old Masters, Mirco Cattai, 800/900 Art Studio, Antichità La Pieve, Antichità Giglio, Arcuti Fine Art, Galleria le Due Torri… e questi solo alcuni dei nomi di eccellenza dell'Edizione 2023.

Modenantiquaria la Bellezza della Storia, l'Eccellenza della Tradizione.

 


 


Di guerra in guerra di Edgar Morin

A FEBBRAIO IN LIBRERIA

 

Una bussola per il tempo della complessità 


Di guerra in guerra

Prefazione di Mauro Ceruti

Edgar Morin, uno dei pensatori più importanti del nostro tempo, è stato anche protagonista degli eventi che hanno segnato la storia mondiale, sia con l'azione sia con il pensiero.
In questo piccolo ma profondissimo libro riflette, con la sua irripetibile originalità, sul trauma della guerra tornata a devastare il cuore dell'Europa, attraverso l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Affiorano alla sua memoria i terribili ricordi delle guerre che hanno segnato la sua lunga vita e che lui ha vissuto in prima persona: il secondo conflitto mondiale, le guerre d'Algeria, Iugoslavia, Iraq. Qui racconta come l'invasione dell'Ucraina gli faccia rivivere l'orrore dei tratti comuni a tutte le guerre che ha conosciuto in un secolo di vita: le città devastate e distrutte, le innumerevoli morti militari e civili, gli afflussi di rifugiati, i crimini di guerra...
"Ho scritto questo testo – osserva Edgar Morin – affinché queste lezioni di ottant'anni di storia possano servirci a comprendere l'urgenza di lavorare per la pace ed evitare la peggiore tragedia di una nuova guerra mondiale."

 

L'autore

Edgar Morin è una delle figure più prestigiose della cultura contemporanea. Nelle nostre edizioni ha pubblicato, tra gli altri, l'edizione di Il metodo in 6 volumi, La testa ben fatta (2000), I sette saperi necessari all'educazione del futuro (2001), Insegnare a vivere (2015), Sette lezioni sul pensiero globale (2016), Conoscenza, ignoranza, mistero (2018), Maggio 68. La breccia (2018), Sull'estetica (2019), Cambiamo strada (2020), I ricordi mi vengono incontro (2020), Sul cinema (2021) e Di guerra in guerra (2023). 

Esce oggi SPARE - IL MINORE, il memoir del principe Harry, duca di Sussex

SPARE - IL MINORE
Il memoir del principe Harry,
duca di Sussex


ESCE OGGI, 10 GENNAIO
PER PENGUIN RANDOM HOUSE
E IN ITALIA PER MONDADORI


Pubblicazione in contemporanea mondiale in 16 lingue
 
 SPARE – IL MINORE, il memoir del principe Harry, duca di Sussex, esce in tutto il mondo oggi, 10 gennaio 2023, edito da Penguin Random House e in Italia per Mondadori.
In Nord America, SPARE viene pubblicato contemporaneamente in formato cartaceo e digitale da Random House US e Random House Canada, e nel Regno Unito da Transworld. L'edizione in lingua spagnola, intitolata SPARE: EN LA SOMBRA, è affidata a Plaza & Janés/Penguin Random House Grupo Editorial. In totale, il libro sarà edito in 16 lingue in tutto il mondo.
 
Oggi Penguin Random House Audio pubblicherà anche l'audiolibro integrale di SPARE, letto dall'autore e disponibile in formato digitale e CD.
 
Fin dalle prime pagine, SPARE – IL MINORE riporta i lettori a una delle più strazianti immagini del Ventesimo secolo: due ragazzini, due principi, che seguono il feretro della madre sotto gli occhi addolorati e inorriditi del mondo intero. Mentre si celebrava il funerale di Diana, miliardi di persone si chiedevano quali pensieri affollassero la mente del principe William e del principe Harry, quali emozioni passassero per i loro cuori, e come si sarebbero dipanate le loro vite da quel momento in poi.

Finalmente Harry racconta la sua storia.

"L'Erede e la Riserva: quella definizione non era un giudizio, ma era anche priva di ambiguità. Io ero l'ombra, il sostegno, il piano B. … ero stato convocato come rinforzo, distrazione, diversione e, se necessario, pezzo di ricambio. … Tutto questo mi era stato esplicitato da quando ho memoria, e ribadito regolarmente da allora."

Prima di perdere la madre, il principe Harry, all'epoca dodicenne, era considerato l'allegra e spensierata Riserva del più serio Erede al trono. Quel lutto, però, ha cambiato ogni cosa. Harry si è trovato ad affrontare problemi scolastici e a combattere contro la propria rabbia e la solitudine. Per di più, incolpando la stampa per la morte della madre, fatica ad accettare una vita sotto i riflettori.

A ventun anni è entrato nell'esercito britannico. La disciplina gli ha dato stabilità, e due missioni hanno fatto di lui un eroe in patria. Ma ben presto si è ritrovato più smarrito che mai, affetto da un disturbo da stress post-traumatico e da paralizzanti attacchi di panico. E, più di tutto, non riusciva a trovare il vero amore.

Poi ha conosciuto Meghan. Il mondo è rimasto conquistato da quella storia da romanzo e ha gioito per il loro matrimonio da favola. Eppure, fin dal principio, Harry e Meghan sono stati presi di mira dalla stampa e hanno dovuto subire ondate di insulti, razzismo e menzogne. Vedendo la moglie soffrire e temendo per la loro sicurezza e salute mentale, Harry si è trovato costretto a lasciare il paese per impedire che la storia, tragicamente, si ripetesse. Nei secoli, in pochi avevano osato abbandonare la famiglia reale. L'ultima era stata proprio sua madre…

Per la prima volta, il principe Harry racconta la sua storia, la cronaca del suo viaggio, e lo fa con implacabile onestà. SPARE – IL MINORE è un libro eccezionale, denso di particolari, rivelazioni e riflessioni intime, e illuminato dalla consapevolezza – conquistata a caro prezzo – che l'amore vince sempre sul dolore.

