venerdì 9 giugno 2017

I PENSIERI DI CATERINA DA SIENA ALLA MINERVA


I PENSIERI DI CATERINA DA SIENA

Due incontri musicali in compagnia delle sue parole

 

COMUNITA' DEL CONVENTO DI SANTA MARIA SOPRA MINERVA

CHIOSTRO DEL CONVENTO

 

Piazza della Minerva, 42 - Roma

17 e 18 giugno 2017 ore 21:00

 

Si terranno sabato 17 giugno e domenica 18 giugno 2017 alle ore 21:00, presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva (Piazza della Minerva, 42 – Roma), "I Pensieri di Caterina da Siena - Due incontri musicali in compagnia delle sue parole", letti dall'attrice Paola Lambardi. L'evento, ad ingresso libero, è organizzato dalla Comunità del Convento di Santa Maria sopra Minerva.

 

Il primo incontro, sabato 17 giugno, sarà dedicato ai "Salmi intieri brevemente concertati", opera del compositore domenicano di musica sacra Giacinto Bondioli (1596 – 1636), le cui composizioni molto apprezzate vengono citate in diversi studi e dizionari di musica stranieri. Verrà eseguita l'Opera IV (Domine ad adjuvandum, Beatus vir, Dixit dominus, Confitebor e Magnificat) dalla seguente formazione: Francesca Proietti (soprano), Christine Streubuher (alto), Edoardo Boccoli (tenore), Federico Fioretti (basso), Massimiliano Faraci (cembalo) e Remo Guerrini (viola da gamba).

 

Domenica 18 giugno sarà la volta di "Santa Caterina da Siena", composizione originale del M° Tonino Battista per voce femminile (Matela Viola – soprano), oboe (Fabio Bagnoli), violoncello (Giuseppe Mulè) e clavicembalo (Massimiliano Faraci); la composizione sarà seguita da musiche di Georg Friedrich Handel e Giovanni Benedetto Platti.

 

 

 

I PENSIERI DI CATERINA DA SIENA
Due incontri musicali in compagnia delle sue parole
Comunità del Convento di Santa Maria sopra Minerva

BASILICA DI SANTA MARIA SOPRA MINERVA – CHIOSTRO DEL CONVENTO

Piazza della Minerva, 42 - Roma
17 e 18 giugno 2017 Ore 21:00
Ingresso libero

 

 

NOTE BIOGRAFICHE

 

Giacinto Bondioli fu un domenicano, organista e compositore di musica sacra. Nacque a Quinzano d'Oglio, un piccolo centro della provincia di Brescia, intorno al 1596. Probabilmente, fu avviato agli studi da Giuseppe Giardino che gli insegnò il latino. In seguito, terminato lo studio della filosofia, entrò nell'ordine domenicano, dove ricoprì diverse cariche, in particolare i priorati a Venezia e a Brescia. Il Bondioli viene spesso ricordato per essere lo zio di un altro compositore di rilievo: Biagio Marini (Brescia 1594 – Venezia 1663). Lo stesso Marini dichiara di aver studiato musica presso lo zio a Venezia e, per rendergli omaggio, ospitò una sua canzone, la Hiacintina, nella propria Opera prima a stampa, gli Affetti Musicali del 1617. Tuttavia non è da escludere, essendo coetanei, che i due furono avviati agli studi musicali a Venezia da un comune maestro, presumibilmente Giovanni Maria Piccioni (Quinzano d'Oglio 1569 – Coccaglio 1673), a cui il Bondioli dedicò i Salmi Concertati del 1622. Nella lettera dedicatoria, dopo essersi dilungato in ossequi e lodi, il Bondioli ricorda di essere stato suo allievo e che il Piccioni fu, tra l'altro, musico di S. Marco di Venezia e maestro di musica nel seminario di Brescia. Giacinto Bondioli trascorse gli ultimi giorni della sua vita nel convento di S. Domenico di Brescia, dove morì intorno all'anno 1636. La sua opera dovette essere molto apprezzata, tanto che il Bondioli viene citato in diversi studi e dizionari di musica stranieri.






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