venerdì 22 gennaio 2021

Philippe Jaccottet Quegli ultimi rumori...

A cura di Ida Merello e Albino Crovetto pag 176 euro 16,00 | In libreria 22 gennaio 2021 isbn 978-88-8306-322-0


Quegli ultimi rumori... è un raffinato gioiello di Philippe Jaccottet, uno degli ultimi grandi maestri della letteratura del Novecento ancora viventi. Dal-le barricate di Couperin ai frammenti di Kafka, il brusio denso e sottile dei secoli insiste sul presente, forma un basso continuo da cui a volte si alza una sola nota: il racconto piano, quasi orizzontale, con cui è trascritta l'angoscia di certi sogni; il doloroso tableau-vivant di un lutto; la nostalgia di una forma classica ormai impossibile; quegli ultimi rumori che non smettono di propagarsi, quelle ultime fioriture che parlano ancora e dettano l'annotazione fulminea e ragionata; quel nido che insieme protegge e unisce: puntini di sospensione per rinviare un congedo che è autentico solo se lascia un segno per gli altri.


Philippe Jaccottet, nato il 30 giugno 1925 nella Sviz-zera francese, da più di sessant'anni vive a Grignan, nell'Auvergne, insieme alla moglie, la pittrice An-ne-Marie Haesler. Solitario, ma solidale con i più signifi cativi poeti del Novecento, come Bonnefoy, Dupin e Du Bouchet, stringe amicizia anche con scrittori e poeti italiani, soprattutto Ungaretti. Co-mincia a scrivere molto presto, alternando poesie a prose brevi: in italiano sono usciti, tra gli altri, Arie (Airs, tradotto da Albino Crovetto), Il barbagianni(L'Effraie), L'ignorante (L'Ignorant), Paesaggi con fi -gure assenti (Paysages avec fi gures absentes). La sua produzione poetica si accompagna a un'intensa at-tività critica e traduttiva da greco, tedesco e italiano. Magistrali le sue versioni da Leopardi


0 commenti:

Posta un commento

Stelline