Il principe Harry desidera sostenere alcuni enti benefici britannici con i proventi di SPARE – IL MINORE. Il duca di Sussex ha donato 1.500.000 dollari a Sentebale, l'organizzazione che ha fondato con il principe Seeiso in memoria delle loro madri e che aiuta i bambini e i giovani vulnerabili affetti da HIV/AIDS in Lesotho e in Botswana. Il principe Harry verserà inoltre 300.000 sterline all'ente no-profit WellChild, di cui è patrono reale da quindici anni e che provvede ove possibile all'assistenza domiciliare di bambini e giovani con complesse esigenze sanitarie.

Le edizioni in lingua inglese di SPARE saranno pubblicate nel Regno Unito, Irlanda, Australia, Nuova Zelanda, India e Sudafrica da Transworld, una divisione di Penguin Random House UK; in Canada da Random House Canada. Il libro sarà tradotto e pubblicato in altre 15 lingue: SPAGNOLO Plaza & Janés/Penguin Random House Grupo Editorial, TEDESCO Penguin Verlag/Penguin Random House Verlagsgruppe GmbH, PORTOGHESE BRASILIANO Objetiva/Grupo Companhia das Letras, PORTOGHESE EUROPEO Objectiva/Penguin Random House Grupo Editorial, CINESE SEMPLIFICATO Penguin Random House China, DANESE Politikens Forlag, OLANDESE Hollands Diep, una divisione di Overamstel, FINLANDESE Otava Publishing Company Ltd., FRANCESE Éditions Fayard, GRECO Pedio Books, UNGHERESE Corvina Books, ITALIANO Mondadori, POLACCO Wydawnictwo Marginesy, RUMENO Nemira Publishing House, SVEDESE Albert Bonniers Förlag.

 
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Il principe Harry, duca di Sussex, è marito, padre, attivista per i diritti umani, veterano militare, ambientalista e portavoce delle campagne a favore della salute mentale. Vive a Santa Barbara, California, con la sua famiglia e tre cani.

Prince Harry
SPARE – IL MINORE
Mondadori
10 gennaio 2023
Hardcover, 540 pagine, euro 25,00

Puoi trovarlo qui.

Crediti di copertina:
Design di copertina: Christopher Brand
Foto di copertina: Ramona Rosales

ANCHE IO - esce oggi per Vallardi il libro sul caso #METOO, da cui è tratto il film SHE SAID

DALLE GIORNALISTE VINCITRICI DEL PREMIO PULITZER, LA STORIA DELL'INCHIESTA SUGLI ABUSI SESSUALI
A HOLLYWOOD CHE HA DATO INIZIO
AL MOVIMENTO #METOO

DA QUESTO LIBRO IL FILM DI MARIA SCHRADER CON CAREY MULLIGAN
E ZOE KAZAN


ANCHE IO
Ti senti di dichiararlo?

In libreria dal 10 gennaio
Pagine: 319 | Prezzo: 18,00 euro


«È già un classico del giornalismo investigativo. È il Tutti gli uomini del presidente dell'era #Metoo»
Washington Post

«Un appassionante esempio di giornalismo investigativo, una storia-dietro-la storia piena di imprevisti e colpi di scena»
Evening Standard


IL LIBRO

Quando, il 5 maggio 2017, Jodi Kantor e Megan Twohey pubblicano sul New York Times il risultato della loro inchiesta, Harvey Weinstein è il produttore più potente di Hollywood, nonostante le voci sulle sue presunte molestie ai danni di attrici e collaboratrici circolino da anni.

Questa volta è diverso: grazie a un'intuizione giornalistica le due reporter riescono a rompere la rete di omertà e connivenze che Weinstein ha costruito negli anni con minacce, accordi di riservatezza e risarcimenti. Riescono a ottenere le testimonianze dirette di alcune delle vittime, convincendole a uscire allo scoperto. Ma Weinstein non è tipo da cadere senza combattere e ostacola le indagini in ogni modo: intimidazioni, minacce, pressioni col supporto di avvocati di alto profilo e investigatori privati assoldati per gettare discredito sulle due giornaliste. Fino a una drammatica resa dei conti il giorno precedente la pubblicazione del primo articolo del reportage che frutterà il premio Pulitzer alle sue autrici. L'articolo di Kantor e Twohey scoperchia un vaso di Pandora di molestie e abusi sessuali, segnando l'inizio di un cambiamento epocale. Con l'hashtag #MeToo escono allo scoperto altre sopravvissute, mentre donne di tutto il mondo trovano finalmente il coraggio di denunciare gli abusi subiti. Per la prima volta, gli uomini sono chiamati a rispondere delle proprie azioni, in una presa di coscienza collettiva senza precedenti.

Nella tradizione del grande giornalismo investigativo, Anche io è una storia sul potere della verità. Un libro per scoprire tutto quello che non è ancora stato raccontato su un momento centrale del nostro tempo e per restituire finalmente ascolto e dignità alle donne che hanno trovato la forza di parlare, per se stesse, per le altre vittime e per le generazioni future.


LE AUTRICI

Jodi Kantor e Megan Twohey sono due giornaliste investigative del New York Times e collaborano abitualmente con le principali testate e agenzie di stampa americane. Nei loro reportage hanno dato voce a donne, bambini, lavoratori. Per la loro inchiesta su Harvey Weinstein e gli abusi sessuali a Hollywood hanno ricevuto il Premio Pulitzer per il miglior giornalismo di pubblico servizio e nel 2018 sono entrate nella classifica delle «100 persone più influenti al mondo» del Time.

lunedì 9 gennaio 2023

A PEPPINO DI CAPRI IL PREMIO ALLA CARRIERA DEL FESTIVAL DI SANREMO 2023!: DA NAPOLI UN APPELLO AD AMADEUS


"A PEPPINO DI CAPRI IL PREMIO ALLA CARRIERA DEL FESTIVAL DI SANREMO 2023!": DA NAPOLI UN APPELLO AD AMADEUS

 

Quindici partecipazioni al Festival, due vittorie, il cinquantesimo anniversario di "Un grande amore e niente più" e di "Champagne"

da Napoli l'appello del giornalista Michelangelo Iossa e di Radio Punto Nuovo

 

 

"Il Festival di Sanremo 2023 si avvicina. Amadeus ha dichiarato di voler puntare alla grande Musica Italiana: è giunto il momento di rendere omaggio a Peppino Di Capri! Il nostro 'Peppino nazionale' meriterebbe un Premio alla Carriera". Il giornalista musicale Michelangelo Iossa - autore del volume "Cameriere, Champagne!…" che racconta la genesi di una delle più importanti long-seller della Canzone Italiana – e Radio Punto Nuovo lanciano da Napoli un appello ad Amadeus.

