Tre programmi scelti per voi di Radio 24
in onda domenica 3 febbraio su Radio 24:
sui temi
DROGA, PROSTITUZIONE E MITI DELLO SPORT
dalle Storiaccie al Diario di un giorno, ai miti dello sport con Olympia in misteri e paure di Gonzalo Higuain
Storiacce
Condotto da Raffaella Calandra
"Io, sposa bambina italiana. Venduta per 15mila euro"
In onda Domenica ore 21.00 su Radio 24
"Mentre i carabinieri mi portavano via, mia mamma mi urlava: 'puttana, torna a casa'. Ora voglio solo cambiare nome, studiare e andare avanti con la mia nuova vita". Quella raccontata questa domenica dalle Storiacce di Raffaella Calandra, in onda alle ore 21.00, Radio 24 è una storia di violenze e tradizioni. Questa è una storia di bimbe vendute e matrimoni forzati. E' la storia di "Niermo", pseudonimo scelto da una ragazzina rom dagli occhi verdi, nata a Firenze. A 13 anni, era stata venduta per 15mila euro dai genitori ad uno sconosciuto, perché la prendesse in moglie. Ora il padre è stato condannato a 13 anni dalla Corte d'assise di Firenze.
"Dopo l'accordo tra mio padre e i miei futuri suoceri, con tanto di caparra, io dovevo indossare una fascetta al braccio, per dimostrare che ero cosa loro. Non potevo più uscire da sola, mi imposero di dimagrire e soprattutto si assicurarono che io fossi vergine. Mi scrutarono e toccarono, quando vennero a conoscermi".
Grazie ad un telefono abbandonato, ad un gioco, clash of clans, e all'amicizia virtuale con un coetaneo è riuscita a liberarsi dalla sua famiglia e da quel destino. E ora vive in una località protetta, dove Raffaella Calandra l'ha incontrata e intervistata. Questa è la prima di un ciclo di puntate dei "Racconti di Storiacce" di Raffaella Calandra. dedicata ad un'inchiesta sui matrimoni forzati e le spose bambine d'Italia. Tema già in passato di altre puntate della trasmissione.
Per l'ascolto www.radio24.it
PROGRAMMA
Le voci dei luoghi, le parole dei protagonisti. Lo sguardo del cronista narratore. Ci sono storie, che solo dall'interno si svelano del tutto. E ci sono racconti che solo nella realtà trovano la loro forza. Ed è lì che Storiacce porta il suo microfono. Dentro vicende, che parlano con ogni suono ed ogni silenzio. Storie da scoprire, denunciare, ricostruire. Storie che diventano inchieste e che svelano angoli o vite, a volte in ombra, del nostro Paese. Storie dimenticate, ma rimaste aperte, nei fascicoli giudiziari o nelle paure di chi le ha vissute. Questi sono "I Racconti di Storiacce", evoluzione a partire da agosto di "Storiacce", pluripremiato programma di Radio24 in onda da 11 stagioni. A condurre, sempre Raffaella Calandra
Diario di un giorno
cronache dal sociale
di Cristina Carpinelli
in onda ogni domenica alle 23.00 su Radio 24
Liberi di sognare è il tema della puntata di domenica 3 febbraio 2019 alle 23.00 su Radio 24
"Ero un bambino, avevo undici anni, cercavo qualcosa che mi allontanasse da un malessere che avevo dentro. La dipendenza fisica dalla droga è niente, quella la superi. La cosa più difficile è colmare quel vuoto che ti porti dentro. Un vuoto spirituale che non superi, ma impari a conviverci solo se senti di non essere solo". Questa è la storia di Angelo, lo abbiamo incontrato in una delle sedi di Narcotici Anonimi. Si tratta di un'associazione che, esattamente come accade per gli alcolisti anonimi, accoglie e sostiene coloro che vogliono farcela ad uscire dalla tossicodipendenza. Il principio è l'incontro, darsi una mano senza giudicare, affidarsi alla possibilità che nonostante tutto si possa farcela a tornare a sognare, a vivere una vita normale scandita non dal bisogno di farsi una dose, ma dalla gioia di essere presenti. Siamo stati in una delle sedi di narcotici anonimi e con Archimede, Angelo, Lara, Clelia e gli altri abbiamo ripercorso l'orrore del vuoto che lascia la dipendenza ma abbiamo riso, ci siamo stretti in un lungo abbraccio, pregato e sentito che ogni cosa è possibile se non si è soli. Il problema delle dipendenze in Italia è un'urgenza. L'Italia è, infatti, il terzo paese dell'Unione Europea per uso di cannabis e il quarto per uso di cocaina: è quanto racconta la relazione europea sulla droga del 2018 dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze. Il dato che disarma più di tutti è quello relativo ai giovani: la presa in carico da parte dei Servizi sanitari locali dei minori che fanno uso di droga negli ultimi 5 anni è ovunque raddoppiata. In tutta Italia, secondo i dati elaborati dal Dipartimento per la giustizia minorile del ministero della Giustizia, i minori e i giovani adulti (dai 18 ai 25 anni) attualmente in carico agli uffici di servizio sociale per i minorenni sono 20.466, di cui oltre 7 mila nuovi arrivi solo nell'ultimo anno, ma a detta degli esperti sono numeri sottostimati, perché mancano all'appello tutti i ragazzi che si sono rivolti a strutture terapeutiche private. O che semplicemente non sono ancora in cura. Il mercato della droga sta abbassando i prezzi dell'eroina, una dose si compra anche con 5 euro, la paghetta settimanale di un ragazzino. Il dato più sconfortante è che quasi 41mila studenti (pari all'1,6% di tutti gli studenti 15-19enni) hanno riferito di aver assunto una o più sostanze senza sapere cosa fossero: per il 58,5% si è trattato di un'esperienza circoscritta a 1-2 volte, mentre il 23,5% ha fatto uso di sostanze di cui ignorava la composizione per oltre 10 volte". Bisogna dunque tornare a parlare di droga, di tossicodipendenza.
