venerdì 15 novembre 2019

Brittany Kaiser, La dittatura dei dati. Il memoir della talpa di Cambridge Analytica: big data, manipolazione, democrazia.



BRITTANY KAISER

LA DITTATURA DEI DATI

La talpa di Cambridge Analytica svela come i big data

e i social vengono usati per manipolarci e minacciare la democrazia.

 

21 novembre in libreria per HarperCollins

 

I big data, Trump e Facebook hanno violato la nostra democrazia.

Ma ora ci viene offerta un'opportunità: possiamo raccogliere i pezzi e

riunirli nel segno di una comunità globale etica, giusta e stabile,

che possa impegnarsi per un cambiamento positivo,

oppure lasciare quei pezzi a terra, aspettando che sia troppo tardi

per poterli riunire. La scelta è nostra.

 

 

Quando Brittany Kaiser, giovanissima consulente politica appena laureata in diritti umani e relazioni internazionali, si è seduta per la prima volta a un tavolo con Alexander Nix, il carismatico capo della neonata società di analisi dei dati Cambridge Analytica, era convinta che le informazioni raccolte attraverso gli smartphone, i social media e le abitudini di navigazione online che permettono l'identificazione e la targettizzazione delle persone sarebbero state usate a fin di bene. Ma ha dovuto ricredersi.

Quella che era iniziata come un'improbabile, seppure stimolante, esperienza di lavoro – una democratica liberale come lei che accettava di lavorare per una società che aveva Steve Bannon nel consiglio d'amministrazione e politici repubblicani tra i suoi clienti – ha iniziato ad assumere i contorni di un incubo quando i suoi sforzi per costruire un'azienda rivoluzionaria, che applicava la scienza dei dati e l'analisi psicografica al settore della consulenza politica, sono culminati prima nell'elezione di Donald Trump a presidente e poi nella vittoria dei sostenitori della Brexit.

Solo allora Kaiser ha capito fino a che punto la mancanza di regole nell'industria dei big data fosse diventata un pericolo per la privacy delle persone e per la democrazia in tutto il mondo. E quanto sottile e occulta fosse in realtà la minaccia se persino lei, che in quel mondo ci stava da sempre, era stata targettizzata e manipolata dalle persone per cui lavorava. Ma forse cambiare era ancora possibile...

La dittatura dei dati è un resoconto dettagliato, lucido e onesto in cui Kaiser, ripercorrendo le tappe fondamentali degli anni in cui ha lavorato per Cambridge Analytica, rivela le spregiudicate pratiche digitali attraverso cui l'industria dei big data influenza e manipola le persone, facendo leva sulle loro paure e insicurezze per modificare il loro comportamento abituale. Ma è anche un'acuta analisi di come l'utilizzo dei dati comportamentali abbia cambiato per sempre la politica, una riflessione sulla scarsa consapevolezza con cui permettiamo che i nostri dati personali vengano usati contro di noi, e soprattutto un accorato appello a rafforzare il nostro spirito critico, a riprendere il controllo delle informazioni che scegliamo di condividere e a proteggere, così facendo, il nostro futuro.

 

"Quando mi sono reso conto che c'era qualcosa che non andava in Facebook sarebbe stato facile dire: 'Io sono in pensione. Che se ne occupi qualcun altro'. Ogni tanto la vita ti mette alla prova. Quella per me è stata una di quelle volte. Mi sono reso conto che se non mi fossi alzato e non avessi fatto qualcosa, non avrei mai preso posizione su niente. Così mi sono alzato. Brittany ha vissuto un'esperienza simile. Non chiedo a nessuno di santificarmi. E non lo fa nemmeno lei. Il mio scopo, qui, è fare del mio meglio per proteggere la democrazia, per aiutare ad aggiustare qualcosa che è terribilmente rotto. Lo fa anche lei. È necessario che le persone che lavorano in queste aziende si facciano avanti e dicano come stanno le cose, che tirino fuori i fatti. Abbiamo bisogno di trasparenza. Abbiamo bisogno di eroi."

Roger McNamee

ex investitore di Facebook e autore di Zucked. Come risvegliarsi dalla catastrofe di Facebook

 

In libreria per HarperCollins il 21 novembre - 20,00 euro - 430 pagine - Traduzione di Caterina Chiappa

 

BRITTANY KAISER ha lanciato la campagna #OwnYourData ed è cofondatrice di DATA (Digital Asset Trade Association), un'organizzazione non-profit che si batte in favore delle riforme legislative necessarie a tutelare il diritto delle persone a controllare le proprie risorse digitali. Per incentivare la consapevolezza delle persone sul tema dei diritti sui dati, ha fondato recentemente Own Your Data Foundation, un'organizzazione che sensibilizza le persone sul tema dei diritti legati ai dati e promuove l'alfabetizzazione digitale tramite STEM education.

Brittany Kaiser è anche la protagonista di un documentario originale Netflix, The Great Hack - Privacy violata, che è stato premiato al Sundance Film Festival.

 

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Stelline