lunedì 26 giugno 2017

A Linda Malavolti dell'istituto Strocchi di Faenza il Premio Davide Vignali 2017

A Linda Malavolti dell'istituto Strocchi di Faenza il Premio Davide Vignali 2017
Il Premio Venturi, riservato ad uno studente dell'istituto d'arte modenese, è stato assegnato a Diletta Chiodi

Modena Fondazione Fotografia è lieta di annunciare i vincitori del Premio per la fotografia Davide Vignali 2017, il concorso fotografico e video rivolto agli studenti del quinto anno delle scuole superiori dell'Emilia-Romagna, promosso dalla fondazione insieme alla famiglia Vignali e all'Istituto d'Arte Venturi di Modena, in collaborazione con Fondazione Cassa di risparmio di Modena e con il patrocinio del Comune di Modena.

A giudicare i 98 progetti presentati al concorso da studenti provenienti dall'intera regione è stata una commissione che quest'anno ha avuto l'onore di ospitare l'artista italo-palestinese Mustafa Sabbagh, composta inoltre dalla famiglia Vignali, dalle professoresse del Venturi Antonella Battilani e Maria Menziani, da Paola Micic, Fausto Ferri della Galleria Civica di Modena e Claudia Fini di Fondazione Fotografia Modena. "Non è stato semplice per la giuria del Premio selezionare solo quattro progetti tra i tanti che ci sono stati presentati. - afferma Doriano Vignali, padre di Davide e promotore del progetto - Siamo orgogliosi di constatare il grande entusiasmo che questa iniziativa ha generato e l'impegno profuso da tutti i partecipanti nell'ideazione e nella realizzazione dei progetti ricevuti, riscontrando un importante segnale della volontà di espressione e della curiosità che animano questa giovane generazione."

La prima classificata di quest'edizione è Linda Malavolti, studentessa dell'istituto professionale Persolino Strocchi di Faenza e autrice del progetto Invisibile, che scava nelle radici della tradizione contadina romagnola: "Attraverso una scala tonale limitata, capace di rimandare a molteplici e sinestesiche percezioni - scrive la giuria nelle motivazioni - la serie riesce a raccontare la realtà di un mondo aspro e forgiato sul lavoro e a diventare, per chi lo ha vissuto, un veicolo di attivazione della memoria, come la madeleine che dà inizio al percorso di ricerca di un tempo perduto".

Anche il secondo premio è andato ad uno studente del Persolino Strocchi di Faenza, Manuel Lotumolo, autore di Caso n.1: "un atto performativo basato su un approccio rigoroso, in cui la fotografia è utilizzata come mezzo di indagine delle leggi della natura. Nonostante l'impostazione scientifica e impersonale su cui si basa l'intero esperimento, la scelta delle luci e del colore contribuisce a costruire una dimensione di attesa e di meraviglia, come in un tentativo di riappropriazione dell'universo in cui viviamo e del suo funzionamento".     

Terza classificata Emma Gasparini Papotti del Liceo Galileo Galilei di Mirandola: il suo Being 18 è "un cortometraggio ben costruito, sia in termini di sequenza delle immagini che nella costruzione dei ritmi narrativi. Pur nel richiamo ad un linguaggio pubblicitario, il suo video trasmette con freschezza e autenticità l'essenza della sua generazione, raccontandone valori, sogni e speranze, così come l'entusiasmo nell'affrontare un futuro che è ancora tutto da scrivere".

Il Premio Venturi, riservato ad uno studente dell'istituto modenese, è stato assegnato a Diletta Chiodi, autrice di White: "Più che un semplice esercizio di stile, il suo lavoro è una metafora visiva delle suggestioni emotive e percettive legate al colore bianco, che restituisce attraverso uno studio accurato di materia, forme e movimento".

La giuria quest'anno ha assegnato inoltre una menzione speciale a Enrico Bellenghi (Istituto professionale Persolino Strocchi, Faenza) autore di Empty Theaters: "Un progetto attento e sofisticato, che si insinua nei luoghi privati del quotidiano per mostrare, attraverso gli oggetti e gli spazi dell'abitare, le tracce che parlano del nostro vivere sociale. Con uno sguardo a tratti voyeristico e un uso non scontato del colore, l'autore si scosta dalla pura visione documentaria animando le sue immagini di mistero e sospensione."

Alla vincitrice va un premio di 1000 euro, mentre per secondo e terzo classificato sono previsti rispettivamente la partecipazione a un workshop di Fondazione Fotografia e una selezione di libri editi da Fondazione Fotografia. Per il vincitore del Premio Venturi è previsto un premio di 500 euro.

Dedicato a Davide Vignali, studente scomparso prematuramente nel 2011, il premio è stato istituito per volontà della famiglia, degli insegnanti e degli ex compagni di classe, che hanno voluto ricordare Davide per la traccia che ha lasciato negli anni trascorsi a scuola, per la sua umanità e desiderio di conoscenza. Fin da subito si è aggiunta la collaborazione di Fondazione Fotografia Modena, da anni impegnata nel sostegno dei giovani artisti e della loro formazione.

Le opere dei vincitori saranno esposti insieme a una selezione dei migliori progetti in concorso in una mostra che si terrà il prossimo autunno a Fondazione Fotografia. Saranno esposti i progetti di: Chiara Ancarani (IPC Persolino Strocchi, Faenza), Eleonora Conti (Liceo Arcangeli, Bologna), Samuele Gardinali (ISA Venturi, Modena), Chiara Guidoni (Liceo artistico e musicale statale di Forlì), Antonio Iurlaro (Liceo Chierici, Reggio Emilia), Camilla Marrese (Liceo Galvani, Bologna), Tommaso Mazzotti (IPC Persolino Strocchi, Faenza), Agnese Subacchi (Liceo Cassinari, Piacenza).

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Stelline