Sabato 14 e domenica 15 dicembre va in scena in debutto assoluto al Teatro San Ferdinando di Napoli "Another round for five" di Cristiana Morganti. Lo spettacolo presentato all'interno di Quartieri di Vita 2019, sezione invernale del Napoli Teatro Festival, diretto da Ruggero Cappuccio vede in scena Maria Giovanna Delle Donne, Anna Fingerhuth, Justine Lebas, Antonio Montanile, Damiaan Veens, cinque danzatori di diverse nazionalità e dalle esperienze professionali eterogenee ed è prodotto dal Funaro di Pistoia con Fondazione Campania dei Festival, in coproduzione con TPE - Teatro Piemonte Europa, Teatro Metastasio di Prato, Associazione Teatrale Pistoiese, Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni e MA scène nationale - Pays de Montbéliard. "Another round for five" sarà poi in tour nel 2020 a Torino, Pistoia, Reggio Emilia, Montbeliard e Prato, Padova e Venezia.
"So dove sono, mi sono già persa qui".
Cristiana Morganti
Sabato 14 dicembre, alle ore 21.00 e domenica 15, alle ore 18.00 va in scena in debutto assoluto al Teatro San Ferdinando di Napoli, per Quartieri di Vita 2019, "Another round for five" di Cristiana Morganti. Sulla scena cinque danzatori di diverse nazionalità e dalle esperienze professionali eterogenee: Maria Giovanna Delle Donne, solista del Folkwang Tanz Studio, danzatrice ospite del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch e interprete di Johannes Wieland ed Henrietta Horn, Anna Fingerhuth, danzatrice tedesca già interprete di Jan Pusch, Wayne McGregor, Robin Orlin, Roy Assaf, la giovanissima francese Justine Lebas, formatasi al Conservatoire Supérieur Nationale de Paris, Antonio Montanile, storico interprete di Caterina Sagna e di Philippe Saire e infine il versatile olandese Damiaan Veens, presente in Germania nelle produzioni di Susanne Linke e Eun-Sik Park. Lo spettacolo, che vede la collaborazione artistica di Kenji Takagi, il disegno luci di Jacopo Pantani sarà poi in tour dal 23 al 26 gennaio a Torino (Teatro Astra), il 29 gennaio a Pistoia (Teatro Manzoni), il 21 febbraio a Reggio Emilia (Teatro Ariosto) e in seguito a Montbeliard, Prato (Teatro Fabbricone), Padova e Venezia (le date sono in via di definizione). È la quarta creazione dell'artista italiana residente a Wuppertal, Germania, da quando ha iniziato il suo percorso come solista e coreografa "indipendente" dal Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, di cui è stata interprete per oltre venti anni. Tre spettacoli - "Moving with Pina" (in scena anche nell'edizione 2019 del Napoli Teatro Festival Italia), "Jessica and me", "A Fury Tale" - tutt'ora impegnati in tour internazionali ( tutte le date sono consultabili sul sito www.ilfunaro.org ) e due premi (il premio Positano Leonide Massine come Migliore Danzatrice Contemporanea dell'anno, nel 2011 e il Premio Danza & Danza come Migliore Interprete/Coreografa, nel 2014) che l'hanno condotta a questo nuovo lavoro, con un cast più numeroso che in passato e una cordata di produttori importanti, con in testa come sempre il Funaro, che accompagna fin dall'inizio il percorso di Morganti, unica artista prodotta del centro pistoiese.
