mercoledì 8 ottobre 2025

Mongolia. Un viaggio attraverso il tempo | Museo Rietberg, Zurigo | 24 ottobre 2025 – 22 febbraio 2026


MONGOLIA.

UN VIAGGIO ATTRAVERSO IL TEMPO

 

Museo Rietberg

Zurigo, CH

 

24 ottobre 2025 – 22 febbraio 2026

 

Mostra a cura di Alexandra von Przychowski e Johannes Beltz

in collaborazione con le principali istituzioni culturali mongole

e il Deutsches Archäologisches Institut.


Oltre 200 prestiti dal Museo Nazionale Chinggis Khaan,

dal Museo di Kharakhorum e dall'Istituto di Archeologia dell'Accademia delle Scienze Mongola.

rietberg.ch



Steppe infinite, nomadi solitari, cavalli al pascolo, natura incontaminata. Accanto a queste immagini, la Mongolia evoca le famigerate «orde selvagge», che sotto il sovrano Gengis Khan arrivarono con le loro conquiste fino in Europa, invincibili e temibili. Ma questi cliché corrispondono alla realtà? Che cosa sappiamo veramente di questo paese? E quanto è urbanizzata la Mongolia di oggi?

Con la mostra Mongolia – Un viaggio attraverso il tempo il Museum Rietberg presenta un'immagine sorprendentemente diversa di questo paese. Nuovi risultati di ricerca archeologica e 200 oggetti, la maggior parte dei quali mostrati per la prima volta al di fuori della Mongolia, aprono uno sguardo completamente nuovo su questa nazione e sulla sua storia di duemila anni.

Al centro della mostra vi sono i grandi centri urbani della Mongolia. Il viaggio conduce i visitatori dalla moderna metropoli di Ulaanbaatar agli insediamenti urbani più antichi del paese. Le grandi città, costruite tra il II e il XIV secolo, testimoniano una precoce urbanizzazione e la convivenza di persone di origini diverse. Merci preziose rimandano a contatti commerciali mondiali, fonti scritte sottolineano l'importanza della Mongolia per lo scambio culturale. Perché le steppe nordasiatiche furono un crocevia tra Europa e Asia orientale e lo stile di vita nomade rimase determinante per molti, tanto da costituire tuttora il nucleo dell'identità mongola.



Dov'è realmente la Mongolia?

Per quanto banale possa sembrare questa domanda, la risposta non è semplice.
Già oggi la definizione presenta ambiguità: occorre distinguere tra la Mongolia come stato sovrano (fondato nel 1924) e la cosiddetta "Mongolia Interna", oggi parte della Repubblica Popolare Cinese. Storicamente la complessità è ancora maggiore: si susseguirono imperi che si univano e si dividevano, confederazioni, guerre e migrazioni. Soldati e artigiani cambiavano schieramento o venivano catturati, i pastori migravano con le mandrie e la corte reale cambiava sede. Questa mobilità favoriva lo scambio di idee, merci, opere d'arte, culture, religioni e lingue. La mostra racconta questa storia affascinante in quattro capitoli.
Oggi: Megacity Ulaanbaatar

Con la megacity Ulaanbaatar inizia il viaggio nel tempo. I visitatori sono immersi, attraverso proiezioni a tutta parete, nelle vaste steppe e nella vita urbana. Qui si svela un paese pieno di contrasti: metà della popolazione vive a Ulaanbaatar, ma molti restano profondamente legati alle tradizioni nomadi. Dopo il comunismo e l'apertura al mondo negli anni '90, le giovani generazioni cercano le loro radici. Oggi, la vivace scena artistica urbana commenta questi cambiamenti. Opere di artisti contemporanei come Erdenebayar Monkhor, Baatarzorig Batjargal, Lkhagvadorj Enkhbat e Nomin Zezegmaa affrontano il rapporto tra urbanità e tradizione.

Prossima tappa: Karakorum nel XIII secolo

Nel XIII secolo Gengis Khan e i suoi successori crearono l'impero più grande della storia, dalla Corea all'Ungheria, dalla Siberia al Vietnam sino India del Nord. Non solo una potenza militare, ma anche un sistema amministrativo centralizzato, una rete di comunicazione efficiente e l'integrazione dei migliori talenti. Karakorum, la capitale situata nella valle dell'Orchon, era una città cosmopolita: mercanti, artigiani  religioni e lingue convivevano. La mostra rievoca la vita urbana con reperti, manoscritti, beni di lusso e opere religiose.



