AL TEATRO GALLI MILLE MIGRAZIONI IN MUSICA
CON IL MANDOLINO DI AVI AVITAL
E IL VIOLONCELLO DI GIOVANNI SOLLIMA
Molto più che un concerto l'incontro tra due acclamati artisti quali il violoncellista Giovanni Sollima e il mandolinista Avi Avital insieme al Teatro Galli giovedì 21 novembre - ore 21 - sarà l'occasione per un appassionante viaggio nella storia della musica, dal barocco all'epoca attuale, nuovo appuntamento del ciclo di musiche da camera della Sagra Musicale Malatestiana.
Si intitola Roots il programma originale concepito da Sollima e Avital spaziando nel tempo e nella storia della musica. "Il tema del viaggio, delle radici e dei flussi migratori mi accompagna da sempre - spiega il musicista siciliano- e forse non è una coincidenza che, adesso, con Avi Avital sia nato un progetto a due voci e che, almeno nei nostri desideri, ne evocherebbe milioni. Con i nostri strumenti, mandolino e violoncello, ripercorriamo territori, culture, canti ed epoche che hanno visto gente spostarsi da un luogo all'altro, fuggire, creare nuove radici, custodirne le antiche. Due voci, due strumenti, un racconto che tocca a tratti la sfera privata, le nostre storie, i nostri antenati e la nostra provenienza. Ci siamo chiesti quale fosse in realtà il punto, come sempre e per sempre ci troveremo ad andare da qualche parte nella speranza di cambiare la nostra vita. Come milioni di persone. Una diaspora. Il punto è, perché? Cosa ci spinge? La risposta forse la conosciamo ma continuiamo a chiedercelo".
Vincitore di un Grammy Award, Avi Avital è uno dei principali ambasciatori del suo strumento ed è stato paragonato ad Andres Segovia e Jascha Heifitz. Più di cento composizioni contemporanee sono state scritte per lui. Rafforzato dal suo contagioso spirito di avventura e dal rapporto caloroso che Avi Avital riesce ad ottenere con il pubblico, il mandolino sta divenendo sempre più uno strumento al centro dell'attenzione e delle scene.
Originario di Palermo, Giovanni Sollima ancora adolescente intraprende una brillante carriera internazionale di violoncellista, collaborando con musicisti come Claudio Abbado, Martha Argerich, Jorg Demus e Giuseppe Sinopoli. Per il cinema e la televisione Sollima ha composto per Marco Tullio Giordana, Peter Greenaway, Carlos Saura , John Turturro, Lasse Gjertsen, Maurizio Zaccaro, Franco Battiato, collaborando, campo teatrale, con registi come Bob Wilson e Peter Stein.
Con le pagine di Salomone Rossi, Antonio Vivaldi, Benedetto Marcello, Dario Castello, Avi Avital, Aldo Finzi e di Eliodoro Sollima, padre del violoncellista e come lui compositore, Roots è un atlante musicale che rifiuta filtri e divisioni di generi, viaggiando tra le epoche, attraverso canti popolari, danze, componimenti sacri e profani dal Kletzmer all'Arbëreshë di Sicilia passando per il Nord Africa senza tralasciare il Barocco, il '900 e l'epoca attuale.
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Stelline