mercoledì 14 dicembre 2016

HOCUS POCUS EXPLAB +REFICE JAZZ ENSEMBLE+ENSEMBLE DEL CONSERVATORIO ‘N. PAGANINI’ giovedi 15 dicembre casa del jazz


CASA DEL JAZZ
Casa del Jazz
 
Giovedi 15 dicembre ore 21 (sala concerti)
ISMEZ
Presenta
MUSIC LIVE
I giovani x i giovani 2016
 
HOCUS POCUS EXPLAB
Tiziana Felle voce - Daniele Bove pianoforte e sintetizzatore - Alessandro Semeraro clarinetto
Francesco Milone sax baritono - Marta Corrado arpa
Gianni Lenoci composizione elettroacustica
con la partecipazione di Gianni Mimmo sax soprano
REFICE JAZZ ENSEMBLE
Mariano Gatta batteria - Gianluca Massetti pianoforte - Oscar Cherici basso elettrico - Luca Berardi chitarra
Andrea Centrella live electronics
Filiberto Palermini sassofono
con la partecipazione di Luca Aquino tromba
ENSEMBLE DEL CONSERVATORIO 'N. PAGANINI'
Mila Ogliastro voce - Maria Isolina Cozzani violino - Ilaria Laruccia corno di bassetto - Gioele Mazza chitarre
Pietro Leveratto contrabbasso
con la partecipazione di Gabriele Mirabassi clarinetto
 
MUSIC LIVE: I GIOVANI X I GIOVANI,promosso dall'ISMEZ,progetto formativo innovativo mirato e specialistico rivolto ai giovani allievi dei Conservatori di Musica, selezionati dai Conservatori stessi, finalizzato alla promozione e circuitazione in una rassegna di concerti presenta,giovedi 15 dicembre, Hocus Pocus ExpLab.Sul palco con Gianni Lenoci, composizione elettroacustica ,Tiziana Felle,voce ,Daniele Bove,pianoforte e sintetizzatore,Alessandro Semeraro,clarinetto ,Francesco Milone,sax baritono ,Marta Corrado, arpa e Adriana De Serio ,compositore.Ospite Gianni Mimmo,sax.Presenteranno Feldman Ghosts, una suite elettroacustica composta da Gianni Lenoci, "fra le categorie di musica e pittura", che rilegge l'opera del leggendario compositore sperimentale americano Morton Feldman, fondatore dell'espressionismo astratto in musica. Ogni brano della suite, eseguita senza soluzione di continuità con un interludio strumentale composto dalla studentessa del corso di composizione Adriana De Serio dal titolo Morton Feldman's Sound Shadows, evoca, come in un'immaginaria colonna sonora, atmosfere, personaggi e tranche de vie dell'universo feldmaniano. Da Billie Holiday a John Cage,da Mark Rothko a Frank O'Hara.
Seguirà il Refice Jazz Ensemble guidato da Filiberto Palermini,sax con Mariano Gatta,batteria,Gianluca Massetti,pianoforte,Oscar Cherici,basso elettrico,Luca Berardi,chitarra,Andrea Centrella live electronics e Stefano Ciuffi compositore.Ospite Luca Aquino, tromba.Evocazioni di melodie di compositori come Debussy, Ravel,Satie, verranno liberamente rielaborate in un lavoro di destrutturazione,decontestualizzazione e ri-composizione.L'obiettivo è creare, in una ambientazione jazzistico-contemporanea, uno scenario sonoro conflittuale in cui si contrappongano momenti di impressionismo ed espressionismo musicale; proiettati entrambi nel nostro presente, attraverso un linguaggio che utilizzi anche le risorse offerte dalle nuove tecnologie. Queste ultime, rappresentate dal live electronics, si integreranno ai suoni acustici in un sincretismo musicale che tenta dialogicamente di far convivere echi del passato con lo sperimentalismo più moderno. Il jazz rappresenta naturalmente il territorio più adatto per cercare una sintesi. Il coordinatore del dipartimento di jazz, del Conservatorio "Licinio Refice"di Frosinone,Paolo Tombolesi, e il docente tutor M° Filiberto Palermini, ideatore del progetto, hanno individuato i musicisti che compongono il Refice Jazz Ensemble scegliendoli tra gli studenti più versatili e disponibili verso un linguaggio musicale più aperto, senza barriere. Chiuderà questa seconda serata, l' Ensemble Del Conservatorio' Nicolò Paganini'di Genova.Sul palco con Piero Leveratto, contrabbasso, Mila Ogliastro ,voce, Arianna Musi, violino, Ilaria Laruccia ,corno di bassetto ,Gioele Mazza ,chitarre e Edoardo Siccardi ,compositore.Ospite Gabriele Mirabassi,clarinetto. In programma musiche di Chales Ives e una composizione originale di Edoardo Siccardi. Ancora il jazz non aveva nome quando Charles Ives iniziò a scrivere la sua musica. Isolato dall'establishment culturale statunitense, quasi mai eseguito in vita, nutre la propria opera di quello che trova vicino a sé, inni religiosi, patriottiche marce da banda militare, cascami delle canzoni della frontiera e persino il nascente ragtime. Sperimenta la politonalità e i cambiamenti metrici quando nessuno, nemmeno nell'Europa che si affacciava alla modernità sulle derive del tardoromanticismo,osava spingersi tanto lontano. Trasferitosi a New York dal Connecticut, Ives vivrà facendo l'assicuratore e scrivendo durante il tempo libero. Nello stesso periodo anche Jelly Roll Morton, più giovane di una decina d'anni, viveva nella stessa città e ci diverte immaginare che il visionario compositore abbia potuto ascoltare qualcosa del suo collega arrivato da New Orleans.
 
Music Live è un progetto ISMEZ

 
Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55
Info: 06/704731
Ingresso 5 euro
 

       
 
 



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