martedì 21 giugno 2011

Velvet: le cose cambiano


I Velvet raccontano il nuovo percorso artistico e di vita. Con un remake del video "Boyband", i Velvet aprono un nuovo capitolo discografico. Ne parliamo con Pierluigi Ferrantini, il cantante dei Velvet.




“Le cose cambiano” è il titolo della raccolta discografica dei successi dei Velvet: cosa è cambiato in questi anni? Chi sono i Velvet? In questi primi dieci anni è cambiato tutto. Siamo cambiati noi, i nostri obiettivi, il nostro pubblico, l’industria discografica.. insomma sembra di essere stati dentro una macchina del tempo a velocità raddoppiata. In generale però ti direi che se quando eravamo nel garage di casa mia a cercare di imparare a suonare ci avessero detto che avremmo fatto tutto quello che abbiamo fatto saremmo svenuti dall’emozione!

Qual è il gruppo storico che i Velvet avrebbero voluto incarnare?
Guarda, se proprio avessi la possibilità di scegliere mi sarebbe piaciuto nascere con la voce di Jeff Buckley , il carisma di Bono , i capelli di Kurt Cobain e i muscoli di Chris Cornell..eheh un supereroe della musica!

Le partecipazioni a Sanremo con brani intensi come “Dovevo dirti molte cose” o “Tutto da rifare”, i Velvet si scrollano di dosso definitivamente il titolo di boyband, già sperimentando un sound rock con “Funzioni Primarie”, accentuando il mood ritmico, proseguendo così verso un percorso più consapevole e maturo. Sanremo è dunque un passaggio obbligatorio per la formazione di un artista?
No, Sanremo non è un passaggio obbligatorio però a noi è capitata la possibilità di andare con alcuni dei nostri brani migliori e abbiamo pensato che avrebbe potuto aiutarci come poi è stato. Indubbiamente una canzone come “Dovevo dirti molte cose” non avrebbe avuto il successo che ha avuto senza il traino di Sanremo. In fondo il concetto dietro al Festival è che sicuramente ti vedranno svariati milioni di persone e quindi se porti una buona canzone se ne accorgeranno tutti.. stessa cosa però se ne porti una brutta.

Il duetto con Bennato, con la canzone “Una settimana, un giorno”, catapulta i Velvet verso nuovi orizzonti creativi. Che ricordi avete di quell'esperienza? Con chi duettereste oggi?
Con i Verdena. Sarebbe molto complicato ma sono da sempre la nostra band preferita in Italia. 

Nel 2009 esce anche la vostra biografia “Velvet, crollasse pure il mondo”. Perchè sentire l'esigenza di scrivere una biografia? Perchè essere Velvet è importante?
Non avevamo alcuna esigenza in realtà. Anzi addirittura quando la casa editrice ce lo propose inizialmente declinammo l’offerta proprio perché ci sembrava fin troppo auto celebrativo. Poi abbiamo pensato di raccontare la nostra esperienza senza alcuna finzione o bugia perché pensiamo possa essere utile a chiunque abbia voglia di intraprendere questo percorso, indipendentemente dal fatto che ami o meno i Velvet. È una piccola guida alla sopravvivenza nel vorace mondo della musica!

Per il nuovo remake del video “Boyband” avete scelto di girare il video nei vicoletti di Genova, interpretando dei “tamarri” romani. Come mai questa scelta?
Perché non avremmo potuto parlare genovese! No, in realtà abbiamo voluto davvero esasperare il concetto di boyband..ridotti così male da dover rubare per recuperare i nostri strumenti. E’ stato molto divertente, ogni tanto ci piace l’idea di recitare qualche parte anche per alleggerire la sensazione di prendersi troppo sul serio.

I Velvet partecipano anche come guest star nella fiction “I Liceali”. Un po' come accade spesso nelle produzioni di telefilm americani. In Italia, prima c'erano i “musicarelli”, dove musica e cinema si intrecciavano e ne scaturiva così un tormentone visivo/sonoro. I Velvet interpreterebbero oggi un musicarello con le loro canzoni?
Non so cosa dirti, forse si perché come ti dicevo prima recitare è davvero divertente! Ho diversi amici attori e spesso parlando loro mi dicono di invidiare il nostro lavoro perché noi abbiamo la possibilità di esprimerci sempre davanti a delle persone e loro no, ma anche noi a volte invidiamo loro la possibilità di incarnare la vita e le sembianze di altri!

Come cambieranno i Velvet tra 10 anni? Qual è la strada che stanno intraprendendo?
Stiamo intraprendendo la strada della libertà sempre più grande. Abbiamo un nostro studio di registrazione, un’etichetta e un numero di persone che ci sostengono che ci permettono di poter pensare soltanto a fare sempre meglio, e noi non vogliamo fare altro.

Progetti imminenti?
Stiamo finendo di produrre dei dischi di altre band che sono venute a registrare da noi, stiamo portando avanti l’ultima parte del tour e stiamo lavorando a delle canzoni per film e tv. E abbiamo anche iniziato a pensare alle nuove canzoni dei Velvet. Ah dimenticavo, nel frattempo facciamo anche dei figli!

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Stelline