Tra i temi di partenza di questa nuova creazione di Cristiana Morganti c'è il cerchio inteso come circolo vizioso, l'Ouroboros, l'antico simbolo del serpente che si mangia la coda. Situazioni che si ripetono, in cui si è intrappolati e dalle quali si tenta di fuggire o a cui si resta ancorati perché sono le uniche che conosciamo. Un cerchio che allude anche a un circolo, un club, una cerchia, struttura chiusa, un luogo a cui si appartiene o da cui si viene esclusi e in cui si consumano rituali, esibizioni televisive, gare, terapie di gruppo, scontri, discussioni e confessioni: un gioco dove realtà e finzione, conscio e inconscio, equilibrio e caos si confondono. Su una scena quasi vuota - entrano ed escono con i danzatori solo alcuni oggetti – prende forma una dimensione claustrofobica (ma non priva di ironia) in cui il tempo è scandito in maniera non lineare da flashback e anticipazioni, in un montaggio dei quadri a cui è invitato a contribuire lo spettatore e che rimanda al linguaggio cinematografico.
Sono sorte di primi piani, campi lunghi e piani sequenza quelli che qui costruisce Cristiana Morganti, come sempre a partire non da testi o musiche predefinite ma da suggestioni, proposte, ricordi del suo vissuto e di quello degli interpreti, di cui quindi emergono nitidi i caratteri. Il tentativo è quello di catturare momenti di verità per comporre una danza vitale, umana, capace di parlare a tutti.
Another round for five
regia e coreografia
Cristiana Morganti
interpreti
Maria Giovanna Delle Donne, Anna Fingerhuth, Justine Lebas, Antonio Montanile, Damiaan Veens
collaborazione artistica
Kenji Takagi
disegno luci
Jacopo Pantani
assistenti di prova
Anna Wehsarg / Elena Copelli
editing musiche
Bernd Kirchhoefer
direttore tecnico
Simone Mancini
produzione il Funaro |Pistoia con Fondazione Campania dei Festival, in coproduzione con TPE - Teatro Piemonte Europa, Teatro Metastasio di Prato, Associazione Teatrale Pistoiese, Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni e MA scène nationale - Pays de Montbéliard
IL FUNARO CENTRO CULTURALE
Via del Funaro 16/18 – 51100 Pistoia – Italia
Regione Campania e Fondazione Campania dei Festival presentano
QUARTIERI DI VITA 2019/2020
LA QUARTA EDIZIONE DAL 22 NOVEMBRE AL 6 MARZO
16 appuntamenti al festival di formazione e teatro sociale diretto da Ruggero Cappuccio, tra Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno
Torna anche quest'anno Quartieri di vita, il festival di formazione e teatro sociale diretto da Ruggero Cappuccio, realizzato con il sostegno della Regione Campania dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano. La rassegna si propone di sostenere le realtà teatrali, operanti a Napoli e nel territorio della Campania, che da anni orientano il proprio lavoro a supporto delle fasce deboli. Un'edizione, la quarta, rinnovata nella forma. Il programma di quest'anno prevede infatti due sezioni che si svolgeranno in due momenti temporali diversi.
Tra novembre e dicembre protagonista del Festival sarà un omaggio dedicato all'icona della danza contemporanea Pina Bausch a dieci anni dalla scomparsa. Ensembles è il titolo della videoinstallazione sul Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch, a cura della Fondazione Bausch - presentata dalla Fondazione Campania dei Festival e dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, presieduta da Laura Valente – che sarà ospitata dal 23 novembre al 6 gennaio (inaugurazione venerdì 22 novembre alle ore 19.00) al Museo Madre. Nell'ambito della videoinstallazione, dal 20 dicembre al 5 gennaio i visitatori del museo avranno l'opportunità di partecipare a mini-workshop condotti dalla coreografa Marigia Maggipinto, danzatrice del Tanztheater Wuppertal.
Sabato 14 e domenica 15 dicembre va in scena, invece, in debutto assoluto al Teatro San Ferdinando di Napoli, Another round for five di Cristiana Morganti, frutto di una residenza artistica che la storica interprete della compagnia di Pina Bausch ha condotto durante la scorsa edizione del Napoli Teatro Festival Italia con cinque artisti di rilievo internazionale provenienti da esperienze professionali eterogenee. Entrambi i progetti sono realizzati con il sostegno finanziario del Goethe-Institut di Napoli e del Ministero Federale degli Affari Esteri di Berlino.