Karabalgasun - L'Impero Uiguro nell'VIII secolo

Nella valle dell'Orchon si trovava anche Karabalgasun, capitale dell'impero uiguro. La città si estendeva per 40 km² ed era un crocevia di influenze cinesi, centroasiatiche e mediterranee. Le élite turcofone mantennero viva la loro cultura. Per la prima volta, la mostra presenta nuove ricostruzioni dagli scavi della cittadella di Karabalgasun, che mostrano le relazioni internazionali dell'impero. Tra i reperti spiccano una tomba principesca con gioielli in oro e statue funerarie dai colori intatti.

La città dei draghi - L'impero Xiongnu nel I secolo

Il percorso si conclude con la storia degli Xiongnu, che nel I secolo d.C. crearono un grande impero nelle steppe. A loro si devono tradizioni divenute centrali: il ruolo del cavallo, l'arco composito e la struttura militare decimale. Tombe ricche di tesori raccontano le relazioni commerciali eurasiatiche e introducono i visitatori al mondo mitologico Xiongnu, popolato da draghi, unicorni e creature alate.

Nuova collocazione della Mongolia

Il Museum Rietberg presenta la storia mongola attraverso le sue città, sfidando i cliché della vita nomade contrapposta a quella urbana. Le metropoli mongole furono cruciali per il commercio e lo scambio medievale. Opere contemporanee dialogano con reperti storici, riflettendo su tradizione e modernità e su questioni ecologiche, economiche e politiche.

Catalogo

La mostra è accompagnata da un catalogo illustrato: 160 pagine, Hirmer Verlag, 29 CHF



Rietberg Museum

Il Museo Rietberg di Zurigo è uno dei più grandi musei d'arte della Svizzera. È dedicato all'arte delle culture tradizionali e contemporanee di Asia, Africa, America e Oceania. Le collezioni del museo comprendono 32.600 oggetti e 49.000 fotografie. Gli oggetti sono in gran parte accessibili nelle sale del museo e nel deposito aperto al pubblico. Le attività del Museo Rietberg sono caratterizzate da un alto livello di professionalità, inclusione e diversità e si rivolgono a un pubblico locale e internazionale. Il museo testimonia il legame della città di Zurigo con le culture del mondo e sensibilizza i singoli risultati artistici e la diversità religiosa e sociale. In questo modo, svolge un'importante missione culturale in un mondo sempre più globalizzato.

Le collezioni di fama internazionale costituiscono la base di tutte le attività del museo e ne determinano la reputazione. Le opere richiedono una ricerca scientifica continua, compresa la ricerca sulla provenienza, rispetto alla quale il museo mantiene un approccio trasparente: i risultati della ricerca, sono ampiamente accessibili online e i curatori a disposizione per ogni domanda o chiarimento. Il Museo Rietberg è connesso a una rete di esperti nei vari settori culturali e a istituzioni culturali e collezionisti, sia a livello locale che internazionale. Nel dialogo con i Paesi d'origine, si concentra su collaborazioni a lungo termine, ad esempio, in Camerun, Perù, India e Pakistan. Il museo organizza due o tre grandi mostre temporanee all'anno, integrate da tre o quattro mostre più piccole che attingono alle sue collezioni interne. Le mostre temporanee sono prodotte talvolta all'interno del Museo e in altre occasioni sono il frutto di collaborazioni internazionali con musei e istituzioni dei Paesi d'origine e vogliono promuovere le culture extraeuropee e l'idea di tolleranza, dando così un esempio del cosmopolitismo della città di Zurigo.

Il programma di edutainment del museo offre un'ampia gamma di attività ludiche ed educative con visite guidate, conferenze e laboratori, per il pubblico in generale, per i più piccoli come pure per gruppi, per professionisti, studenti o insegnanti. Uno dei compiti del museo è la conservazione e la manutenzione del complesso storico del Rietberg - una combinazione unica di arte extraeuropea (mostre e attività museali), storia locale (Villa Wesendonck, Park-Villa Rieter, Villa Schönberg), architettura contemporanea (lo Smaragd degli architetti Krischanitz/Grazioli e il padiglione estivo di Shigeru Ban) e la natura del parco da preservare.



Info

 

MONGOLIA. UN VIAGGIO ATTRAVERSO IL TEMPO

24 ottobre 2025 – 22 febbraio 2026

 

Museo Rietberg, Zurigo

Piano –2

Kunst der Welt in Zürich

Galblerstrasse 15 - 8002 Zürich, Svizzera

rietberg.ch | @museumrietberg

 

Orari

Aperto dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 17.00, il mercoledì aperto fino alle 20.00

Lunedì chiuso

 

Costo del biglietto: CHF 18 / 14 ridotto / gratuito minori di 16 anni.

Per informazioni: rietberg.ch/medien

Come arrivare: Tram 7 in direzione Wollishofen fino alla fermata "Museum Rietberg" (quattro fermate dopo Paradeplatz). Sono disponibili solo parcheggi per disabili


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