Intervistato dalla giornalista Simonetta de Chiara Ruffo, il critico musicale e scrittore ha spiegato agli ascoltatori i motivi di questa candidatura: "Peppino vanta una delle più lunghe e amate carriere dell'intera storia del pop italiano. Ha esordito nei tardi anni Cinquanta, mentre Modugno trionfava a Sanremo con le sue "Nel Blu dipinto di Blu (Volare)" e "Piove (Ciao Ciao Bambina)", ed è stato un autentico innovatore perché ha saputo interpretare il ruolo di 'ponte di dialogo' tra la grande melodia napoletana e il nascente rock'n'roll, destando non poco clamore tra i puristi all'epoca del suo esordio".

Nell'intervista con la de Chiara Ruffo, il giornalista ha poi elencato una serie di primati raccolti da Peppino, il cui 2023 sarà un anno decisamente simbolico: "Supporter ufficiale dei Beatles nel 1965, Peppino vanta poi una serie di record legati al mito-Sanremo: è tra i pochissimi ad aver raggiunto il numero più alto di partecipazioni, ben quindici, come Toto Cutugno, Al Bano e Milva. Peppino ha, dalla sua parte, ben due vittorie al Festival negli anni Settanta, la prima delle quali risale al 1973, quella "Un grande amore e niente più" firmata anche dal CaliffoFranco Califano. Un classico della canzone italiana e del Festival di Sanremo, che proprio nel 2023 compirà i suoi primi cinquant'anni di vita. Il 1973 segnerà anche il cinquantesimo anniversario di un'altra canzone-simbolo di Peppino: "Champagne".

Scritta da Mimmo Di FranciaDepsa e Sergio Iodice con lo stesso Peppino per la Canzonissima 1973/1974, "Champagne" è stata reinterpretata da Andrea Bocelli e Roberto Carlos – solo per citare due interpreti di caratura internazionale – ed è ancora oggi una delle 10 canzoni italiane più eseguite al mondo!".

 

#sanremo2023 #amadeus

#peppinodicapri #peppinoasanremo #champagne

#michelangeloiossa

#simonettadechiararuffo

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Storytel: Le parole di Lila e Lenù, la poetica dell’Amica Geniale dal 9 gennaio


LE PAROLE DI LILA E LENÙ

una lettura de "L'amica geniale"

 

Il podcast di Carolina Capria e Silvia Grasso

in esclusiva su Storytel dal 9 gennaio

 

 

La tetralogia di Elena Ferrante si sta rivelando a un pubblico sempre più ampio per ciò che è: una storia che, già a partire da Lila e Lenù, le sue due protagoniste, va oltre gli stereotipi e i cliché e restituisce la narrazione di un mondo che sa essere allo stesso tempo mostruoso e autentico, spaventoso e accogliente. Dal 9 gennaio in esclusiva su Storytel, Carolina Capria e Silvia Grasso affrontano nelle sei puntate di Le parole di Lila e Lenù il racconto della poetica dell' "Amica Geniale": sei temi chiave sui quali il movimento femminista indaga e riflette e che permetteranno di comprendere gli aspetti più profondi dell'opera.

 

Dall' "amicizia geniale", patto di sorellanza tra le due protagoniste, agli elementi magici disseminati nella narrazione della Ferrante nei quattro libri; dal topos ricorrente della maternità, tra corpi che si trasformano e i ruoli materni che assorbono le identità delle donne, all'amore e agli uomini che hanno segnato la vita di Lila e Lenù; dal femminismo inconsapevole di Lila e la scoperta del pensiero femminista di Lenù, alla "smarginatura", neologismo coniato da Elena Ferrante per indicare il particolare tipo di esperienza femminile causata da un trauma, l'incapacità di stare all'interno dei margini, ossia i ruoli imposti dalla cultura e società patriarcale. Un racconto in cui Carolina Capria e Silvia Grasso approfondiscono, indagano, riflettono su questo grandissimo caso letterario italiano.

 

 

* Carolina Capria vive a Milano, dove ha iniziato la propria carriera da autrice per la TV e scrittrice di libri per ragazzi. Ha esordito nel 2011 con Piemme e da allora non ha mai smesso di scrivere romanzi e saggi per un pubblico di persone giovani e giovanissime. Insieme a Mariella Martucci è autrice di numerose serie per ragazzi e ragazze tra cui Berry Bees, (Fabbri editori 2018) da cui è stato tratto l'omonimo cartone animato trasmesso da Rai Gulp, 2019. Nel 2021 ha pubblicato con Effequ un saggio dal titolo "Campo di Battaglia. Le lotte dei corpi femminili". È autrice e ideatrice del profilo social "L'ha scritto una femmina", con cui promuove la letteratura femminile e abbatte pregiudizi e discriminazioni di genere.

 

* Silvia Grasso è autrice e filosofa femminista. Nasce a Messina dove si laurea presso il Dipartimento di Scienze Cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli studi culturali scoprendo la passione per gli studi filosofici che la porterà a specializzarsi in Filosofia presso il Dipartimento di Studi Umanistici di Pavia. Attualmente si occupa di Storia e Filosofia dei femminismi, cultural e gender studies, filosofia della narrazione e dialogo tra filosofia e letteratura con particolare attenzione all'opera di Simone de Beauvoir, Annie Ernaux e Elena Ferrante. Dal 2019 fa parte del "Tavolo delle ragazze" progetto collettivo a cura di Giusi Marchetta che si occupa di introdurre ragazze e ragazzi ai temi e alle riflessioni femministe, creando spazi di riflessione e confronto tra generazioni diverse.  Tra le sue ultime pubblicazioni: "Diritti a rischio: L'aborto" in Tutte le ragazze avanti (a cura di Giusi Marchetta, ADD editore).

 
 

*Lanciata in Italia il 27 giugno 2018, Storytel è la prima piattaforma europea di audiolibri e podcast e vanta un catalogo di più di 500mila titoli, tra cui molte esclusive, in continuo aggiornamento. L'app ha ormai superato i due milioni di abbonati al mondo.

