venerdì 16 settembre 2011

L'arte del Burlesque

Intervista a Milena Bisacco. 

Milena Bisacco.
Foto di Lorenzo Paxia
Hai un percorso professionale e artistico molto variegato. Dal commerciale al marketing per una major discografica, alla passione per il teatro, la danza e anche burlesque coach. Qual è il filo conduttore che ti ha portato a divenire la Milena Bisacco di ora? Semplicemente ho avuto la fortuna di coltivare per una vita, mezza vita per ora, le passioni unitamente ad un lavoro fantastico che mi entusiasmava molto. Solo quando questo ultimo non mi ha entusiasmata più ho deciso di mettere il mio knowhow lavorativo nella mia passione artistica. Quindi ho imparato a comunicare di ciò che mi piaceva fare e a circondarmi di persone che mi potessero aiutare a sviluppare meglio la mia attività.

Negli ultimi anni il Burlesque è tornato alla ribalta, grazie anche a tantissime professioniste -e non- che hanno riscoperto questa “forma espressiva”. Vuoi spiegare ai nostri lettori brevemente in cosa consiste?
Lo dice la parola stessa, Burla. Parodia a volte grottesca ma molto spesso uno specchio per la donna che ha voglia di vedersi in altre vesti. Non svestita, ma in altri panni, dei molteplici personaggi femminili che il nostro corpo incarna. Nacque come una forma di spettacolo, intrattenimento a tutto campo con artisti di vario genere e arriva a noi come semplice strip-tease ma in realtà non è solo questo, anzi io dello strip insegno solo il “tease” cioè quel lungo “stuzzicare” che piace tanto agli uomini e tantissimo alle donne.

In che modo tu da Burlesque coach aiuti le donne che si rivolgono a te?
Ho diverse tipologie di insegnamento a seconda di chi ho di fronte. Un conto è la professionista e quindi come per le ragazze dell’agenzia Voodoo De Luxe, si costruiscono gli act con mesi di lavoro perché ogni cosa nel dettaglio e nei movimenti deve essere studiata e soprattutto adattata perché non sempre hanno a disposizione grandi palcoscenici per esibirsi, insomma si lavora su un progetto specifico ed è molto interessante perché si partecipa comunemente alla buona riuscita; diversamente nei corsi che tengo dove nessuna allieva ambisce a diventare una burlesquer si studia e ci si esercita su come poter dare miglior risalto alla propria figura non solo esteticamente parlando ma anche a come porgersi in pubblico o in privato. A quanto mi dicono…. il corso cambia la vita!

L'arte della seduzione, con un pizzico di humor: le donne vincenti è così che conquistano?
Si si certo anche! Non puoi solo far ridere, non devi mica raccontare barzellette, ma quel tocco di humor unito al savoir faire è una miscela esplosiva e gli uomini gradiscono. Mai troppo però sempre tutto molto dosato altrimenti capiscono che vali più di loro! comunque è bello piacere anche alle altre donne, anche questa è conquista.

Per coloro che vogliono avvicinarsi all'arte del Burlesque, cosa possono fare? Quali sono i requisiti?
Anzitutto vedere uno spettacolo dal vivo, le nostre serate “Royal Burlesque Revue” riprendono a brevissimo ma spesso siamo itineranti esempio siamo stati al Summer Jamboree in agosto a Senigallia. Non ci si può fermare a ciò che propone il web o la tv. Il burlesque va vissuto, come per qualsiasi altra forma di spettacolo. Un conto è vedere un cantante in tv, altro è vederlo dal vivo. Poi ci sono i corsi in milano o in giro per l’italia (*). Nessun requisito specifico, certo se hai fatto un po’ di danza o teatro sei avvantaggiata ma non è un obbligo e per fortuna non esistono canoni estetici, anzi, viva le curve!

Inoltre collabori con MilanoDanza: come nasce questa collaborazione? Quali progetti vedremo sviluppare prossimamente?
La collaborazione nasce attraverso Les Soeurs Tribales, compagnia di danze etniche nonché atelier base dei miei corsi a milano. Il filo che unisce è quello della danza del ventre mia grande passione che ho praticato per 10 anni. Questo anno come per l’anno scorso mettiamo in scena ETNICA, una rassegna all’interno della manifestazione Milanodanza, voluta da Simone Ranieri direttore artistico che mi ha permesso di gestire in toto la rassegna di danze folk. Adorabili tribù!

Le “rivoluzioni” al femminile, anche negli ultimi tempi, destano sempre scalpore e grande partecipazione da parte delle donne. Allora non è proprio così vero che non esiste la coalizione tra donne, come spesso voglion farci credere.
Chi l’ha detto? Anzi, per niente, certo che siamo coalizzate, magari con interessi differenti ma tra donne ci si aiuta eccome. Penso solo ai gruppi che si formano durante i miei corsi, vederle unite in una passione comune che prosegue fuori dall’aula nella vita è di grande soddisfazione.

Quali sono le grandi donne che ammiri e che secondo te hanno lasciato un segno nella storia della civiltà umana?
L’elenco sarebbe davvero lungo. Ammiro ogni donna che si sia distinta negli ambiti della politica, della scienza, arte per non parlare delle grandi donne di spettacolo mi sento davvero inopportuna solo a citare il nome della grande Eleonora Duse. Grazie a dio ci sono parecchie donne viventi che ancora possono fare molto a loro va la mia grande ammirazione e il mio sostegno. Ma sopra a tutte una, Maria Maddalena, si quella donna era “la prescelta” non solo per me...

Progetti imminenti?
Continuare a fare quello che faccio ora che mi piace molto. Nel cassetto? Spettacolo di burlesque a teatro, itinerante per le città, così che tutti possano goderne!

Qualche chicca sui nuovi corsi..
Sabato 22 Ottobre a Milano ci sarà uno stage Burlesque con Kitten De Ville, proveniente direttamente dagli Usa. Il Royal Burlesque Revue riapre la stagione spettacoli sabato 8 ottobre 2011.

(*) riferimento per i corsi 2011/2012 ANDREW’S SCHOOL DANCE – via simone d’orsenigo MI BEST PRICE palestre – via sansovino (vle abruzzi) MI LA SCUOLA DI CIRCO – via napo torriani MI www.teatrocirco.it Più stage a cremona e perugia

Info: www.voodoodeluxe.com
www.burlesquelife.com

www.royalburlesque.it

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Stelline