Altro progetto nato nel corso del Ntfi 2019 è Esistenze. Drammaturgie arabe tra diaspora e rivoluzione, un'antologia dedicata ai testi arabi contemporanei presentati durante l'ultima edizione del Festival. I temi trattati nel volume saranno al centro di una conferenza, organizzata con l'Università degli studi di Napoli L'Orientale, che si terrà il 10 gennaio a Palazzo Du Mesnil. L'iniziativa è inserita nell'ambito di Quartieri di Vita come risultato di un progetto di formazione e di public engagement della Fondazione Campania dei Festival.
La seconda parte del Festival, prevista durante i mesi di febbraio e marzo, proporrà invece 12 appuntamenti tra teatro, danza, musica e arte che esploreranno le frontiere individuali, culturali, razziali nel segno della condivisione, dell'integrazione e dell'inclusione sociale.
"Quartieri di vita – dichiara il direttore artistico Ruggero Cappuccio – anche quest'anno, investe su attività di formazione e su esperienze di cultura scenica provenienti da diversi osservatori teatrali del territorio, individuando nella sezione dedicata a Pina Bausch il paradigma virtuoso di un modo di stare al mondo che partendo dal disagio può raggiungere altissime forme di poesia. Ed è la fragilità l'essenza di Quartieri di vita. Quella fragilità sociale ed individuale che sa inventare forme di comunicazione potenti per difendersi e condividere".
OMAGGIO A PINA BAUSCH
Dal 22 novembre fino al 6 gennaio
Per la parte autunnale, prosegue dunque l'attenzione che la Fondazione Campania dei Festival dedica all'icona della danza contemporanea Pina Bausch a dieci anni dalla scomparsa. Un lungo omaggio iniziato durante l'edizione 2018 di Quartieri di vita, proseguito con il Napoli Teatro Festival Italia e che si concluderà in questa occasione.
Il primo progetto dedicato a Pina Bausch è una videoinstallazione, dal titolo Ensembles, a cura della Fondazione Bausch, presentata dalla Fondazione Campania dei Festival e dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, presieduta da Laura Valente, che sarà allestita dal 23 novembre al 6 gennaio - con inaugurazione venerdì 22 novembre alle ore 19.00 – nella Sala Re_PUBBLICA Madre del Museo Madre. Un lavoro composto da videoproiezioni e musica, creato da Ismaël Dia, direttore dell'archivio della Pina Bausch Foundation, e lo storico collaboratore della coreografa, Matthias Burkert: un viaggio attraverso il tempo, la nascita, l'evoluzione, il cambiamento, il rinnovamento per scoprire il lavoro dell'artista tedesca.
A partire dal 20 dicembre, i visitatori della mostra avranno anche l'opportunità di partecipare a mini-workshop aperti a tutti della durata di trenta minuti condotti da Marigia Maggipinto, danzatrice del Tanztheater di Wuppertal, che introducono e offrono l'opportunità di imparare tecniche di movimento e piccoli estratti di coreografie della grande artista (20, 27 dicembre 2019 – 2,3 gennaio 2020 alle ore 18 e 19/ 21,22, 28, 29 dicembre 2019 e 4,5 gennaio 2020 alle ore11,12,17 e 18).
Another round for five è il titolo dello spettacolo di Cristiana Morganti che andrà in scena in prima mondiale il 14 e 15 dicembre al Teatro San Ferdinando di Napoli. Lo spettacolo, che vede la collaborazione artistica di Kenji Takagi e il disegno luci di Jacopo Pantani, è la quarta creazione dell'artista italiana residente a Wuppertal (Germania) da quando ha iniziato il suo percorso come solista e coreografa "indipendente" dal Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, di cui è stata interprete per oltre venti anni. Il lavoro è una produzione del Funaro-Pistoia con Fondazione Campania dei Festival in coproduzione con Fondazione Teatro Piemonte Europa, Teatro Metastasio Stabile della Toscana, Associazione Teatrale Pistoiese, Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni e Ma Scène Nationale – Pays De Montbeliard.
