giovedì 21 luglio 2011

La Fame di Camilla

Intervista a Ermal Meta cantante de La Fame di Camilla








“Storia di una favola” è il vostro singolo di debutto. Qual è la favola de “La fame di Camilla”? Le favole sono tante, ma andare avanti per questa strada è sicuramente la più bella tra tutte quelle che vorremmo continuare a raccontarvi. Basterebbe per dare senso alla parola “sogno”.

Molteplici premi -Miglior videoclip, Premio rivelazione IndiePop dell'anno- per un album nato come un desiderio espresso durante la notte delle stelle cadenti. Ve lo aspettavate? Sinceramente no! Avevamo molte canzoni, ma non pensavamo di farne un album. Il resto è stato solo una conseguenza di incontri fortuiti con le persone giuste. Il nostro pensiero era fare più concerti possibili, anzichè stare in sala prove, infatti anche ora stiamo realizzando il disco nei ritagli di tempo fra un tour e l'altro!

Tra sogno e realtà: qual è il sogno che vorreste tirare fuori dal cassetto?
Non saprei! Forse, tornare indietro nel tempo e scrivere "Hallelujah", rifiutare una collaborazione con Lady Gaga per cantare con Thom Yorke al Glastonbury Festival... oppure lasciare una traccia nella musica italiana, seppur piccola.

Nel 2010 arriva anche la partecipazione al Festival di Sanremo con il brano “Buio e Luce”. Come avete vissuto questa esperienza?
In verità ci siamo divertiti moltissimo! Abbiamo fatto una piccola vacanza di una settimana e abbiamo interrotto la nostra attività live per qualche settimana. Subito dopo siamo partiti per un tour che da allora non si è più fermato!

Qualche anticipazione sul nuovo album in preparazione? Cosa dovranno attendersi i fans?
L'album nuovo avrà un impatto molto più live. E' stato quasi interamente scritto in tour per cui è anche più coeso del precedente sia da un punto di vista sonoro che di songwriting.

Il vostro tour è inarrestabile: ma dove sarebbe un sogno suonare per “La Fame di Camilla” ?
In verità La Fame di Camilla è nata in tour! Da quando ci siamo formati non ci siamo quasi mai fermati. E' bello suonare ovunque, ogni posto diventa un palco. Un piccolo sogno è stato coronato l'anno scorso in occasione dell'Heineken Jammin Festival. Abbiamo suonato prima di Stereophonics, Cranberries e Aerosmith! Non ci potevamo credere... indescrivibile.

Cosa sentireste di dire a coloro che intendono intraprendere il cammino di musicista? Consigli o “esperienze” da condividere con loro?
E' un cammino molto difficile, ma molto ricco di soddisfazioni. Non c'è una regola, noi abbiamo adottato la nostra ed è stata quella di suonare ovunque, senza farci nessun problema e continueremo su questa linea. E' un'epoca in cui c'è fin troppa offerta e il pubblico te lo devi andare a conquistare sul campo! Come direbbe il nostro batterista Lele: "suonare, suonare e suonare"!

Progetti imminenti?
Per ora vogliamo solo finire il disco e aspettare che esca in autunno. Ma questo solo perchè non vediamo l'ora di suonarlo dal vivo!

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Stelline