La Biennale di Venezia
49. Festival Internazionale del Teatro
BLUE
OHT Office for Human Theatre
Un teatro è un teatro è un teatro è un teatro
PRIMA ASSOLUTA
lunedì 5 luglio, ore 19.00
Teatro Goldoni, Venezia
Nel racconto giocato sulle sfumature del Blue – colore della malinconia, dell'isolamento e della morte del teatro durante la pandemia – composto da Stefano Ricci e Gianni Forte (ricci/forte), alla guida del 49. Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia, accanto agli spettacoli del Leone d'oro alla carriera Krzysztof Warlikowski, e del Leone d'argento Kae Tempest, c'è anche OHT [Office for a Human Theatre], lo studio di ricerca del regista teatrale e curatore Filippo Andreatta, considerato tra gli autori italiani più interessanti del teatro contemporaneo.
Lunedì 5 luglio alle ore 19.00 OHT riapre dopo mesi il Teatro Goldoni di Venezia con Un teatro è un teatro è un teatro è un teatro, spettacolo in PRIMA ASSOLUTA in cui il palcoscenico si spoglia, la rappresentazione scompare, non si racconta nulla, resta un vuoto che lascia emergere qualcosa che conosciamo ma non sappiamo più vedere.
OHT omaggia il teatro per quello che è: un teatro.
Rifacendosi all'esercizio del solfeggio musicale, Un teatro è un teatro è un teatro è un teatro torna ai fondamentali della scena, riscoprendo gli elementi che compongono la macchina teatrale: quinte, cieli, fondali, luci, americane, contrappesi, cui viene associata una voce da ascoltare, udibile perché priva di parole.
Grazie alla musica composta da Davide Tomat – raccolta in un ep edito da K7 in uscita il 2 luglio 2021 - ogni elemento diventa una linea melodica che interagisce con le altre senza gerarchie, senza un ordine prestabilito: voci ed elementi solitamente invisibili alla platea si materializzano, occupano un palcoscenico spogliato, rendendolo paradossalmente barocco. Una trasformazione incessante in cui il senso si frastaglia, il centro sbanda, ed emerge una sincronia fra gli elementi scenici che costruisce un racconto periferico.
Con Un teatro è un teatro è un teatro è un teatro, OHT drammatizza il palcoscenico come un ecosistema complesso realizzando un super teatro, un luogo vitale in sé, in cui il dramma ritorna alla sua essenza etimologica di azione e mutamento, in cui il suono è un viaggio all'interno della complessità e comprensibilità del teatro, il respiro della manifestazione delle relazioni in scena fra oggetti sonori, visivi e non, da cui emerge un mondo rarefatto, un fragile velo, al di là del quale non c'è nulla.
Fondato nel 2008, OHT [Office for a Human Theatre] è lo studio di ricerca del regista teatrale e curatore Filippo Andreatta, il cui lavoro si occupa di paesaggio e di politica personale sottilmente affrontata nello spazio pubblico e privato. OHT ha collaborato a livello nazionale e internazionale con, tra gli altri, Fondazione Haydn (IT), NYC Artists' Salon (USA), Romaeuropa festival (IT), Triennale Teatro Milano (IT), the Josef and Anni Albers Foundation (USA), Whitechapel Gallery Londra (UK), Istituto Italiano di Cultura di Vienna (AT) e MAXXI museo delle arti del XXI secolo Roma (IT). Infine, Centrale Fies è partner costante per molti progetti. Per il biennio 2021-22, OHT è compagnia associata del Centro Servizi Culturali S.Chiara di Trento. OHT è stata premiata per eccellenza artistica, con premi come Nuove Sensibilità per giovani registi teatrali (2008), premio Movin'Up per giovani artisti (2016 e 2017), OPER.A 20.21 Fringe (2017) e una nomina come Miglior Allestimento Scenico ai premi UBU (2018).
Filippo Andreatta (Rovereto, 1981) si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano (BA) e in Arti Visive e dello Spettacolo all'Università IUAV di Venezia. È stato il primo a portare in scena Delirious New York, il libro cult d'architettura contemporanea dell'architetto Rem Koolhaas. Dal 2015 al 2020 è co-curatore del festival internazionale di Performance e Perfoming Art di Centrale Fies. Inoltre, è stato docente in università e musei tra cui, tra gli altri, il Politecnico di Milano, la NABA Nuova Accademia di Arti Visive di Milano, l'Università Cattolica, il museo MART e l'Università di Genova.
Davide Tomat (Torino, 1976) è un compositore, musicista e sound designer orientato ai suoni "drone ambient", e alla musica elettronica sperimentale con influenze IDM.
Co-fondatore del Superbudda Creative Collective e impegnato nel progetto a/v SPIME.IM e nel duo Tomat Petrella ha pubblicato dischi per la K7 Records di Berlino, per l'etichetta zurighese OUS Records e per l'etichetta londinese Monotreme Records. Dal 2014 cura la musica e il sound design del duo artistico MASBEDO, lavora a installazioni artistiche multimediali e compone colonne sonore per documentari e film. Dal 2019 cura la musica e il sound design di OHT.
un teatro è un teatro è un teatro è un teatro
performance di OHT | Office for a Human Theatre
regia e scena Filippo Andreatta
suono e musica Davide Tomat
voce Dania Tosi
canzone "Beata Viscera" di Pérotin
assistente regia Veronica Franchi
luci Andrea Sanson
sound design Claudio Tortorici
responsabile allestimento Ronni Bernardi/Andrea Colò
super-farfalla Alberto Favretto
fondali dipinti Paolino Libralato
grafica bruno, Venezia
promozione e cura Laura Artoni
amministrazione Laura Marinelli
in co-realizzazione con la squadra tecnica del CSC di Trento
produzione OHT, Centro Santa Chiara di Trento
co-produzione la Biennale di Venezia, fondazione i Teatri di Reggio Emilia
con il contributo di Provincia Autonoma di Trento, Fondazione Caritro
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Stelline