 
 

Rai1_Sergio Castellitto in IL NOSTRO GENERALE - Da lunedì 9 gennaio in prima serata

Lunedì 9 e martedì 10, lunedì 16 e martedì 17 gennaio 2023
In prima serata su Rai1
 
SERGIO CASTELLITTO IN
"IL NOSTRO GENERALE"
 
Arriva su Rai1 la serie di Lucio Pellegrini, co-prodotta da Rai Fiction – Stand by meche racconta la storia del nucleo speciale antiterrorismo creato dal Generale Carlo Alberto dalla Chiesa per combattere l'attacco delle brigate rosse allo Stato italiano
 
A quarant'anni dalla strage di Via Carini (3 settembre 1982), Sergio Castellitto è Carlo Alberto dalla Chiesa nella serie di Lucio Pellegrini "Il Nostro Generale" - in onda da lunedì 9 gennaio in prima serata su Rai1 per quattro serate - che racconta la storia del Nucleo speciale antiterrorismo creato dal Generale dalla Chiesa nel Nord Italia degli anni '70 per combattere l'attacco delle Brigate Rosse allo Stato, in quella che fu una vera e propria guerra per la difesa della democrazia.
 
Una coproduzione Rai Fiction-Stand By Me, prodotta da Simona Ercolani per la regia di Lucio Pellegrini e Andrea Jublin, scritta da Monica Zapelli e Peppe Fiore, con la consulenza storica di Giovanni Bianconi e con il coinvolgimento della famiglia dalla Chiesa, dei veri membri del Nucleo e di alcuni magistrati che hanno partecipato alle indagini e istituito i processi, per portare sullo schermo non solo la ricostruzione accurata di una vicenda storica ancora poco conosciuta, ma anche il racconto più intimo e personale della vita dei protagonisti: i ragazzi del Nucleo antiterrorismo - interpretati da Antonio Folletto (Nicola, voce narrante della serie), Flavio Furno (Capitano Gian Paolo Sechi), Andrea Di Maria (Trucido), Viola Sartoretto (Minnie), Romano Reggiani (Funzionario), Alessio Praticò (Umberto Bonaventura), Stefano Rossi Giordani (Tedesco) - ma anche i famigliari di dalla Chiesa, con le interpretazioni di Teresa Saponangelo, nel ruolo della moglie Dora Fabbo, scomparsa prematuramente, Cecilia Bertozzi, Camilla Semino Favro e Luigi Imola nei panni dei tre figli Simona, Rita e Nando dalla Chiesa, e Claudia Marchiori in quelli della seconda moglie Emanuela Setti Carraro.
 
La narrazione prende il via nel 1973, quando il Generale dalla Chiesa viene trasferito da Palermo - dove era impegnato nella lotta alla mafia - a Torino dove le Brigate Rosse stanno iniziando a rivendicare le loro prime azioni di propaganda armata: il Generale è il primo a capire l'entità del pericolo per la già fragile democrazia italiana e la necessità di contrastarlo con nuovi mezzi investigativi. Nonostante le resistenze dei vertici dell'Arma, dalla Chiesa non si arrende e, grazie alla sua ostinazione, nasce il Nucleo speciale antiterrorismo, un gruppo scelto di uomini, tutti giovanissimi, fortemente specializzato e capace di muoversi negli ambienti vicini ai brigatisti. Per i "ragazzi del generale" la lotta al terrorismo diventa un impegno totalizzante, non ci sono vacanze, pause e vita privata. Da una parte vi sono quindi il Generale e un gruppo scelto di giovani carabinieri sotto copertura, dall'altra ragazzi altrettanto giovani, i brigatisti, che coltivavano il sogno rivoluzionario di sovvertire lo Stato democratico attraverso sequestri, omicidi e attentati.
 
Tra i ragazzi del Nucleo spicca il pugliese Nicola, il prediletto di dalla Chiesa: la sua voce narrante guida i telespettatori dentro la complessità del periodo storico di un Paese lacerato da tensioni sociali e oscure trame politiche. Quello tra dalla Chiesa e i suoi uomini non è solo un rapporto professionale: il Generale è per loro un padre esigente, spesso duro, ma che sa guidarli, proteggerli e farli crescere. La grande abilità strategica di dalla Chiesa non riguarderà solo la "lotta sul campo" ma anche l'intuizione dell'importanza dei pentiti e, insieme al coraggio dei suoi ragazzi, riusciranno a vincere la guerra contro le Brigate Rosse. Le vicende del Paese - raccontate anche attraverso immagini e filmati di repertorio originali - si intrecciano al racconto delle vicende private e delle relazioni familiari di dalla Chiesa: Dora Fabbo, l'amatissima prima moglie, i figli Nando, Rita e Simona, i nipotini, e la giovane seconda moglie Emanuela Setti Carraro, che morirà insieme a lui a Palermo.
 
Realizzata con la collaborazione del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, con il sostegno del Mic – Ministero della Cultura e di Film Commission Torino Piemonte, la serie è stata girata tra Roma, Palermo e Torino e in alcuni dei luoghi reali delle vicende narrate, tra cui la Caserma dei Carabinieri Pietro Micca di Torino e il cortile dove le Brigate Rosse uccisero Fulvio Croce, presidente dell'ordine degli avvocati di Torino.
 
"Il Nostro Generale" è una co-produzione Rai Fiction-Stand By Me con Sergio Castellitto. Una serie di Lucio Pellegrini prodotta da Simona Ercolani, con la regia di Lucio Pellegrini e Andrea Jublin, scritta da Monica Zapelli e Peppe Fiore. Consulenza di Giovanni Bianconi. Produttore esecutivo Stand By Me Teresa Carducci. Produttore RAI Erica Pellegrini.

Spettacolo EVENTO👉CAFARDS - Il buio dopo l’alba -drammaturgia e regia di Nick Russo-dal 19 al 22 gennaio 2023.

AVVISO AI SOCI

COMUNICATO STAMPA

Associazione Culturale Teatro Trastevere

presenta

Da giovedì 19 a domenica 22 Gennaio 2023

CAFARDS - Il buio dopo l'alba

drammaturgia e regia: Nick Russo


con: Giacomo Bottoni, Gledis Cinque, Beatrice Gattai, Andrea Pellizzoni, Filippo Tirabassi

disegno luci: Federico Toraldo

costumi: Noemi Intino


produzione: PaT-Passi Teatrali- www.passiteatrali.org


Uno scenario post apocalittico concentrato in una stanza e cinque personaggi che lottano

per la sopravvivenza, del corpo e dell'anima.