GLI SPETTACOLI
In scena dal 21 febbraio al 6 marzo
La possibilità concreta di tracciare nuovi percorsi teatrali, di sperimentazione e di ricerca, sostenendo i relativi costi di progettazione, formazione e allestimento. È questo l'obiettivo della seconda parte di Quartieri di vita, che si svolgerà dal 21 febbraio al 6 marzo: 12 i progetti selezionati dalla Fondazione per la quarta edizione, tra i lavori laboratoriali e di scrittura scenica presentati da realtà che operano principalmente in aree a rischio.
Migranti, detenuti, pazienti psichiatrici, giovani non vedenti dell'istituto Colosimo di Napoli, minori coinvolti in corsi di teatro realizzati in beni confiscati alla criminalità organizzata del Rione Sanità: sono solo alcune delle comunità con cui Quartieri di vita ha costruito un lavoro di dialogo e investito su attività di formazione e su esperienze di cultura scenica provenienti da diversi osservatori teatrali della città di Napoli e del territorio regionale. Tra le compagnie e le associazioni coinvolte nella rassegna: il progetto laboratoriale della Fondazione di comunità San Gennaro, e gli spettacoli di lunGrabbe, Putèca Celidònia, Muricena Teatro, Napoli Nest Teatro, l'orchestra sinfonica dei Quartieri Spagnoli, Le Voci di Dentro, Teatro Civico 14, Derrière La Scene, Magnifico Visbaal, Hypocrites Teatro, Gli Alberi di Canto Teatro.
Gli esiti dei laboratori avranno tra febbraio e marzo il loro momento conclusivo e di confronto con il pubblico in teatri cittadini, ma anche in luoghi inconsueti per il teatro: dal carcere di Secondigliano, al centro giovanile Asterix di San Giovanni a Teduccio, passando per il Palazzo Ducale Orsini di Solofra (AV).
"Quando, nel corso del '900, si è provato a sfrondare l'azione drammatica di tutti gli orpelli della tradizione, di tutte le prescrizioni delle poetiche si è visto che una cosa non poteva comunque essere eliminata: lo spazio scenico - sottolinea il presidente della Fondazione Campania dei Festival, Alessandro Barbano - Quartieri di vita è anche un modo per restituire all'uomo, alla rappresentazione della sua vita, la forza, la forma e il senso dei suoi spazi".
Un'occasione di formazione non solo attoriale. Quartieri di vita ha tracciato negli ultimi anni un cammino che ha portato i partecipanti ai laboratori ad acquisire professionalità utili per l'inserimento lavorativo a pieno titolo nel settore teatrale, in qualità di scenografi, costumisti o tecnici.
INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA
Another round for five € 5 euro
I biglietti sono acquistabili a partire dal 19 novembre presso la biglietteria del Teatro Mercadante (piazza Municipio 1 - Napoli) o del Teatro San Ferdinando (piazza Eduardo de Filippo, 20 – Napoli). Per info sugli orari: teatrostabilenapoli.it/informazioni-biglietteria/).
Ensembles € 8 euro intero; ridotto € 4
Il biglietto consente di visitare tutto il museo Madre e di partecipare ai mini-workshop, previa prenotazione a partire dal 1 dicembre al numero 349 9374229. È possibile acquistare i biglietti alla biglietteria del museo Madre (via Settembrini, 79).
Il Madre è aperto dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 19.30, la domenica dalle 10.00 alle 20.00 ed è chiuso il martedì (la biglietteria chiude un'ora prima della chiusura).
Spettacoli di febbraio e marzo: I biglietti hanno un costo di € 3 e sono acquistabili in tutti i luoghi di spettacolo (a partire da un'ora prima dell'inizio) oppure online sul sito fondazionecampaniadeifestival.it a partire dal 1 febbraio 2020.
INFO 081 18199179 – info@fondazionecampaniadeifestival.it
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Stelline