martedì 4 aprile 2017

Il PICCOLO ELISEO ospita il nuovo spettacolo di Elda Alvigini e Natascia Di Vito dedicato alle infinite separazioni della vita

Piccolo Eliseo

12 - 30 aprile 2017



Liberi tutti

Il nuovo spettacolo scritto da Elda Alvigini e Natascia Di Vito

 

con

Elda Alvigini | Marius Bizau

Valerio Di Benedetto | Jun Ichikawa

 

Opere di Alessio Ancillai

Musiche Roberta Carrese

Scene Antonello Pallotta
Costumi Roberta Goretti
Disegno luci Fabrizio Cicero

Sound designer Quadroli Bros
Riprese e Video Editing Giacomo Spaconi

Tecnico suono e video Alberto Virdis

 

Regia Elda Alvigini

Si nasce con una separazione. Allora perché non siamo poi così forti quando la vita ci mette davanti ad altri traumi?

 

Il Teatro Eliseo è lieto di ospitare nei suoi spazi una delle compagnie rimaste senza una "casa romana" dopo la chiusura del Teatro dell'Orologio. Così Liberi tutti, il nuovo testo di Elda Alvigini e Natascia Di Vito – rappresentato soltanto tre giorni su sette nello storico teatro multisala nel centro di Roma – torna in scena al Piccolo Eliseo dal 12 al 30 aprile.

 

Lo spettacolo che affronta il tema della separazione, non solo amorosa, ma anche dalla propria terra o da se stessi, vede protagonisti, oltre alla stessa Alvigini – che firma anche la regia – gli attori Marius Bizau, Valerio Di Benedetto, Jun Ichikawa.

 

Sono tante le separazioni che un essere umano affronta nella vita. La nascita, prima cesura e trauma assoluto, e poi le trasformazioni che ognuno fronteggia durante la crescita, che lo portano a separarsi da quello che c'era prima. Non sempre ci separiamo da qualcuno, ma spesso anche da noi stessi. E per fortuna!

Le separazioni sono infinite e diversissime. La prima che viene in mente è quella della fine di una storia d'amore, ma ci sono tante altre separazioni; come quella di chi viene strappato dalla propria terra perché scappa dalla guerra o dalla fame, di chi perde un amico solo perché non lo riconosce più, di chi, non avendo più un ideale politico in cui sperare, sente di aver perso un padre.

C'è sempre qualcuno e qualcosa che cambia così tanto da impedire la continuazione del rapporto, o qualcosa e qualcuno che con la sua immobilità ci fa allontanare. Una cosa è certa, nelle primissime separazioni, da piccoli si realizza la capacità di affrontare quelle che verranno dopo. Per questo lo spettacolo farà continui rimandi all'infanzia, a quelle prime delusioni o a quelle prime conferme nei rapporti.

Come accade nella vita, anche nello spettacolo le stesse cose che portano sofferenza diventano fatti incredibilmente comici una volta superati. I protagonisti, all'interno di una scenografia essenziale che prevede l'interazione con le opere dell'artista Alessio Ancillai, attraverseranno tutte queste fasi, affrontando o subendo le diverse separazioni. Saranno il figlio e la madre, la donna e l'uomo, il persecutore e il perseguitato, l'amica euforica e quella depressa.

Come già in Inutilmentefiga (il precedente spettacolo di grande successo di Elda Alvigini e Natascia Di Vito) oltre alla presenza di un artista con le sue opere che hanno un vero e proprio valore drammaturgico, ci saranno alcuni video, montaggi di materiale di repertorio curati da Natascia Di Vito e Giacomo Spaconi e immagini girate dalla stessa regista - sempre con Spaconi che ha curato anche la fotografia, le riprese e il montaggio - con protagonisti due giovanissimi figli d'arte alla loro prima esperienza come attori, Carla Briguglia e Nico Abbrescia, interpreti perfetti per l'inedito Esci con me che la cantautrice Roberta Carrese  ha dato in esclusiva e in anteprima per Liberi tutti. Altra collaborazione che viene confermata in questo nuovo spettacolo, è quella dei Quadroli Bros che curano il suono d'ambiente, spesso così importante da divenire texture narrativa.

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Stelline