Qualcosa si muove, dentro. Ed è quello che fa più baccano.



Un mondo in rovina, l'estinzione dell'umanità è alle porte. In una villetta sul mare, Matteo è di guardia alla sorella Claudia, incosciente sul divano per una ferita d'arma da fuoco, quando Vale, Filo e Mary trovano rifugio nell'edificio. Attirati da un messaggio trasmesso a ripetizione, erano diretti verso la stazione Radio. La possibilità della salvezza, prevista per l'alba, costringe i personaggi a una notte di interminabile attesa.


CAFARDS – Il buio dopo l'alba, è lo spettacolo che vorreste non vedere, perché parla di ciò di cui vorreste non parlare. Non troppo tempo fa, siamo stati tutti confinati, costretti a confrontarci con i nostri cari e con noi stessi, a rimettere in dubbio le nostre certezze, il lavoro, gli affetti. Una vera e propria fine del mondo a cosa ci porterebbe? Qui, all'interno di questa instabilità fisica, emotiva e mentale, i personaggi di Cafards si trovano a vivere quella realtà, spinta fino all'estremo. Cinque superstiti si amano e si combattono, tra loro e dentro loro stessi, cercando disperatamente di fare la cosa giusta, di restare umani, di proteggere i propri cari, nella vana rincorsa verso la sopravvivenza, del corpo e dell'anima.



Teatro Trastevere Il Posto delle Idee

Via Jacopa de' Settesoli, 3 – 00153 Roma

Feriali ore 21, Festivi ore 17:30

prezzo intero 13 euro, ridotto 10

PREVISTA TESSERA ASSOCIATIVA 

Contatti: 065814004 info@teatrotrastevere.it

www.teatrotrastevere.it

Ufficio Stampa:

Vania Lai



DISNEY+ | LO STRANGOLATORE DI BOSTON | DAL 17 MARZO IN STREAMING

LO STRANGOLATORE DI BOSTON
CON KEIRA KNIGHTLEY, CARRIE COON, ALESSANDRO NIVOLA
E CHRIS COOPER DEBUTTERÀ IL 17 MARZO 2023 
IN ESCLUSIVA SU HULU NEGLI STATI UNITI,
SU STAR+ IN AMERICA LATINA, 
E SU STAR ALL'INTERNO DI DISNEY+ IN ITALIA


Lo strangolatore di Boston è il thriller true-crime targato 20th Century Studios dello scrittore e regista Matt Ruskin sulle giornaliste pioniere che hanno raccontato la storia dei famigerati omicidi dello Strangolatore di Boston degli anni '60. Il film debutterà il 17 marzo 2023 in esclusiva su Hulu negli Stati Uniti, su Star+ in America Latina e su Star all'interno di Disney+ in Italia.
 
Lo strangolatore di Boston è interpretato dalla due volte candidata all'Oscar® Keira Knightley (The Imitation Game, Orgoglio e pregiudizio), dalla candidata all'Emmy® Carrie Coon (Fargo, The Gilded Age), da Alessandro Nivola (Amsterdam), David Dastmalchian (Dune), Morgan Spector (Homeland - Caccia alla spia), Bill Camp (Joker) e dal vincitore dell'Oscar® Chris Cooper (Il ladro di orchidee). Scritto e diretto da Matt Ruskin (Il coraggio di lottare), il film è prodotto da Ridley Scott (Sopravvissuto – The Martian), Kevin J. Walsh (House of Gucci), Michael Pruss (American Woman), Josey McNamara (Una donnna promettente (Promising Young Woman)) e Tom Ackerley (Tonya), mentre Michael Fottrell (Fast & Furious 8) e Sam Roston saranno gli executive producer. Sam Roston supervisionerà per Scott Free e Bronte Payne per LuckyChap.
 
Il film segue Loretta McLaughlin (Keira Knightley), una reporter del quotidiano Record-American, che diventa la prima giornalista a trovare una correlazione tra gli omicidi dello Strangolatore di Boston. Mentre il misterioso assassino miete sempre più vittime, Loretta cerca di continuare le sue indagini insieme alla collega e confidente Jean Cole (Carrie Coon), ma il duo si trova ostacolato dal dilagante sessismo dell'epoca. Ciononostante, McLaughlin e Cole portano avanti la storia correndo un grande rischio personale e mettendo a repentaglio le loro stesse vite nel tentativo di scoprire la verità.

LIBRO - Diego Verdegiglio, un attore allo specchio. Esce il libro-intervista al grande interprete, saggista e doppiatore.


Diego Verdegiglio, un attore allo specchio

Nel libro-intervista di Roberto Messina in uscita per Academ Editore, un ritratto a tutto tondo del grande interprete di teatro, cinema e tv, ma pure fine saggista, doppiatore, regista, insegnante e intellettuale. Una carriera lunga quarant'anni.

 
Roma - Grande professionista di teatro, cinema, fiction, pubblicità televisiva, oltre che doppiatore, insegnante, regista e fine estensore di acuti saggi storici e d'inchiesta, Diego Verdegiglio ha dalla sua l'indiscussa bravura e quell'inarrestabile fervore professionale, intellettuale e giornalistico che emergono a piene mani nel magnifico e puntuale libro\intervista "Diego Verdegiglio, un attore allo specchio", Academ editore, pag. 192, euro 18,00 (già prenotabile su www.academeditore.it, ed acquistabile nelle migliori librerie e store online) curato dal giornalista Roberto Messina e dedicato alla formazione, l'ispirazione, la pratica, le prospettive e gli approdi del suo straordinario percorso artistico: "Un'iniziativa che è stata accompagnata - chiarisce lo stesso Messina nella sua introduzione al volume - dalla certezza che non si trattasse di un lavoro qualunque, di uno scritto come un altro: ma di qualcosa di importante, arricchente e stimolante per tutti coloro che amano il cinema, la recitazione, il teatro e i loro infiniti e variegati 'dintorni'". 
 
