lunedì 13 maggio 2019

Disabilità, danza e forza di volontà. Special Angels Dance School: la scuola per avvicinare alla danza le persone con disabilità. CARTELLA STAMPA in allegato.


CAMPAGNA CROWDFUNDING Special Angels Dance School

https://www.eppela.com/it/projects/22695-special-angels-dance-school



Ha avuto una partenza improvvisa con un battesimo d'eccezione la campagna di crowdfunding del progetto Special Angels Dance School per la costruzione di una scuola per avvicinare alla danza le persone con disabilità.

Martedì 7, infatti, è andato in onda un servizio de Le Iene che ha raccontato la storia delle due sorelle promotrici, che ha toccato oltre ogni previsione il cuore dei telespettatori, rimasti colpiti . Sì perché Special Angels Dance School parte da due ragazze, Virginia e Martina Di Carlo, due sorelle unite dall'amore della danza ma anche dalla forza di superare insieme i limiti imposti dalla severa tetraparesi spastica di Virginia, che la vorrebbe condannata a una vita breve e legata alla sedia a rotelle, mentre Virginia è ora laureata in scienze motorie, campionessa di danze paralimpiche e insegnante di danza a sua volta, col sogno di aiutare le altre persone con disabilità a trovare la sua stessa autostima, serenità ma anche capacità motoria.

Molte persone hanno trovato nella storia di Virginia e Martina quel coraggio per affrontare il dramma quotidiano della convivenza con la disabilità, e si sono offerte di aiutare le ragazze a realizzare quella scuola che potrebbe portare un oggettivo miglioramento della qualità della vita di tanti.

È una bella storia da raccontare, una di quelle di cui si sente sempre più bisogno in tempi 'spigolosi' come questi in cui ci si imbatte sempre più spesso in episodi di esclusione, di  diffidenza e di paura nei confronti delle diversità, ma contemporaneamente sempre più persone si accorgono della necessità di non abbandonare la speranza e di sostenere ogni piccolo gesto che possa restituire 'umanità' e speranza al mondo in cui viviamo.


 "Ognuno di noi ha un paio d'ali, ma solo chi sogna impara a volare" (Jim Morrison)

 

Questa è la storia di Virginia. Virginia nasce a Torino nell'autunno del 1992. Ma il giorno in cui viene alla luce le cose non vanno come dovrebbero: alcune complicazioni portano Virginia all'asfissia neonatale, e questa carenza d'ossigenazione porta con sé una condanna: "Tetraparesi spastica", con disturbi motori a tutti e quattro gli arti, e disturbi del linguaggio. I medici sono chiari: Virginia ha un'aspettativa di vita che non prevede di andare oltre la maggiore età, ma la cosa peggiore è che oltre che breve questa vita sarà segnata da uno stato tendenzialmente vegetativo.

 

Questa è anche la storia di Martina. Martina nasce quando la sorella Virginia ha da poco compiuto i 4 anni. Quel giorno le cose andarono per il verso giusto, e Martina può crescere, camminare, giocare, parlare… E crescendo può sviluppare appieno le proprie potenzialità, e dedicarsi alle proprie passioni. Prima fra tutte: la danza. Comincia infatti a danzare a 6 anni, presso la scuola "Salsa Mania" (di Daria e Pietro Mingarelli), dove ha scoperto la passione per la salsa portoricana, il tip tap e il latin hustle.

 

La storia di Martina e la storia di Virginia si incrociano ancora più strettamente di quanto il legame familiare faccia pensare. Infatti Virginia, ora undicenne, assiste alle lezioni di danza della sorella. E qualcosa accade…

 

Accade che la musica parte, e Virginia inizia a muovere il suo corpo, quel corpo che non le permetteva nemmeno di stare in piedi da sola.

La maestra di danza di Martina se ne accorge, e la invita a provare a danzare.

La famiglia ha paura, paura di una delusione che renda ancora più difficile accettare la realtà… Virginia no. Virginia ha la testa dura e il cuore di un leone.

 

Determinazione e coraggio battono il realismo scientifico 1 a 0: ora Virginia ha 26 anni, è laureata in Scienze Motorie e Sportive, è maestra di danza diplomata, è atleta paralimpica ed è Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti sportivi e culturali.

