giovedì 24 ottobre 2019

UGO MORETTI Doppia morte al Governo Vecchio

UGO MORETTI Doppia morte al Governo Vecchio


Morte al Governo Vecchio descrive una Roma animata da quartieri popolari che sono una vera e propria corte dei miracoli con eroi istrionici, ilari e avventurosi. Conduce l'indagine poliziesca del romanzo, in un labirinto di piccoli traffici umani e disumani, organizzati da ladri, prostitute, nobili decaduti o in decadenza, un agente di pubblica sicurezza che commercia in corpi di reato. Il thriller di Moretti combina sapientemente i meccanismi di un ingarbugliatissimo intreccio delittuoso con le gag satirico-grottesche della commedia cinematografica all'italiana, confermando di essere (dopo un'immotivata e immeritata lunga lontananza dalle librerie) un narratore di talento e un giallista di razza.


Ugo Moretti è stato un giornalista, scrittore e sceneggiatore italiano; fu uno dei protagonisti del neorealismo e della vita intellettuale romana del dopoguerra. Moretti ebbe una carriera dispersiva e oscura, nonostante l'esordio promettente con Vento caldo, che ottenne il Premio Viareggio Opera Prima nel 1949 e che fu poi tradotto in otto Paesi. Accanto a quelli che sono considerati i suoi romanzi più significativi, va ricordata una nutrita produzione di gialli, sotto pseudonimo. Moretti viene anche ricordato per le sue sceneggiature, tra le più famose: "Doppio delitto" (1977) e "La mano nera" (1973). Nel 1965 ebbe anche un ruolo come attore nel film "Con rispetto parlando".


Pagine 196, prezzo 16,00 euro.

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Stelline