La carriera di Verdegiglio è nata e maturata a Catanzaro, l'amato capoluogo calabro dove ha mosso i primi passi frequentando la "storica" scuola di teatro e dizione del grande maestro Gianni Diotaiuti, aperta negli anni '70. per poi trasferirsi a Roma e diventare presto brillante e disinvolto protagonista di numerosi film, fiction e sceneggiati: a cominciare da Nero Wolfe (nelle vesti del salernitano "Sordillo", testimone di crimini), e poi, uno dei ruoli più belli, in Walter Chiari, fino all'ultima risata con Alessio Boni (nei panni del giudice che nel '70 condannò al carcere per possesso di droga il poliedrico attore e showman veronese, re del teatro leggero, grande parodista, protagonista dei rotocalchi rosa, compagno di storici "duetti" con Totò, Tognazzi, Campanini, Rascel); quindi in tanti, infiniti successi di Rai e Mediaset, come Valeria medico legale con Claudia Koll, Commesse con Veronica Pivetti, Un medico in famiglia con Lino Banfi, Il mio amico Babbo Natale accanto a Gerry Scotti, Don Bosco con Ben Gazzara, Tempo instabile con Luca Zingaretti e John Turturro, I miei primi 40 anni con Carol Alt, La tassista con Stefania Sandrelli. E ancora, grande interprete del presidente Cossiga nello sceneggiato Tv con Michele Placido, Aldo Moro il Presidente; quindi, accanto a Beppe Fiorello in Sarò sempre tuo padre; e con Vittoria Puccini nel film Tv Rai Altri tempi. 

Come non bastasse, eccolo anche in famosi spot pubblicitari accanto a Renzo Arbore (per la regia di Alessandro D'Alatri), Antonio Banderas, Nino Manfredi, Giancarlo Magalli e Paola Tiziana Cruciani (per la regia di Leone Pompucci), diretto anche da Francesca Archibugi. Infine, indimenticabile, la pubblicità della "Duna" Fiat, di cui Diego narra senza menarne vanto… Ha poi lavorato, fra gli altri, con Pupi Avati, Vittorio Gassman, Carlo Lizzani, Gigi Proietti, Marco Bellocchio, Bruno Corbucci, Carlo Vanzina, Carlo Verdone, Lino Banfi, Lando Buzzanca, Luca Zingaretti, Antonio Albanese, Checco Zalone, Luca Manfredi, Pasquale Squitieri, Ricky Tognazzi, Giovanni Soldati.
 
Questo di Diego Verdegiglio è dunque un professionismo vero, ben espresso in particolare nel tanto teatro che ha fatto, e che fa, in cui si lascia apprezzare per la grande "maturità" artistica, la presenza scenica e la magnifica voce, "armi" vincenti della sua indiscutibile caratura attoriale.

Tra tanti attori e registi, racconta Verdegiglio: "Ho amato moltissimo la classe, il genio, la simpatia, la modestia e la bontà di Carlo Vanzina, affiancato dal grande Enrico, suo fratello. Oggi mi trovo molto bene con un regista all'apparenza burbero, ma invece di gran cuore, che ama circondarsi di attori amici. Mi ha diretto in 'La stagione dei delitti', 'L'attentatùni', 'Soldati di pace', 'Pantani il pirata' e 'A mano disarmata': è Claudio Bonivento. Con Carlo Verdone mi sono trovato non bene, ma benissimo. Di un tatto unico, un autentico gentleman, che ti spiega esattamente quello che vuole da te. Della stessa pasta anche suo fratello Luca e il loro padre, il professor Mario, che ebbi la fortuna di conoscere poco prima della sua scomparsa. Una famiglia bellissima. Fossero tutti così! Amo poi moltissimo la genialità di Nanni Moretti, anche se mi ha sempre considerato un attore troppo 'commerciale' e 'televisivo' per mettermi in un suo film: un amore non ricambiato. Ma ho fatto mia la massima di un artista straordinario del passato, Mario Carotenuto: 'Io non scelgo, io lavoro'. Per cui non ho la 'puzza sotto il naso' di tanti colleghi che detestano la TV e fanno solo Cinema e Teatro"

L'attore cui si ispira, il suo modello? "Senz'altro Gigi Proietti. Un gigante dell'arte che meritava di vivere per sempre. Irraggiungibile. Ho avuto l'onore e il piacere di lavorare tre volte accanto a lui".

Una lunga "carriera…: "Dal 1970 - spiega - non professionalmente. Dal 1977, col primo sceneggiato di Mario Foglietti e le esperienze radiofoniche alla Rai calabrese diretta all'epoca da Antonio Minasi in maniera professionale. A seconda di quale anno si voglia considerare, sono 52 anni, oppure 45 anni. Non ho quasi mai ricoperto ruoli da protagonista di grande rilievo, ma tantissimi ruoli medi e piccoli, nonché alcuni di importanza di cui vado fiero, come il 'Cossiga' nell'Aldo Moro con Michele Placido". 

Un ricordo del compianto Lando Buzzanca: "Ho fatto con lui in teatro due stagioni di 'Don Giovanni' di Molière, con la sua regia. Grande professionista. Esigente, ma giusto. Non tollerava sbavature durante le prove o in scena. Mi fece pagare cara una mia uscita sbagliata dal sipario. Forse ero distratto, perché era una serata col pubblico poco 'caldo', ma lui mi 'tenne il muso' anche quando andammo a cena dopo lo spettacolo. Poi ovviamente tutto si ricompose, perché sapeva essere molto amichevole e poi si affeziona agli attori con cui lavorava".

Laureato in Lingue e Letterature Neolatine, Diego Verdegiglio è stato Docente di Discipline dello Spettacolo presso l'Università Popolare di Roma. Tra le sue opere Talièn de la pèire da Garroc, con Arturo Genre e Silvana Primavera (sulla minoranza di lingua occitana in Calabria), Alla conquista dello Spazio (scritto con l'autore di Rai1 Francesco Valitutti, Newton Compton), Ecco chi ha ucciso John Kennedy (Mancosu), La Tv di Mussolini (Castelvecchi). Ha collaborato con Olga Bisera ai volumi biografici Ho sedotto il potere (Gremese), Maktub (Maretti), Luciano Martino, un amore che vive (Fuoco) e con Antonella Lualdi Interlenghi al volume Io Antonella, amata da Franco (Manfredi). Recentemente ha reinterpretato Francesco Cossiga per la ricostruzione del delitto Moro nel programma M di Michele Santoro su Rai3. 



