UGO MORETTI Doppia morte al Governo Vecchio
Morte al Governo Vecchio descrive una Roma animata da quartieri popolari che sono una vera e propria corte dei miracoli con eroi istrionici, ilari e avventurosi. Conduce l'indagine poliziesca del romanzo, in un labirinto di piccoli traffici umani e disumani, organizzati da ladri, prostitute, nobili decaduti o in decadenza, un agente di pubblica sicurezza che commercia in corpi di reato. Il thriller di Moretti combina sapientemente i meccanismi di un ingarbugliatissimo intreccio delittuoso con le gag satirico-grottesche della commedia cinematografica all'italiana, confermando di essere (dopo un'immotivata e immeritata lunga lontananza dalle librerie) un narratore di talento e un giallista di razza.
Ugo Moretti è stato un giornalista, scrittore e sceneggiatore italiano; fu uno dei protagonisti del neorealismo e della vita intellettuale romana del dopoguerra. Moretti ebbe una carriera dispersiva e oscura, nonostante l'esordio promettente con Vento caldo, che ottenne il Premio Viareggio Opera Prima nel 1949 e che fu poi tradotto in otto Paesi. Accanto a quelli che sono considerati i suoi romanzi più significativi, va ricordata una nutrita produzione di gialli, sotto pseudonimo. Moretti viene anche ricordato per le sue sceneggiature, tra le più famose: "Doppio delitto" (1977) e "La mano nera" (1973). Nel 1965 ebbe anche un ruolo come attore nel film "Con rispetto parlando".
Pagine 196, prezzo 16,00 euro.
0 commenti:
Posta un commento
Stelline