Come delfini tra pescecani | |
Una nuova voce originale nel panorama giallo italiano, che da fenomeno del self-publishing, sta per arrivare nelle librerie italiane con un'indagine e dei protagonisti che appassioneranno tutti: i cinque di Monteverde. Monteverde è un quartiere elegante, tranquillo, dove non succede mai nulla. Forse è per questo che al commissariato di zona sono stati assegnati cinque soggetti ritenuti "particolari": perché si occupino di normale amministrazione, lontano da delitti che possano richiamare attenzioni o creare imbarazzo alle autorità. A guidare la squadra è il commissario Ansaldi, un poliziotto preparato, integerrimo, ma sovrappeso e con cronici attacchi d'ansia. Il suo braccio destro, Eugènie Loy, d'origine francese, non è da meno: ha un fiuto infallibile ma è del tutto priva di empatia, veste sempre di nero e ce l'ha con il mondo intero. Il questore, semplicemente, non vuole neppure sentirli nominare, ma il destino ha in serbo una sorpresa. Il suicidio di un ottantenne solitario, infatti, darà il via a una complicata indagine capace di scomodare persino un ministro dell'Interno che ama indossare le divise delle forze dell'ordine in televisione. | |
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Stelline