RAI, Radio 2 conquista anche la tv. E' boom di ascolti e visualizzazioni


RAI, Radio 2 conquista anche la tv. E' boom di ascolti e visualizzazioni

Rai Radio2 piace anche in tv. E i numeri  dimostrano che l'esperimento funziona. Moltissimi ascoltatori hanno preso d'assalto i social dell'emittente di Via Asiago 10 per manifestare tutta la loro gioia nei confronti della novità delle  ultime settimane, che ha portato Rai Radio2 ad essere visibile anche sul 202 del digitale terrestre. Ma Radio2 funziona anche su Rai2.

Il Social Club, con Luca Barbarossa e Andrea Perroni, con picchi oltre il 7 percento, è ormai un appuntamento irrinunciabile per centinaia di migliaia di telespettatori. Giovedì notte nuovo picco di share (6.1) anche per I Lunatici, con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio che hanno intrattenuto su Rai2 più di 200.000 persone.

E sono ottimi anche i numeri di Radio2 Happy Family, il format rivelazione della scorsa estate. La radio che si guarda, la tv che si ascolta. Parole d'ordine: interazione e crossmedialità.

Il 2023 per l'emittente guidata da Paola Marchesini pare già un successo. E alle porte c'è Sanremo...

LAZIOSound 2023: torna la call per le eccellenze musicali under35 del Lazio. 12 mesi di live, tour, formazione e molto altro

LAZIOSound 2023
Compose your dream

Torna il programma di valorizzazione delle eccellenze musicali del Lazio

Dallo Sziget Festival, fino al Donostiako Jazzaladia, passando dallo Spring Attitude e la Filarmonica Romana: per i vincitori l'accesso a festival e un percorso formativo e di sostegno per produrre e promuovere la propria musica.

Sei categorie per accogliere tutti gli artisti delle 7 note under 35

Dopo aver coinvolto nelle prime edizioni 5000 artisti, finanziato più di 30 produzioni musicali, 50 tra concerti e tour in Italia e all'estero, e dopo 3 edizioni del campus e 2 del festival ai piedi del Castello di Santa Severa, nel 2023 torna LAZIOSound, il programma della Regione Lazio a sostegno della musica under35 che da 4 anni si articola sull'intero territorio regionale tra avvisi pubblici dedicati agli operatori della filiera, eventi live, concerti, masterclass, produzioni e un percorso di selezione delle eccellenze musicali chiamato "LAZIOSound Scouting".

Lo fa ancora una volta chiamando a raccolta i giovani artisti del territorio, coinvolgendoli in 12 mesi di occasioni: live, tour, formazione, confronti con professionisti di prima fascia del settore e, come sempre, una call aperta a tutti gli emergenti delle 7 note under 35 residenti o domiciliati nel Lazio, LAZIOSound Scouting. 

Giunto alla sua quarta edizione, LAZIOSound Scouting, è un programma di selezione e valorizzazione delle eccellenze musicali della regione, una sfida, un percorso di crescita, a cui possono partecipare tutte le band, i compositori, i cantanti e i musicisti tra i 14 e i 35 anni del Lazio, che hanno voglia di trasformare la loro passione in una vera e propria professione. Con il sostegno delle Politiche Giovanili della Regione Lazio, in collaborazione con LAZIOcrea e un'importante rete di partner, verranno forniti gli strumenti fondamentali per valorizzare i talenti emergenti di tutto il territorio regionale.

Sei le categorie coinvolte - Jazzology, Urban Icon, Songwriting Heroes, I Love Mozart, God is a Producer e Borderless - per una call che vuole raggiungere capillarmente l'intero territorio regionale, valorizzandone risorse e creatività nel segno della musica, a prescindere dal genere e dalla radice culturale, andando a scandagliare il territorio, intercettandone tendenze, suoni e novità.

Ai giovani artisti appassionati di Jazz, Swing, Nusoul, Funk, Soul, Fusion, Progressive, groove, interplay, fraseggio, genio e sperimentazione è dedicata la categoria jazzology, mentre alle più contemporanee tendenze del Rap, R&B, Trap, Urban è riservata Urban Icon, dove potranno iscriversi e sfidarsi gli artisti dalla penna veloce e dalle rime taglienti.

Cantautorato, Indie, Pop, Rock, Metal, Folk, Reggae troveranno spazio in Songwriting Heroes, mentre alla classica, alla Composizione Contemporanea, Strumentale e così via è destinata l'ampia sezione di I Love Producer.

Elettronica, dance, EDM, techno e tutta la musica che riempie i sound system dei club viaggerà nella categoria God is a Producer, mentre sperimentazione senza categorie, fuori dagli schemi, ma anche stili particolari, strumenti riciclati, ensemble fuori dal comune, potranno confrontarsi con Borderless, categoria… senza categorie.

A ogni categoria corrisponde una giuria d'eccezione, con esperti e addetti ai lavori di chiara fama che valuteranno e formeranno i partecipanti nelle diverse fasi di LAZIOSound Scouting: prima selezione, finali di categoria e finalissima.

Mario Ciampà (Direttore Artistico di  Jazz Festival, partner di progetto, uno dei Festival più importanti della Capitale) e Serena Brancale (cantante, jzzi e docente) sono giuria di Jazzology; Danno (icona dell'HIP HOP italiano, mc de COLLE DER FOMENTO) e Cristiana Lapresa (Promotion Manager Atlantic) di Urban Icon; Galeffi (cantautore tra i più in voga della scena indie), Marta Venturini (produttrice - autrice - label manager) di Songwriting Heroes; Enrico Dindo (violoncellista di fama internazionale e Direttore Artistico dell'Accademia Filarmonica Romana), Silvia Colasanti (compositrice) di I Love Mozart; Andrea Esu (Direttore Artistico Spring Attitude e manager), Elena Colomba (producer internazionale) di God Is a Producer; Adriano Viterbini (chitarrista e cantante),  Patrizia Rotonda (cantante e docente), La Direzione Under 25 Di Dominio Pubblico (festival partner di LAZIOSound) di Borderless, Davide Dose, direttore artistico di LAZIOSound Scouting 2023, Dunia Molina, cantautrice, Martina Martorano, consulente musicale e conduttrice radio e tv.