Diario di un giorno è in onda ogni domenica alle 23.00 e riascoltabile in podcast sul sito di Radio 24
Per l'ascolto www.radio24.it
Il Programma:
Una trasmissione per raccontare la quotidianità di chi, per una ragione o per un'altra, si è trovato a essere senza pelle e ha trovato la forza di combattere per avere un posto nella società. Storie di lotta, di amicizia e di riscatto, raccontate attraverso i gesti del quotidiano. Una cronaca che coinvolge tutti e che partendo dal basso racconta il paese reale.
Olympia - miti e verità dello sport:
Il bomber che si smarrì sul dischetto del rigore, misteri e paure di Gonzalo Higuain
di Dario Ricci (3°classificato Aips) con Stefano Tirelli
In onda domenica ore 16.30 su Radio 24
Il rigore fallito e l'espulsione rimediata contro la sua ex squadra, la Juventus, l'11 novembre scorso, a San Siro, quando ancora era la bandiera e il centravanti del Milan; il penalty che si è rifiutato di calciare pochi giorni fa, all'esordio con la maglia del Chelsea, durante la gara vinta per 3 a 0 contro lo Sheffield Wednesday valida per il quarto turno della Coppa d'Inghilterra. Forse la crisi di Gonzalo Higuain, detto il "Pipita", è tutta in questi due momenti decisivi vissuti a distanza di qualche mese e di undici metri dalla propria meta, dal proprio obiettivo: il gol.
Un centravanti, quello argentino, che a 31 anni sembra essersi smarrito proprio intorno al dischetto del rigore; e insieme al gol, il neo-acquisto del Chelsea sembra aver perso quelle certezze che fino a poche settimane fa ne avevano fatto uno degli attaccanti più temuti del calcio mondiale.
Oggi a Olympia, grazie alla guida di Stefano Tirelli, docente di Tecniche Complementari Sportive e mental coach dei campioni, proviamo a capire i motivi della crisi del Pipita, e a individuare le possibili vie d'uscita, ripercorrendo attraverso le voci dei protagonisti gli ultimi, travagliati mesi della carriera di Higuain, dall'addio alla Juventus, alla sfida di novembre contro i bianconeri a san Siro, allo sbarco al Chelsea di Maurizio Sarri durante il calciomercato invernale.
"L'allenamento mentale rispetto alle emozioni deve essere costante, soprattutto per un top player come Higuain - spiega Tirelli a Olympia - che ha costruito i proprio successi e la propria carriera sull' emozionabilità, cioè sulla capacità di accendersi dal punto di vista emotivo per trasformare quell'energia nella performance sportiva. Se quell'energia non viene canalizzata ed educata, si rischia di andare fuoristrada"
"Il supporto dei club in questo percorso di gestione e maturazione è fondamentale: il calciatore - continua ancora Tirelli - è un patrimonio anche dal punto di vista emotivo, che non deve essere lasciato solo nella gestione di tensioni e pressioni. In questo senso, Higuain ha fatto bene, credo, a lasciare l'Italia e scegliere la Premier, un campionato che richiede la massima intensità, ma in cui lo stress intorno all'evento agonistico, è decisamente diverso e comunque minore"
In onda ogni domenica ore 16.30 su Radio 24
Per l'ascolto www.radio24.it
PREMIO AIPS SPORT MEDIA AWARDS: 3° CLASSIFICATO
Dario Ricci* (Roma, 1973), giornalista sportivo, autore e conduttore di Radio 24, ha recentemente conquistato, con un audio reportage dedicato allo sciatore di fondo Franco Nones, il terzo posto agli Aips Sport Media Awards, gli Oscar del giornalismo sportivo mondiale, assegnati dall'Associazione della Stampa Sportiva Internazionale (Aips)
PROGRAMMA:
I campioni dello sport, le loro storie, i loro trionfi, le loro vittorie, ma anche le loro sconfitte e i loro fallimenti. Perché gli dèi dello sport, in fondo, sono anche un po' umani…o no? Venite a scoprirlo ogni domenica alle 16.30 a Olympia, la città dello sport, con i suoi misteri, i suoi segreti, le sue leggende.
Ideato e condotto da Dario Ricci, Olympia è il programma di punta dello story-telling sportivo di Radio24, in un continuo viaggio tra la grande storia dello sport, i casi più avvincenti dell'attualità e gli scenari e i talenti futuri. Ospite fisso della trasmissione è Stefano Tirelli, il mental-coach dei campioni, docente di Tecniche Complementari Sportive all'Università Cattolica di Milano: grazie alla sua guida, gli ascoltatori di Olympia possono andare alla scoperta dei meccanismi della mente dei campioni, dei loro punti di forza e delle loro debolezze. Perché in fondo, uomini e dèi mescolano la loro natura, i loro sogni…
0 commenti:
Posta un commento
Stelline