martedì 22 settembre 2020

25 set. - Laura Curino è Artemisia Gentileschi a Quartieri dell'Arte 2020


A QUARTIERI DELL'ARTE CONTINUA IL DIALOGO TRA ARTI FIGURATIVE E TEATRO

In scena bellezza, mistero, impegno e tanta divertita ironia


Il 25 settembre a Viterbo Laura Curino è Artemisia Gentileschi in piazza San Lorenzo, tra le mura del Duomo e la loggia di Palazzo dei Papi.

Apre la serata una performance del danzatore Yoris Petrillo dedicata a Jean Veber, il controverso pittore e vignettista contemporaneo di Tolouse Lautrec.  

Il 27 e 28 settembre a Bomarzo il compositore Arturo Annecchino, con l'attrice Elisabetta Mazzullo, rievoca in un'installazione sonora live la storia misteriosa di Palazzo Orsini. 

 

Venerdì 25 settembre – Piazza San Lorenzo – Viterbo -  (Biglietti €12/€6)

 

Ore 20.30 LA GENTE DI MONTMARTRE TIRA IL DIAVOLO PER LA CODA 

di e con Yoris Petrillo 

Performance ispirata al quadro Les parisiens tirant le diable par la queue di Jean Veber (1864-1938), vignettista, pittore e animatore delle notti parigine. Un'opera che parla di giustizia sociale e di responsabilità. Lo spettacolo realizza una sinestesia tra immagine pittorica, drammaturgia e danza in una performance divertente ma anche provocatoria. L'evento apre un ciclo dedicato al controverso artista e al fratello Pierre, drammaturgo. 

 

Ore 21.00 Laura Curino in CATERINA ARTEMISIA IPAZIA…E LE ALTRE 

di Laura Curino e Patrizia Monaco 

Regia di Consuelo Barilari 

Una produzione Schegge di Mediterraneo / Festival dell'Eccellenza al Femminile


Teatro e Arte si intrecciano nei diversi personaggi femminili che Laura Curino evoca ed interpreta, in un racconto ironico, tagliente e molto spesso comico: Artemisia Gentileschi, Caterina d'Alessandria, Giovanna d'Arco, Ipazia, Lucrezia, Susanna e i Vecchioni, Giuditta. Le immagini delle opere citate vanno a comporre su tulle una suggestiva scenografia multimediale a più livelli. Le visioni vibrano e si frammentano alternandosi alla narrazione. In rassegna, le opere più famose della Gentileschi (Giuditta che decapita Oloferne, Santa Caterina di Alessandria, Danae, La ninfa Corisca e il satiro, Autoritratto con liuto, Cleopatra, Autoritratto come allegoria della Pittura, Sansone e Dalida, Davide e Betsabea, Giaele e Sisara, Clio, la musa della storia, Santa Cecilia, Conversione della Maddalena, Ester e Assuero) e quelle dei maestri che Artemisia evoca e invoca (da Raffaello a Caravaggio, ma anche Filippo Lippi, Francesco Botticini, Agostino Tassi, Orazio Gentileschi e il Guercino). "Sulla tela vendicherò il mio stupro." – grida Artemisia – "Datemi un esercito, che voglio combattere; datemi un campo di battaglia e sentirete lo schianto della mia forza contro la sua mitezza; il clangore della mia violenza contro il bisbiglio della sua bontà da sacrestia. Datemi una guerra. Io affonderò la mia spada con voluttà. Dove siete, pittoruncoli? Io posso uccidere e sgozzare il più grande dei vostri campioni con le vostre stesse armi. Io, la figlia di un farabutto, disonorata da un delinquente, io non voglio che mi sia concesso dipingere, io lo farò e basta." 


27 Settembre 2020 ore 21.00 e 28 Settembre 2020 ore 00.30 – Palazzo Orsini – Bomarzo (Biglietti €10/€5)

THE WAY IT SOUNDED 

Installazione e performance di Arturo Annecchino | Con Elisabetta Mazzullo | Musica dal vivo: Arturo Annecchino 

La performance è il primo appuntamento di un progetto teatrale che prova a riprodurre suoni, voci e opinioni relativi alle funzioni originali di luoghi che, attraverso anni o secoli, hanno cambiato destinazione d'uso, oppure sfida il pubblico a immaginarli. Com'era il Palazzo Orsini di Bomarzo quando era la misteriosa dimora di Vicino Orsini? Che suoni c'erano in un ormai noto caffè del centro quando era una camiceria? Per raggiungere lo scopo il Festival ha creato un ensemble fatto di compositori, artisti visivi, performer, modelli e attori. 

 

Info e prenotazioni 


www.quartieridellarte.it 

 


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Stelline