martedì 6 dicembre 2022

ARCHIVIO LUCE CINECITTA': Pino Settanni – Il sogno infinito. Una biografia' - Tra cinema e pittura, la prima biografia di un genio della fotografia italiana - Presentato oggi a Roma





Archivio Luce Cinecittà 

presenta 

 

Pino Settanni  Il sogno infinito.  

Una biografia 

 

Tra cinema e pittura, la prima biografia di un genio della fotografia italiana. 

Realizzata da Lorella Di Biase e Monique Gregory Settanni,  

edita da Archivio Luce Cinecittà e Marsilio Arte. 

Presentazione oggi alla Casa del Cinema 

 

 

 


Roma, 5 dicembre 2022.  Pino Settanni (1949 - 2010) è stato un grande autore della fotografia italiana, tra i più originali e creativi, di un'arte che per un quarantennio ha fatto viaggiare nei territori della pittura, del cinema, del reportage. Oggi il valore di Settanni appare indiscutibile, per attestazioni di critica e occasioni espositive. Mancava solo il riconoscimento organico al complesso di un'opera eclettica, vivace, spiazzante: dal realismo delle foto del Sud degli anni '70, ai magnifici ritratti del protagonisti del cinema, dall'esplosione creativa dei suoi Tarocchi e dello 'zodiaco' al ritorno alla realtà con i memorabili reportage di guerra nei Balcani e in Afghanistan.  

 

Un atlante immenso di immagini e storie che oggi, per la prima volta, l'Archivio Luce, proprietario di un fondo di oltre sessantamila scatti, raccoglie nel volume: Pino Settanni  Il sogno infinito. Una biografia. 

 

Il libro, realizzato dalla giornalista Lorella Di Biase e da Monique Gregory Settanni e edito da Archivio Luce Cinecittà e Marsilio Arte è un racconto  come il suo protagonista vivace, mobile, polifonico, che raccoglie le testimonianze di compagni di viaggio come Pupi Avati, Carlo Verdone, Giuliana De Sio, Cesare De Seta, Vittorio Sgarbi, Domenico De Masi, Pier Luigi Celli, Giampiero Mughini.  

 

Il volume, che viene presentato alla Casa del Cinema, è il primo della Collana dedicata ai grandi fotografi del Luce, voluta dalla Presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia. 


 

Pino Settanni  Il sogno infinito testimonia tutte le tappe del tragitto dell'artista: dalla nascita a Grottaglie nel 1949 alla vita familiare e il lavoro giovanissimo, in tuta e casco, all'Italsider di Taranto. La scoperta della fotografia, da adolescente, e subito l'imprinting delle foto del suo Sud, un realismo visionario, carico di umori e poesia. L'abbandono del lavoro e della sua terra, con l'arrivo a Roma. È il 1973, e la capitale è ancora il centro di un'esplosione creativa irripetibile: la 'scuola romana' di piazza del Popolo, via del Babuino, le gallerie, Schifano, Mambor, Festa, Angeli, gli incontri con Moravia, Parise, Federico Fellini. E Renato Guttuso, per Settanni un maestro, un amico, il viatico di accesso al centro di una scena e una festa della creatività assoluta. E l'incontro con Monique Gregory, gallerista di successo, compagna di vita e lavoro da lì in avanti insostituibile. Ci sono i viaggi a New York, a Parigi, e dentro il nuovo piccolo e miticostudio di via Ripetta, dove passerà tanta parte della migliore scena artistica, cinematografica, culturale d'Italia. E c l'incontro con il Cinema con la galleria di personaggi immortalati da Settanni: Federico Fellini, Sergio Leone, Marcello Mastroianni, Lina Wertmüller, Mario Monicelli, Ennio Morricone, Monica Vitti, Carlo Verdone, Pupi Avati, Giuliana De Sio, Robert Mitchum, Milla Jovovich e tanti altri. Sono decine i protagonisti cui Settanni, complice la sciarpa rossa su fondo nero, una firma di tanti scatti, ruba l'anima per restituirla ai lettori di tutto il mondo. 

  

Ma Settanni va oltre con i cicli dei 'Tarocchi', dello 'Zodiaco' dei 'Vizi capitali'. Un'esplosione creativa sfrenata, che porta la fotografia a farsi corpo di pittura, con un gusto che tocca il sublime.  

E ancora Pino non si accontenta, neppure del sublime, del riconoscimento di pittore della fotografia. La realtà torna a chiamarlo con prepotenza negli anni '90 vedendolo reporter, al seguito dell'Esercito italiano, in territori violentati dalla guerra, ex-Jugoslavia e Afghanistan. Dove il fotografo compie un miracolo: restituire dignità a donne, uomini, luoghi offesi dalla brutalità bellica, rendendoli belli. Ricordandoci per via estetica che ogni vita è sacra. 

Il viaggio prosegue tra successi, amicizie, incertezze, riconoscimenti mai abbastanza adeguati a un autore che si sentiva fratello di Man Ray e Irving Penn, e degli umili della terra. La morte nel 2010 lo coglie come sempre ha vissuto: pochi giorni prima dice a un amico 'sto per andarmene, ma sono pieno di idee'. 

Pino Settanni  Il sogno infinito dà conto anche del laboratorio di progetti non portati a termine, come quello di una stanza immaginifica pensata per la Biennale di Venezia 2011, su impulso dell'amico Vittorio Sgarbi, che doveva raccogliere e far attraversare in un passaggio tutta la sua opera visionaria. Quello che il libro permette al lettore d'oggi di fare. 

 

 

 

PINO SETTANNI – IL SOGNO INFINITO. UNA BIOGRAFIA  

di Lorella Di Biase, Monique Gregory Settanni 

 

edito da Archivio Luce Cinecittà e Marsilio Arte 

 

con testi e testimonianze di:  

Chiara Sbarigia, Pupi Avati, Pier Luigi Celli, Domenico De Masi, Cesare De Seta, Giuliana De Sio, Giampiero Mughini, Vittorio Sgarbi, Carlo Verdone 

 

pp. 248, testo e immagini in b/n e colori, bibliografia, indice dei nomi. 

Prezzo di copertina: euro 28,00 




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Stelline