Martina ha fatto della danza la sua professione: è campionessa italiana di danze caraibiche, medaglia d'argento nei Campionati Mondiali 2014 a Graz e 2015 a Torino, e ovviamente è anche insegnante di danza.

Insieme, Virginia e Martina hanno partecipato a varie competizioni di danza paralimpica, aggiudicandosi più volte il titolo di campionesse italiane.

Ma soprattutto insieme hanno un sogno: realizzare il nuovo progetto ASDPS Special Angels: una scuola in cui le due sorelle possano insegnare a ragazzi con disabilità a lavorare e danzare con la musica, per poter migliorare equilibrio, postura e autostima.

 

"Ho iniziato a seguire i ragazzi disabili quando mia sorella ha pensato di fare la maestra di ballo: era il suo sogno e io volevo che si realizzasse perché quando si parlava di danza le si illuminavano gli occhi e volevo renderla felice aiutandola.

La danza serve molto. Aiuta me per non pensare ai problemi di tutti i giorni e per cercare di essere meno timida e aiuta mia sorella perché grazie ad essa è riuscita ad avere maggior equilibrio e maggiore autostima." (Martina)

 

"Insegnare a ragazzi disabili mi riempie il cuore di gioia perché sono un esempio di vita e ti rendono felice con poco: ogni volta quando arrivano i nostri allievi ci abbracciano forte forte perché sono felici di essere con noi e di poter fare un'attività come la danza.

Voglio lanciarmi in quest'avventura perché voglio che tutti i ragazzi diversamente abili vengano a sapere che io e mia sorella ci siamo e che grazie alla danza possono avere una maggiore autostima e migliorare i movimenti del proprio corpo. Per me la cosa più importante è che questi ragazzi siano felici e che siano orgogliosi di loro stessi per tutto quello che fanno. (Virginia)

 

Per realizzare questo sogno, hanno bisogno dell'aiuto di tutti: per questo motivo nasce una campagna di crowdfunding, che permetterà loro non solo di affrontare tutte le spese di ristrutturazione dell'immobile che ospiterà la scuola e le pratiche per la sua agibilità, ma anche di acquistare un pulmino al servizio del trasporto degli allievi disabili, di assicurare alcune borse di studio per gli allievi maggiormente in difficoltà e infine anche per portare Virginia e Martina a visitare le principali associazioni di persone con disabilità alle quali raccontare questa bellissima storia di determinazione, coraggio e soprattutto speranza.

 

E la speranza va aiutata, sempre!


CAMPAGNA CROWDFUNDING Special Angels Dance School

https://www.eppela.com/it/projects/22695-special-angels-dance-school


La Special Angels Dance School sarà a Druento, in provincia di Torino, in Via Dante Alighieri, interno 7/A.

Avrà 3 sale. La più piccola verrà destinata alla riabilitazione e psicomotricità per i bambini, ai quali è dedicato anche un'area giochi all'ingresso dove possano attendere insieme ai propri genitori il momento della lezione. Ci saranno poi 2 sale da ballo vere e proprie, nelle quali si svolgeranno i corsi.

Al piano superiore verranno realizzate aule per conferenze, uffici da cui si gestirà il progetto e sale d'accoglienza per le famiglie.

Le lezioni saranno studiate sulla specificità dell'allievo. Oltre agli esercizi, l'allievo verrà coinvolto in una coreografia finalizzata a migliorane l'equilibrio, la fluidità del movimento, la ritmica.

 

Il lavoro svolto durante l'anno verrà poi portato fuori dalla scuola, in eventi pubblici che permettano di trasmettere le emozioni che provano questi ragazzi speciali al pubblico che li guarda. La scuola è infatti solo il punto di partenza, non ché la 'casa base', del progetto Special Angels, che vuole arrivare a coinvolgere nel progetto #LIBERIDIVOLARE tutto il territorio nazionale.

#LIBERIDIVOLARE, perché anche i ragazzi diversamente abili devono essere liberi di poter scegliere il loro cammino e di costruirsi la loro storia.

 

"Vorrei che tutti i ragazzi disabili avessero la possibilità di fare lo stesso percorso di mia sorella Virginia, perché per me lei è stata, ed è tutt'ora, una guerriera, che combatte ogni giorno per avere una vita "normale" e sono fiera di lei. (Martina)

 

 

 



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Stelline