lunedì 10 aprile 2017

ORCHESTRA OPERAIA di Massimo Nunzi mercoledi 12 aprile casa del jazz



CASA DEL JAZZ
Casa del Jazz
 
mercoledi 12  aprile 2017 dalle ore 21,00 (sala concerti)

ORCHESTRA OPERAIA di Massimo Nunzi
"Into the 80's"
Massimo Nunzi direzione, arrangiamenti
Marta Colombo voce
Mario Caporilli, Fabio Gelli trombe e flicorni
Stan Adams, Federico Proietti tromboni
Claudio Giusti, Alessandro Tomei, Carlo Conti, Duilio Ingrosso sassofoni
Alessandro Gwiss pianoforte, tastiere
Manlio Maresca chitarra
Lorenzo Feliciati basso
Pierpaolo Ferroni batteria
Ingresso € 15
 
 
 
Mercoledi 12 aprile, alla Casa del Jazz di Roma, Jando Music e Via Veneto Jazz presentano in concerto  "Into the 80's"  il primo cd dell'Orchestra Operaia di Massimo Nunzi.
 
"Sono andato a New York per cercare il jazz, ma non c'era". È il 1982, e un giovane Massimo Nunzi si trova in una città musicalmente molto diversa da come se l'aspettava. Chissà che il primo germe dell'Orchestra Operaia non nasca già lì, nella New York di 35 anni fa. Uno shock musical-culturale che alla prima sensazione di spaesamento ne fa seguire un'altra, positiva, di opportunità creativa. La sensibilità artistica di Nunzi assorbe quegli stimoli e inizia a elaborare una nuova idea di musica, in cui le definizioni di genere contano ben poco. "Devo molto ad Hal Willner, che già nel 1981 realizzò un album dedicato a Nino Rota mettendo insieme musicisti rock e jazz senza alcun pregiudizio. Nei suoi lavori affiancava serenamente Bill Frisell e Robbie Robertson, Diamanda Galas e Wynton Marsalis, Iggy Pop e Elvis Costello".
Lasciandosi ispirare da Gil Evans e Frank Zappa, che della libertà stilistica fecero una bandiera, Nunzi oggi porta a compimento il suo progetto artistico, confezionando con l'Orchestra Operaia un disco folle, pervaso di energia positiva. "Cerco il pieno, non il vuoto. Alle atmosfere sospese preferisco la struttura, il lavoro maniacale su composizione e arrangiamento. Musica di questo genere non è mai stata trattata dai jazzisti, e infatti scaturisce dalla mia formazione estremamente varia. È lo specchio fedele della mia vita artistica".
Alla realizzazione del disco hanno contribuito i Lone Arrangers, quattro giovani musicisti che hanno potuto plasmare l'Orchestra a loro piacimento, sotto lo sguardo vigile di Nunzi. "Il repertorio che ha forgiato il suono dell'Orchestra e che è confluito nel disco è composto quasi interamente da me, ma in questo viaggio immaginifico nella mia memoria non potevano mancare brani di repertorio che mi hanno illuminato". Nel disco qui e là spuntano le splendide voci di Petra Magoni e Chiara Morucci, a impreziosire ulteriormente la trama del disco. Per non dimenticare la voce della giovane Marta Colombo, titolare dell'orchestra. Il tutto registrato negli splendidi studi della Casa del Jazz da Ascanio Cusella.Un viaggio affascinante, con una dedica a Laurie Anderson e un pensiero ai "Six Memos" di Italo Calvino.  
  
Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55
Info: 06/704731
Ingresso 15 euro


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Stelline