Occasione per mettersi alla prova e affrontare tutte le insidie che di solito si frappongono tra il desiderio di diventare un artista musicale e la possibilità di diventare un professionista, LAZIOSound offre un'opportunità unica per poter intraprendere un percorso professionale di primo livello attraverso dei programmi e delle risorse dedicate alla promozione, alla produzione, alla consulenza manageriale e alla formazione ma anche all'internazionalizzazione e l'organizzazione di live.

Per il supporto all'internazionalizzazione infatti per le categorie Jazzology, I Love Mozart, Urban Icon, Songwriting Heroes e God is a Producer è prevista anche la partecipazione a dei Festival Internazionali: lo Sziget Festival, in Ungheria, tra i festival più importanti del mondo, per i vincitori delle categorie SONGWRITING HEROES e URBAN ICON; il XIII Festival Internazionale di Musica Le strade d'Europa, in Lituania per il vincitore di I LOVE MOZART; il celebre 57° Donostiako Jazzaldia, San Sebastián (Spagna) per la categoria JAZZOLOGY.

LAZIOSound è il programma delle Politiche Giovanili della Regione Lazio per supportare e rafforzare lo sviluppo del sistema musicale del Lazio attraverso strumenti economici, interventi mirati, partnership ed attività di promozione finalizzate a sostenere le componenti artistiche giovanili indipendenti.

LAZIOSound, inoltre, prevede anche attività in collaborazione con Regione Puglia che, a seguito dell'incontro al Medimex, ha stipulato un protocollo di intesa con la Regione Lazio per lo sviluppo e lo scambio di eccellenze e buone pratiche nel mondo musicale. 

Per partecipare a LAZIOSound scouting 2023 è necessario inviare online la propria domanda di partecipazione a LAZIOSound_CALL FOR ARTISTS fino alle 23:59 del giorno 19 febbraio 2023.  Le domande potranno essere inviate tramite il portale di LAZIOSound (https://laziosound.regione.lazio.it/). Una volta completata l'iscrizione si riceverà una mail dall'indirizzo laziosound@regione.lazio.it.

Torna CANAPA MUNDI a Fiera di Roma. 250 brand e 11.000 mq di sostenibilità, innovazione, cultura e cibo dal 17 al 19 febbraio


CANAPA MUNDI 2023
VIII edizione

Torna a Fiera di Roma dal 17 al 19 febbraio 2023 la Fiera Internazionale della Canapa 

250 brand, 25.000 presenze annue e uno spazio espositivo di 11.000 mq per 3 giorni di nuove frontiere, biodiversità, sostenibilità, cibo, benessere, tessile, edilizia, innovazione e cultura

Dalle 11.00 alle 20.00, Fiera di Roma, ingresso EST
Via A. G. Eiffel (traversa Via Portuense) – Roma

Con 250 brand, 25.000 presenze annue e uno spazio espositivo di 11.000 mq, dal 17 al 19 febbraio 2023 torna alla Fiera di Roma Canapa Mundi, la riconosciuta fiera internazionale della Canapa: 3 giorni di appuntamenti, biodiversità, sostenibilità, cibo, benessere ma anche tessile, edilizia, innovazione e cultura, per scoprire i nuovi orizzonti della canapa con le sue mille anime, in un evento che chiama a raccolta specialisti del settore, neofiti, curiosi e famiglie.

Giunta nel 2023 all'VIII edizione - sempre raccontando un futuro sostenibile e a impatto zero - anche per il 2023 Canapa Mundi si preannuncia una festa aperta a tutti nel segno dell'ambiente e dell'innovazione, con esposizioni, djset, area bimbi, workshop, area food, spettacoli, mostre e numerosi momenti culturali con espositori provenienti da tutto il mondo. Fin dal suo debutto, infatti,  tra tradizione e modernità, la fiera ha raccontato il mondo della canapa in modo innovativo ed ecosostenibile, creando un luogo di incontro per media, addetti ai lavori, ricercatori e scienziati che, insieme ad artisti e artigiani, hanno scelto la canapa come risorsa versatile e polifunzionale, facendone il perno della propria attività.

Pianta generosa per eccellenza, coltivata in Italia già fin dai primi del '900, la Canapa emerge oggi come settore produttivo italiano storicizzato e proiettato nel futuro con un occhio all'ambiente. La fibra della canapa, infatti, è una tra le fibre organiche più resistenti, aspetto che garantisce una lunga durata dei suoi prodotti, dall'abbigliamento all'edilizia, tendendo una mano alla crisi della sovrapproduzione e all'ecosostenibilità. La coltivazione della canapa è possibile anche senza l'utilizzo di pesticidi e agenti inquinanti; la pianta, inoltre, porta con sé una forte azione disinquinante, con la capacità di assorbire una quantità notevole di Co2 e di crescere molto velocemente restituendo i nutrienti che prende dal terreno. Un vero e proprio strumento per mettere in contatto l'uomo con il terreno e la natura, per un utilizzo dei frutti della terra senza il bisogno di sfruttarla.

Canapa Mundi - ufficialmente riconosciuta Fiera Internazionale dalla Regione Lazio - nasce nel 2015 da un'idea di Gennaro Maulucci, fondatore e pioniere del mercato della Canapa in Italia, in collaborazione con Luca Marino, Silvio Saraceno e Mario Sammarone, esperto programmatore informatico. Fin dalla sua nascita, la manifestazione è stata un volano per il mercato della Canapa: uno dei pochi settori in crescita per fatturato e posti di lavoro. 

Canapa Mundi si svolge il 17, 18 e 19 febbraio 2023 alla Fiera di Roma. Venerdì 17 e Sabato 18 dalle 11.00 alle 20.00, Domenica 19 Febbraio dalle 11.00 alle 19.00. Venerdì biglietto intero € 5,00, sabato e domenica biglietto intero € 8,00, ridotto € 5,00 Abbonamento 3 giorni intero € 12,00. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso gratuito per persone disabili, accompagnatori e ragazzi fino a 10 anni, accompagnati. Per gli Adulti oltre i 65 anni è valido il biglietto ridotto. La fiera e le casse aprono alle ore 11.00.

Info e prevendite: www.canapamundi.com